Leonard Lessius - Leys      Italianoo   Enspañol    Francoise    Deutsch Deutsch    English English        

[Tratto da Enciclopedia Domestica Cattolica]

Gesuita fiammingo e teologo di alta considerazione, nato a Brecht, nella provincia di Anversa il 1 ottobre, 1554 morto a Louvain, il 15 gennaio 1623. I suoi genitori erano gente onesta dedita all’agricoltura, deceduti quando aveva appena sei anni. Nel 1568 entra all' università di Arras e successivamente all' università di Louvain e studia i classici e la filosofia. Il suo talento brillante gli permette di ottenere il titolo di dottore in filosofia già all'età di diciassette anni; ed anche se non studia il Greco dovendo lavorare, ne acquisce padronanza successivamente, tanto che può tradurre mentalmente in quella lingua quanto “sentito nel refettorio” ed a volte scrive le sue note riservate in greco. I professori se lo contendono tra loro per la ricerca e lo tengono come loro pupilla. Nel 1572 o nel 1573, si registra alla Compagnia di Gesù e dopo due anni viene inviato a Douai per insegnare la filosofia nell'università dei Gesuiti fino al 1581. Studia teologia a Roma, in cui ha Francis Suarez come suo professore per due anni. Nel 1585 ritorna ancora a Louvain come professore di teologia nell' università dei Gesuiti e rimane con questo incarico per quindici anni. Tanto dedica all'istruzione, che viene sollecitato dai compagni e dai superiori a pubblicare le conferenze sulla teologia visto il grande successo avuto. Viene inviato due volte a Roma dai membri della provincia del Gallo-Belga alla congregazione generale del suo ordine nel 1608 e nel 1615. Il Cardinale Bellarmino ed altri dignitari della chiesa tentano, senza successo, di mantenerlo a Roma e di fissarlo al “Penitentiary sacred”. È consultato da molti ed è interpellato sugli argomenti teologici dai dottori più istruiti del momento, quali Bellarmino, Suarez, Vasquez, Molina, ecc. Il suo desiderio è di studiare, immergersi nei libri di scrittura, pregare e nella contemplazione per arrivare serenamente verso la conclusione della propria carriera. Il suo ricordo più profondo è della chiesa dei Gesuiti in Louvain. Leonard Leys (Lessius) era un uomo di grandi scienze e grandi virtù; la sua modestia e la sua umiltà erano grandi quanto il suo desiderio di imparare, né ha esitato mai ad esprimere il suo proprio parere quando gli veniva richiesto; la sua carità, il suo altruismo, la pazienza e l’umiltà era notevole durante la sua vita lunga, nonostante la malattia provante contratta quando fuggì da Douai dopo aver cercato di contrastare il Calvinismo . Il papa Urbano VIII , che lo aveva conosciuto personalmente, gli rese tributo speciale alla sua santità. Dopo la sua morte, è stato inserito fra i venerabili ed il processo per la sua beatificazione è stato iniziato.

L'attività letteraria di Leys (Lessius) non è stata limitata agli argomenti dogmatici e morali; ha scritto inoltre su ascetismo e polemica. Diamo qui il più importante dei suoi impianti; la lista intera può essere vista in Sommervogel. Il primo stampato Il theologicæ di tesi (Louvain, 1586), provoca un dibattito ardente con i dottori dell'università di Louvain; le tesi Lessius e Hamelius, entrambi professori all'università dei Gesuiti, sono contrastate perché ritenute contenenti di opinioni pericolose sulla predestinazione, sulla tolleranza, sull'ispirazione da Scritture Sante, ecc. Quanto all'ultimo punto, Lessius aveva soltanto suggerito un'ipotesi su ispirazione successiva, cioè che un libro scritto senza l'aiuto dello Spirito Santo potrebbe trasformarsi in Scrittura Santa, se lo Spirito Santo dichiarasse apparentemente che il libro detto non ha contenuto nulla di falso. Le condanne espresse dal Consiglio Vaticano non hanno modificato i punti di vista di Lessius. La dottrina di Lessius su tolleranza e predestinazione, Merita di prævisa dell'alberino, la cooperazione della volontà libera con la tolleranza in modo da rifiutare Il efficax di gratia per se ; Le scuse, antitesi, anti-scuse, da parte delle università di Louvain e di Douai che hanno censurato le sue tesi oppure le facoltà della teologia di Ingolstadt, di Mainz e di Trier che le hanno approvate; anche al Capo del Gesuiti ed al papa è stato fatto appello. Infine papa Sisto V , che in una lettera ha denominato gli articoli incriminati Doctrinæ del sanæ di articuli, decide di incaricare il suo nunzio a Colonia, Octavio Frangipani, di terminare le discussioni; Frangipani nel 1588 proibisce, sotto la minaccia della scomunica, di discutere sull'argomento e quindi di caricarsi di eresia.

Nel 1605 Leonardus Lessius (Lenaert Leys) scrisse anche De Justitia et Jure coeterisque Virtutibus Cardinalibus livri IV. Löwen, dedicato all'archiduca Albert. Tratto da scritti economici antichi (2400 a.C. - 1900). Molte edizioni sono eseguite a Anversa, Louvain, Lione, Parigi e Venezia. Questo lavoro, composto con grande completezza, mostra il meglio della solidità di giudizio, del buonsenso e della chiarezza della mente quale distingue Leys (Lessius). Il trattato di grande interesse per l’epoca, viene consultato particolarmente per applicazione della giustizia. Archduke Albert ha avuto costantemente il libro sul suo scrittorio citandolo come guida. Un buon compendio del lavoro è stato pubblicato a Douai nel 1634. Quattro anni più tardi un lavoro di altro argomento è stato scritto da Lessius sotto il titolo, Fides di Quæ et il religio siede il capessenda (Anversa, 1609). È un libro corto di circa 150 pagine, di polemica e apologia, che ha determinato molte conversioni, fra loro quello di John di Nassau. Il libro spesso è stato ristampato ed è stato tradotto in fiammingo, tedesco, italiano, ungherese, polacco e francese. Il lavoro Efficaci del De gratia, sulla tolleranza, sulla libertà, sulla predestinazione, ecc., è comparso nel 1610. Con il libro il De justitia Lessius ottiene un posto fra i teologi migliori del tempo in argomenti dogmatici così come nelle domande morali. Alcune scritture di un carattere discutibile sono state pubblicate fra 1611 e 1619; De Antichristo et præcursoribus di ejus; Pontificis di summi di potestatis di Defensio, contro le teorie proposte da James I, re dell'Inghilterra, di Barclay, di Blackwell, ecc. Un lavoro su Provvidenza e Immortalità dell'anima stampato nel 1613 nel De Providentia Numinis che è stato tradotto in molte lingue, e anche nel cinese. Il suo Hygiasticon sulla sobrietà, è un trattato su come conservare la serenità fisica e mentale per vivere lungamente, è stata pubblicata in 1613, viene è stata ristampata e tradotta in quasi tutte le lingue dell’ Europa; una traduzione di Cornaro (Luigi Cornaro, un igienista italiano, 1467-1566), è accompagnata con le riflessioni personali di Lessius. Tuttora può essere interessante.

Fra i suoi scritti ascetici, deve essere accennato il suo Bono del De summo (Anversa, 1616); Libri XIV di divinis del moribusque del De perfectionibus (Anversa, 1620); e particolarmente il suo lavoro postumo, sui nomi divine, Nomina Dei di Quinquaginta (Bruxelles, 1640), ristampato e tradotto e ristampato più volte. Dopo la morte fu pubblicato il suo trattato Teologia sui Sacramenti, su reincarnazione, ecc. (humanis del De beatitudine, del de actibus, de incarnatione Verbi, de sacramentis et censuris, ecc., Louvain, 1645). Alcuni dei suoi scritti non stampati sono conservati a Bruxelles ed altrove; si compongono particolarmente dei trattati teologici, delle note sulle morali, di alcune lettere e documenti sulla discussione detta precedentemente, delle risposte alle varie consultazioni, ecc. Nessuna edizione completa degli impianti del Lessius è mai stata composta. I libri Divinis del De perfectionibus, Efficaci del De gratia, Bono del De summo, ecc. sono stati pubblicati a Parigi (1878-81); Nominibus del De divinis e Bono del De summo a Freiburg (1862 e 1869); Bouix ha fatto una nuova traduzione francese "del nominibus del De divinis" (Parigi, 1882).


BELLARMINO, Roberto (1542-1621) Clicca qui per il testo in lingua inglese
Nato il 4 ottobre 1542, Montepulciano, Toscano. Nipote del Papa Marcello II, Da parte materna. Il suo nome di battesimo era Roberto Francesco Romolo. Era di famiglia nobile, ma impoverita. Frequentò la Società dei Gesù (Gesuiti).
Entrò nell'ordine dei Gesuiti contro la volontà di suo padre, che lo voleva dedicato alla politica, ma con il supporto della madre. Nel 1576 Papa Gregorio XIII gli chiese di insegnare polemica teologica al Collegio Romano; si dedicò undici anni a questa attività e successivamente scrisse il suo famoso Disputationes de Controversiis Christianae Fidei adversus hujus temporis hereticos, l'opera più completa redatta fino ad allora in difesa della fede cattolica dagli attacchi di Protestanti. Fu un membro della commissione per la revisione finale della Vulgata e scrisse la prefazione dell'edizione conosciuta come Sixto Clementine nel 1592. Verso la fine del secolo, durante la polemica riguardante la "grazia efficace", difese il suo discepolo Fr. Leonard Leys, S.J., e per chiarire il problema, preparò una bozza, De Controversia Lovaniensi, per il Cardinale Ludovico Madruzzo, insieme al Cardinale Pompeo Arrigoni, presidente della Congregazione De Auxiliis Divinae Gratiae.Era tra i teologi consultati a riguardo della teoria eliocentrica di Galileo Galilei, quando per la prima volta provocò reazioni controverse a Roma nel 1615. Mantenne una amichevole corrispondenza con lo scienziato. Quando l'organo supremo della inquizione romana ed universale condannò la teoria eliocentrica, il cardinale Bellarmino dovette consegnare l'ammonizione della congregazione a Galileo e ricevette la sua sottomissione.



Si ringrazia il sig. R.P. Montironi di quanto segue
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Articolo sul canonico Lessius (Leys) dal Burggräfler n° 65 del 15 Agosto 1891

italiano   Roma. L'Arcivescovo di Mecheln e la Santa Sede in questo momento discutono animatamente circa la beatificazione del Padre Gesuita Leonhard L e s s i u s (Leys), nato ad Antwerpen nel 1554 e morto a Löwen il 15 Gennaio 1623. Il processo di beatificazione fu iniziato subito dopo la morte del grande Gesuita, tuttavia disordini politici impedirono a quel tempo, che i documenti raccolti fossero spediti a Roma, e successivamente gli stessi andarono completamente smarriti, cosicché nel processo subentrò una situazione di stallo di più di duecento anni. Lessius si mise in evidenza già dalla prima giovinezza per le sue conoscenze scientifiche e per la sua devozione religiosa. Il corpo del beato Lessius fu seppellito davanti all'altare della Madre di Dio nella chiesa di San Michele a Löwen, tuttavia prima di circa 20 anni fu disseppellito e sepolto in un altro punto della chiesa, che purtroppo fino ad ora non è stato ritrovato. Nella chiesa di San Michele attualmente vengono compiute accurate ricerche delle ossa del Santo.

Deutsch Deutsch Rom. Der Erzbischof von Mecheln und der hl. Stuhl verhandeln derzeit lebhaft über die Seligsprechung des Jesuitenpaters Leonhard L e s s i u s (Leys), geboren zu Antwerpen 1554 und gestorben zu Löwen am 15. Jän. 1623. Der Seligsprechungprozeß wurde sofort nach dem Hinscheiden des großen Jesuiten begonnen, politische Unruhen verhinderten jedoch damals, daß die gesammelten Dokumente nach Rom geschickt wurden, und später kamen dann dieselben gänzlich abhanden, so daß in dem Prozesse ein mehr als zwei hundertjähriger Stillstand eintrat. Lessius that sich schon von frühester Jugend an durch seine wissenschlaftlichen Kenntnisse und durch seine Frömmigkeit hervor. Der Körper des seligen Lessius wurde vor dem Muttergottesaltare in der St. Michaelskirche zu Löwen beigesetzt, vor etwa 20 Jahren jedoch ausgegraben und an einer anderen Stelle der Kirche begraben, die man leider bis jetzt nicht wiedergefunden hat. In der St. Michaelskirche werden gegenwärtig eifrige Nachforschungen nach den Gebeinen des Heiligen angestellt.

A seguire n° 13 pagine del giornale dell'epoca Burggräfler n° 65 del 15 Agosto 1891 (clicca sulle immagini per ingrandire)



[Texto en español - las imágenes son anteriores]

Leonard Leys ( Lessius )

A Jesuita flamenco y teólogo de alta consideración, nacido en Brecht, en la provincia de Anversa el 1 de octubre de 1554 muerto en Louvain, el 15 de enero de 1623. Sus padres, eran gente honesta dedicada a la agricultura, fallecidos cuando él tenía sólo seis años. En 1568 entra en la universidad de Arras y sucesivamente en la universidad de Louvain y estudia los clásicos y la filosofía. Su talento brillante le permite obtener el título de doctor en filosofía ya a la edad de diecisiete años; y aunque no estudia el Griego teniendo que trabajar, adquiere un buen conocimiento sucesivamente, tanto que puede traducir mentalmente en esa lengua como “sentido refectorio” y a veces escribe sus notas reservadas en griego. Los profesores se lo contienden entre ellos para la investigación y lo tienen como su pupila. En el 1572 o el 1573, se registra en la Compañía de Jesús y dos años después es enviado a Douai para enseñar filosofía en la universidad de los Jesuitas hasta 1581. Estudia teología en Roma, en la cual tiene a Francis Suarez como su profesor por dos años. En 1585 vuelve otra vez a Louvain como profesor de teología en la universidad de los Jesuitas y se queda con este encargo quince años. Tanto dedica a la instrucción, que es solicitado por los colegas y por los superiores para publicar las conferencias sobre la teología visto el gran éxito tenido. Es enviado dos veces a Roma por los miembros de la provincia del Gallo-Belga a la congregación general de su orden en 1608 y en 1615. El Cardenal Bellarmino y otros dignatarios de la iglesia intentan, sin éxito, mantenerlo en Roma y fijarlo en el “Penitentiary sacred”. Es consultado por muchos y es interpretado sobre los argumentos teológicos por los médicos más instruidos, como Bellarmino, Suarez, Vasquez, Molina, etc. Pero su deseo es el de estudiar, sumergirse el los libros de escritura, rezar y en la contemplación para llegar serenamente hacia la conclusión de la propia carrera. Su recuerdo está en el corazón de la iglesia de los Jesuitas en Louvain. Leonard Leys (Lessius) era un hombre de grandes ciencias y grandes virtudes; su modestia y su humildad eran grandes como su deseo de aprender, y no ha titubeado nunca en expresar su opinión cuando se le preguntaba; su caridad, su altruismo, la paciencia y la humildad eran notables durante la su larga vida, no obstante la enfermedad experimentada contraída cuando huyó de después de haber intentado oponerse al Calvinismo.

El papa Urbano VIII , que lo había conocido personalmente, le rindió tributo especial a su santidad. Después de su muerte, ha sido inserido entre los venerables y el proceso para su beatificación ha sido iniciado.

La actividad literaria de Leys (Lessius) es extremamente amplia en cantidad pero al mismo tiempo no está limitada a temas dogmáticos y morales sino que se extiende en innumerables ámbitos humanos además de filosóficos y religiosos: la lista entera puede ser vista en Sommervogel.
Uno de los grandes trabajos de Lessius es "De justitia et jure", que ha sido publicado en 1605. Muchas ediciones son hechas en Anversa, Louvain, Lione, Paris y Venecia. Este trabajo, compuesto de manera muy completa, muestra lo mejor de la solidaridad de juicio, del buen sentido y de la claridad de la mente que Leys (Lessius). El tratado de gran interés para la época, fue consultado particularmente para la aplicación de la justicia.. El libro a menudo ha sido reeditado y ha sido traducido al flamenco, alemán, italiano, húngaro, polaco y francés.


[Texte en français - les images sont au-dessus]

Leonard Leys ( Lessius )

Jésuite flamand et théologien de haute considération, né à Brecht, dans la province d’Anvers le 1er octobre 1554, mort à Louvain, le 15 janvier 1623. Ses parents étaient des gens honnêtes qui se consacraient à l’agriculture, décédés alors qu’il avait à peine six ans. En 1568 il entra à l’université de Arras et successivement à l’université de Louvain, puis il étudia les classiques et la philosophie. Son talent lui permit d’obtenir le titre de docteur en philosophie déjà à l’âge de dix-sept ans, et même s’il n’étudia pas le grec, devant travailler, il en acquit la maîtrise successivement, au point qu’il était capable de traduire mentalement dans cette langue tout « ce qu’il avait entendu dans le réfectoire » et quelques fois à écrire ses notes en privé en grec. Les professeurs entre eux se le disputaient pour la recherche et le tenaient comme pupille. En 1572 ou en 1573, il s’enregistra à la compagnie de Jésus et après deux ans fut invité à Douai pour enseigner la philosophie à l’université des Jésuites jusqu’en 1581. Il étudia la théologie à Rome, dans laquelle il eut Francis Suarez comme professeur pour deux ans. En 1585 il retourne une nouvelle fois à Louvain en tant que professeur de théologie à l’université des Jésuites où il resta, avec cette charge, pour quinze années. Tellement dévoué à l’instruction, qu’il fut sollicité par des compagnies et des supérieurs pour publier des conférences sur la théologie vu le grand succès obtenu. Il fut envoyé deux fois à Rome par des membres de la province du Coq-belge à la congrégation générale de son ordre en 1608 et en 1615. le cardinal Bellarmino et autres dignitaires de l’église tentèrent, sans succès, de le maintenir à Rome et de le fixer au “Penitentiary sacred”. Il est consulté de nombreuses personnes et il est interpellé sur des arguments théologiques par les médecins les plus instruits du moments, lesquels Bellarmio, Suarez, Vasquez, Molina, etc. Mais son envie est d’étudier, de s’immerger dans les livres d’écriture, de prier et dans la contemplation pour arriver sereinement à la conclusion de sa propre carrière. Ses vestiges se trouvent dans le chœur de l’église des Jésuites à Louvain. Leonard Leys (Lessius) était un homme de grande science et possédait de grandes vertus, sa modestie et son humilité étaient grandes autant que son désir d’apprendre, il n’a jamais hésité à exprimer son propre avis quand on venait le lui demander, sa charité, son altruisme, sa patience et son humilité étaient reconnus de son vivant, malgré la maladie éprouvante contractée alors qu’il fuyait de Douai après avoir cherché à contraster le calvinisme.

Le pape Urbia VIII, qui l’avait connu personnellement, rendit une contribution spéciale à sa sainteté. Après sa mort, il a été inscrit parmi les vénérables et la procédure pour sa béatification a commencé.

L’activité littéraire de Leys (Lessius) est extrêmement ample en quantité mais à ce moment-là elle ne se limitait pas à des arguments dogmatiques et moraux mais s’espaçait dans d’innombrables champs autre que la philosophie et la théologie ; la liste entière peut être vue dans Sommervogel.
Un des grands travaux de Lessius est "De justitia et jure", qui a été publié en 1605. De nombreuses éditions ont été faites à Anvers, Louvain, Lyon, Paris et Venise. Ce travail, composé avec une grande complexité, montre le mieux la solidité du jugement, du bon-sens et de la clarté dans les esprits qu’il distingue. Le traité, de grand intérêt pour l’époque, fut consulté particulièrement pour l’application de la justice. Le livre, épais a été réédité et a été traduit en flamand, allemand, italien, hongrois, polonais et français.


[Text auf Deutsch - die Bilder sind oben]
Deutsch Deutsch

Leonard Leys (Lessius)

Jesuit aus Niedrlande und berühmte Theologe, 01.10.1554 in Brecht geboren, in der Grafschaft von Antwerpen, 15.01.1623 in Louvain gestorben. Seine Eltern waren ehrliche Leute; sie arbeiteten auf dem Land arbeiteten, und starben, als er sechs Jahre alt war. 1568 studiert er in der Universität in Arras und danach in Louvain; er mag besonders die Klassiker und die Philosophie. Sein glänzendes Talent erlaubt ihm, den Titel von Doktor in Philosophie schon als Siebzehnjähriger zu erhalten. Obwohl er Griechisch nicht studieren durfte, da er arbeiten musste, lernte er es später, so dass er im Kopf in diese Sprache übersetzte, was er im Refektorium hörte und seine persönliche Notizen auf Griechisch schrieb. Die Professoren verlangen ihn für sich für die Forschung, und sie halten ihn als bester Schüler. 1572 oder 1573 tritt er in die Jesuitengesellschaft ein, und zwei Jahre später wird er Professor von Philosophie in der Universität vom Jesuiten bis zu 1581 in Douai. Er studiert zwei Jahre Theologie in Rom, mit Francis Suarez als Professor. 1585 kehrt er noch nach Louvain als Theologie-Professor zurück, und bleibt dort fünfzehn Jahre. Er widmet sich so sehr als Lehrer, daß die Kollegen und die Vorgesetzte vorschlagen, die Konferenzen über Theologie zu veröffentlichen, die großen Erfolg hatten. Er fährt zweimal nach Rom als Mitglieder der Grafschaft vom Hahn-belgischen zur Versammlung der Kongregation seines Ordens 1608 und 1615. Kardinal Bellarmino und andere Würdenträger der Kirche versuchen, ohne Erfolg, ihn in Rom beizubehalten und ihn die Stelle in “Penitentiary sacred.” Er wird von vielen über theologische Themen, wie von ausgebildeten Doktoren, wie Bellarmino, Suarez, Vasquez, Molina, und so . Er möchte aber nur wieter studieren, die Bücher lesen, beten und sich bis am Ende seiner Karriere in die Bücher viertiefen. Sein Gedächtnis und sein Herzen lagen immer bei der Kirche von Jesuiten in Louvain. Leonard Leys (Lessius) war ein Mann großen Kenntnissen und Tugend; seine Bescheidenheit und seine Demut waren so groß wie seine Lust zu lernen, und er hatte nie seine Meinung gezögert, als ihn darüber gefragt wurde; seine Wohltätigkeit, sein Altruismus, die Geduld und die Demut waren bemerkenswert während seines ganzen langen Lebens, trotz der schweren Krankheit entstanden, als er sich zum Kalvinismus opponierte.

Papst Urbano VIII, den er kennenlernte, schenkte ihn einen besonderen Tribut für seine Heiligkeit. Nach seinem Tod wurde er unter den ehrwürdigen eingefügt, und der Prozeß für seine Seligsprechung anfing.

Die literarische Aktivität von Leys (Lessius) war äußerst breit, aber zur gleichen Zeit wurde es nicht zu dogmatischen und moralischen Themen begrenzt, sondern lieber streckt es sich in unzähligen menschlichen, philosophisch und religiöse Themen aus: die ganze Liste kann in Sommervogel gesehen werden.
Eins von den großen Arbeiten von Lessius ist "De justitia et jure", das 1605 veröffentlicht wurde. Viele Ausgaben werden in Antwerpen, Louvain, Lion, Paris und Venedig gedruck. Diese Arbeit, die mit einem sehr koerenten und vollständigen Inhalt geschrieben wurde. Das Traktat erweckte viel Interesses für die Zeit; es wurde insbesondere für die Anwendung der Gerechtigkeit konsultiert. Das Buch ist oft neu herausgegeben worden, und es ist in Niedeländisch, Deutsch, Italienisch, Ungarisch, Polnisch und Französisch übersetzt worden.


[Text in English - the images are above]
English English

A Flemish Jesuit and highly regarded theologian, born at Brecht, in the province of Antwerp on October 1, 1554 died at Louvain, 15 January 1623. His parents were honest people dedicated to agriculture, died when he was just six years. In 1568 entered the University of Arras and subsequently at the University of Louvain and studied classics and philosophy. His brilliant talent allows you to get a doctorate degree in philosophy and at the age of seventeen, and although not study the Greek having to work, acquire a good knowledge on, so you can mentally translate that language as a "sense refectory" and sometimes writes his notes in Greek reserved. The teachers contend with them for the research and have it as his pupil. In 1572 or 1573, is recorded in the Society of Jesus and two years later was sent to Douai to teach philosophy at the Jesuit college until 1581. He studied theology in Rome, where Francis Sullivan has as his teacher for two years. Back again in 1585 in Louvain as professor of theology at the Jesuit college and stays with this charge fifteen years. Both devoted to instruction, it is requested by colleagues and superiors to publish the lectures on theology had seen the greatest success. It twice sent to Rome by the members of the Gallo-Belgian Province of the general congregation of his order in 1608 and 1615. Cardinal Bellarmine and other dignitaries of the church trying unsuccessfully to keep him in Rome and set it in the "sacred Penitentiary. It is seen by many and is played on the theological arguments for more trained doctors, as Bellarmine, Suarez, Vasquez, Molina, etc.. But his desire is to explore, immerse the writing books, prayer and contemplation to reach the conclusion serenely towards the race itself. His memory is at the heart of the Jesuit church at Louvain. Leonard Leys (Lessius) was a man of great science and great virtues, his modesty and humility were great as his desire to learn, and there has never hesitated to express his opinion when asked, his charity, altruism, patience and humility were remarkable during his long life, yet experienced disease contracted when he fled after trying to oppose Calvinism.

Pope Urban VIII, who had known him personally, he paid special tribute to his holiness. After his death, has been inserted between the venerable and the process for his beatification has been initiated.

The literary activity of Leys (Lessius) is extremely large in quantity but at the same time is not confined to dogmatic and moral issues, but extends into many areas of the humanities in addition to philosophical and religious: the whole list can be seen in Sommervogel. One of the great works of Lessius is "De justitia et jure", which was published in 1605. Many editions are made in Anversa, Louvain, Lyon, Paris and Venice. This work, composed in a very complete, showcases the best of the solidarity of opinion, of good sense and clarity of mind that Leys (Lessius). The treaty of great interest for the time, was asked particularly for the application of justice .. The book has often been reprinted and has been translated into Flemish, German, Italian, Hungarian, Polish and French.