Roulette - Un test convincente - Roulette Amica

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Roulette - Un test convincente

Esperienze

CLAMOROSO!

UN SISTEMA VINCE SU OLTRE 200.000 BOULES
STATISTICA COMPLETA CONTROLLABILE


(Gabriele Paludi) La superfrequenza, detta anche calore, è un fenomeno ben conosciuto dai ludologi e su di esso sono basati degli ottimi sistemi sui numeri pieni (cito, per tutti, il sistema "Sirius"). I numeri "caldi" rappresentano il contraltare dei numeri "ritardatari" e sono le due facce dello stesso fenomeno perché se un numero in questo momento è "caldo" è perché in precedenza è stato "freddo" e viceversa.
Con un po' d'immaginazione si può pensare all'evoluzione della permanenza come ad una mirabile coreografia nella quella trentasette ballerine creano un meraviglioso balletto nel quale alcune di esse eseguono movimenti ritmati e regolari, altre restano a lungo completamente ferme ed altre ancora fanno evoluzioni più o meno ardite; e tutto questo in un costante ed armonioso scambio dei ruoli.
Anche il giocatore naïf ha sicuramente avuto modo fare le osservazioni che ho appena descritto e altrettanto sicuramente ha pensato a come poter sfruttare a proprio vantaggio questi fenomeni ciclicamente ricorrenti.
Ci hanno pensato davvero in tanti, ma la maggior parte di essi ha preferito indagare il ritardo perché è un fenomeno più evidente e dunque più facile da codificare ed anche il sistema più famoso di tutti i tempi, cioè quello di Marigny, è in fondo basato sul compenso parziale del ritardo.
Più difficile è invece indagare il calore, perché quando esso si manifesta all'osservatore è già esaurito o comunque sta per esaurirsi, resta pertanto molto problematico costruire su questo fenomeno qualcosa di valido. Ma problematico non significa impossibile e poi le sfide più sono difficili e più sono intriganti.
Ma come "imbrigliare" il calore?
Non c'è dubbio che occorre individuarlo quando è appena nato e poi sperare che esso cresca sano e forte. A volte succede, a volte non succede.
Nel sistema "Zenit" ho la presunzione di avere trovato la formula migliore per poter sfruttare vantaggiosamente la superfrequenza e questa presunzione mi deriva dal fatto che una sperimentazione documentata, cosa veramente molto rara in questo campo, si è conclusa positivamente su un campione veramente molto vasto, ossia i 113.240 colpi della permanenza di Amburgo 1999 e i 117.204 colpi della permanenza di Amburgo 2000.
Ho scelto la permanenza di Amburgo perché trattandosi di un casinò importante è difficile che le roulette colà presenti possano essere difettose e quindi possa trattarsi di permanenze fasulle. Due anni di gioco mi sono sembrate inoltre un arco temporale di tutto rispetto perché è probabile che la maggior parte dei giocatori non vedrà mai uscire con i propri occhi 230.000 numeri, ma soprattutto è un arco temporale alla fine del quale secondo i matematici, giocando a massa uguale, ci saranno non più di 2 giocatori su 100 ancora in vincita, mentre gli altri 98 saranno in perdita.
La probabilità quindi che l'evento positivo riscontrato possa essere solo un evento fortunato è molto remota.
Se avessi trovato qualcosa di simile quarant'anni fa, quando ho incominciato a interessarmi a questi studi, sicuramente avrei pensato di aver trovato la magica formula della vincita costante. Oggi naturalmente non posso coltivare simili illusioni (e in realtà non le coltivo più da moltissimo tempo) e non posso che convenire con Lorenzo Della Moglie che amava ricordare che la roulette è un problema matematico e può avere solo una soluzione matematica.
Tuttavia, il ricercatore, a meno che non voglia condividere l'opinione di Guido da Verona che giudicava assolutamente inutili le statistiche fatte sulle permanenze "morte", può solo affidarsi alla statistica che è comunque una branca della matematica.
In conclusione, se proprio si vuole giocare alla roulette, nonostante la matematica giudichi impossibile la vincita, penso che sia meglio impiegare un sistema testato positivamente su un congruo numero di boules piuttosto che un sistema inventato cinque minuti prima.
Ed inoltre ricordiamo sempre che per il paradosso del pappagallo, come io lo chiamo,  lo stesso modo di giocare può essere positivo per il giocatore A e negativo per il giocatore B. Troppi fattori legati al capitale, al tempo disponibile, al carattere del giocatore ecc. possono rendere inefficace anche il miglior sistema.





Il sistema "Zenit" può essere richiesto all'Editore Golden Press

 
 
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