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(marco)
Ho letto più volte l'intervista al sg. Maurer. Non si può che concordare su molte sue posizioni. Però mi piacerebbe insistere su una domanda in cui lui ha evitato la risposta, ma porgendola in maniera differente. Dato che asserisce (ed io sono convinto che ha ragione) che esistono alcuni concetti base di gioco che portano al sistema vincente (per vincente non si legga costantemente) ma che non li può rivelare perchè (giustissimo) non sono farina del suo sacco, io vorrei chiederli, e penso che non ci siano contraddizioni morali in una eventuale risposta, in quali libri della vasta biblioteca ludologica, si possono trovare tali idee? Possibilmente evitando la risposta diplomatica, che in ogni libro c'è qualcosa di buono, perchè ovviamente parlare di idee-base è qualcosa di più preciso. Per esempio, già indicare se si tratta di gioco a massa pari o con montante, sarebbe un'indicazione che non comprometterebbe il segreto, ma aiuterebbe i ricercatori.
(P.L. Maurer) - Rispondo volentieri alle sue domande, non foss’altro per la cortese attenzione che ha prestato all’intervista.
La questione “Massa Eguale/Montante” è vecchia quanto la stessa roulette ed è stata oggetto dialettico per tutto il secolo scorso. In linea di principio credo che tutti ritengano prioritario riuscire ad ottenere più colpi del banco. I sostenitori della montante - nella loro maggioranza - sono pervenuti a tale conclusione dopo aver escluso che vi sia la possibilità di riuscire nell’impresa.
Le segnalo, in fondo, i lavori di L. Della Moglie e di Bille d’Ivoire che si sono indirizzati in tale direzione. Il primo con un’eccellente ipotesi basata sulla “mutualità”, il secondo con uno studio scientificamente ineccepibile sulle possibilità che il giocatore ha a propria disposizione se sa servirsene con intelligenza.
Quanto ala possibilità di ottenere più colpi del banco se ne sono occupati, tra gli altri, due pezzi da novanta come Theo d’Alost e Marigny de Grilleau; dopo di loro un’intera generazione di loro nipotini.
Aggiungo ancora il lavoro di Henry Chateau che ritengo strumento indispensabile per la grande capacità critica che può offrire ad un lettore attento. Se poi Le interessa la mia opinione personale, sono tra coloro che ritengono che se un metodo di gioco non è vincente a massa eguale - per quanto minimo il vantaggio possa essere - prima o poi è destinato a “saltare”. E il “salto” sarà tanto più rapido quanto più forte sarà la “ragione” della progressione delle puntate. A questa affermazione si può contrapporre un solo argomento: la presenza di un capitale illimitato. Ipotesi che una persona intelligente non prende neppure in considerazione.
Se mai il dilemma Massa Eguale/Montante si può porre dopo aver trovato il modo di avere più colpi del banco: infatti, una sovrapposizione di masse è capace di trasformare in vincente una fase di gioco in equilibrio o, addirittura, perdente. La qual cosa ha l’indubbio vantaggio di corroborare lo spirito ed il morale del giocatore - soprattutto di quelli che mal sopportano le fasi negative del gioco vivendole in modo ansioso.
Giocando a Massa Eguale, purtroppo, le fasi di gioco negative possono protrarsi anche a lungo mettendo a dura prova i nervi e la “fede” nel sistema. Ma l’uso di una montante - qualsiasi montante - ha un costo economico tale da non compensare quello che, infine, è soltanto un vantaggio psicologico. Se la cosa potrà interessare anche altri iscritti al sito mi riservo di fornire una dimostrazione in tal senso tale da chiudere ogni discussione.
Opere citate
Billedivoire (Comte de Béarn), Jouer et Gagner, Ed. Argo, Paris, 1929; Stampatore: Imprimerie Ramlot et C., Paris - Formato 14 x 20, pagine 350.
Théo d'Alost, Théorie Scientifique Nouvelle du jeu de Roulette, Trente et Quarante, etc. donnant les deux lois qui les gouvernent et à l'aide desquelles on obtient des coups sur la banque sans progression; Stampatore: Etablissements L. Wintraecken & C., Bruxelles, 1910 - Formato 14 x 20.5, pagine 90.
Marigny de Grilleau, Le gain scientifique d'une seule unité sur toute attaque d'une figure séléctionnée à la roulette ou au trente et quarante assuré par des probabilités convergentes basées sur les lois du hasard ou le rythmes de la fatalité periodique, Ed. Mullot, Marseille, 1926 - Formato 15 x 21, pagine 396.
Lorenzo Della Moglie, Il libro completo dei giochi da Casinò - Roulette - Boule - Trente et Quarante - Baccarà - Chemin de Fer - Crap - Ventuno o Black Jack, Ed. Mursia, Milano, 1969; Stampatore: La Tipografica, Varese - Formato 13.5 x 20.5, pagine 200.
Henri Chateau, La science de la roulette et du trente et quarante, Editions du Monde Moderne, Paris, 1926 - Formato 14.5 x 20.5, pagine 200 (opera tradotta recentemente in italiano dalla Casa Editrice Golden Press).
(g.paludi) - Vorrei aggiungere qualche altro testo a quelli già citati da Maurer, e precisamente:
Thierry Lammens, La Méthode Trends, Editions E.R.G.A., Jambes (Namur), Belgique, 1992;
Thomas A. Bass, The Eudaemonic Pie, Boston, 1985;
Russel T. Barnhart, Beating the Wheel - Winning strategies at Roulette - The system that has won over six million dollars from Las Vegas to Monte Carlo - Biased-Wheel Play, Wheel-Watching Systems, Electronics, Cheating Methods, Mathematics, Anecdotes, Ed. Carol Publishing Group, New York, 1992;
ed infine gli studi di Marco Berti pubblicati circa trent'anni fa sulla rivista "Il Corriere dei Giochi" e forse (non ne sono sicuro) anche in uno dei primi bollettini di Delaiti.