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Ficarolo
Scoperte - Data 18/05/2002
Testimonianza - C.L.
La rocca di Stellata
Stienta
Chiesa di S.Stefano
Tradizione
Atti notarili
Ferrara e le diocesi
Archiginnasio - Bologna
|
Piccola
città che deve il suo fascino agli interventi urbanistici
realizzati nei secoli in cui fu la raffinata capitale del ducato
Estense, una signoria che brillò per liberalità
e mecenatismo e che fece della città uno dei principali
centri della cultura del Rinascimento italiano dal 1250 a tutto
il 1500 d.C. fino a quando gli Este
a causa di Papa Clemente VIII, dovettero abbandonare frettolosamente
Ferrara per rifugiarsi a Modena, dove iniziò il loro
lento ma inesorabile declino.
Il capostipite dei Duchi d’Este è considerato Oberto
I della stirpe dei Obertenghi di
origine Longobarda e vissuto intorno al 950 d.C. Dopo di lui
Alberto Azzo II (996-1097 d.C.), Folco I (1060-1128 d.C.) e
quindi Azzo IV che, dopo essere stato Podestà di Mantova,
Padova e Verona, viene investito del primo titolo di Signore
di Ferrara nel 1240 d.C. (clicca qui per
la dinastia completa ). |
Ferrara
fu centro di aggregazione di umanisti, letterati e artisti come
Pisanello, Ruggero van der Weyden, A. Mantegna, Piero della
Francesca, Dossi, Leon Battista Alberti, architetti come Biagio
Rossetti e poeti come L. Ariosto e Torquato Tasso. Di questa
stagione rimangono edifici bellissimi, primo fra tutti il Castello
di San Michele (in fotografia a lato) eretto nel 1385 e molti
altri, ma anche e soprattutto un particolare spirito aperto
che contraddistingue i ferraresi.
|
|
Di
contro, è doveroso ricordare che il Papato non brillava
certo per democrazia: il Cardinale Richellieu
scrive al Cardinale Mazzarino sull’agire di Papa
Urbano VIII:
<<
io vedo con molto dispiacere il potere spirituale della Chiesa
impiegato per accrescere il potere temporale dei Papi allo
scopo di risolvere al loro vantaggio certe questioni che sono
più dannose che propizie alla salute delle anime >>.
|
Jeronimo
(Girolamo) Savonarola,
frate domenicano che nasce a Ferrara il 21/09/1452,
soggiorna tra l’altro nel convento di Santa Maria degli
Angeli, in qualità di maestro tra i novizi dal 1479
al 1492. Muore impiccato e bruciato il 23 maggio 1498 messo
a morte dalla Santa Inquisizione come eretico e scismatico
per essersi fra l’altro scagliato contro i vizi dei
tempi e soprattutto contro la modernizzazione scandalosa del
clero e del papato. Stessa sorte tocca successivamente a Giordano
Bruno anch’egli frate domenicano e filosofo tra
i massimi rappresentanti del Rinascimento, accusato di eresia
e bruciato sul rogo a Roma nel 1600.
Copernico, che vide la sua opera
messa all’indice nel 1616 per aver sostenuto che la
terra gira intorno al sole e lo stesso Galileo
Galilei nel 1633 viene differito davanti al tribunale
dell’Inquisizione colpevole d’aver sostenuto nel
“Dialogo dei massimi sistemi” le tesi copernicane
condannate precedentemente dalla chiesa.
Lo stesso trattamento non viene riservato esclusivamente ai
singoli uomini, ma anche ad interi “Stati” e nel
caso del Ducato Estense gli eventi salienti possono essere
così sintetizzati:
Ercole II (1508-1559) figlio
di Alfonso I e Lucrezia Borgia, viene costretto a ripudiare
la moglie Reneè (figlia del re Luigi XII di Francia)
in quanto di religione luterana ( o calvinista
? ancora non è chiaro!) comunque sia,considerata
eretica.
Alfonso
II
(1533-1597) figlio di Ercole II che, pur sposandosi prima
con Lucrezia Borgia (nipote di Lucrezia Borgia sposa di Alfonso
I d’Este nel 1501), poi con Barbara
d’Austria ed infine con Margherita Gonzaga, non ha figli
e quindi fornisce il pretesto alla Santa Sede nella
persona di Papa Clemente VIII per non
riconoscere altri eredi e per inviare
a Ferrara i Cardinali Legati.
(
DEF - Legato: deriva dalla lingua latina e corrisponde ad
Ambasciatore; - Legazioni: così furono chiamati nello
Stato Pontificio i territori corrispondenti alle odierne province
di Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì, Pesaro e Urbino).
|
Nel
1598 i Cardinali Legati iniziano ad amministrare
Ferrara ed il suo ducato per conto del Papa, dando il via agli
anni più bui per questi luoghi e che quando nel 1796
i rivoluzionari francesi invadono Ferrara, porta i
ferraresi ad allearsi agli invasori pur di allontanare i
rappresentanti del Papa. La ferita è talmente profonda
che nel 1860 ciò che rappresenta maggiormente il loro
potere e cioè la città fortificata, costruita
a fianco di Ferrara stessa, viene completamente rasa al suolo
“a furor di popolo” e il canale di Burana che ne
costituisce l’immissario del fossato circostante, viene
canalizzato al centro di questa terra, quasi a voler lavare
ogni ricordo. |
|
|
|
Ecco
la "Fortezza
Pontificia" nel XVII secolo:
da notare la dimensione spropositata di questa cittadella
rispetto al Castello Estense ed alla stessa Ferrara.
1
- Canale Panfilio ora Viale Cavour
2
- Po di Volano
3
- Fortezza Pontificia: questo capolavoro di architettura
militare seicentesca fu voluta dai Cardinali Legati dello
Stato Pontificio che entrarono per governare la città
nel 1598 (quando i Duchi d'Este si ritirarono a Modena).
Ufficialmente fu costruita per difendere la città,
ma lo scopo primario era quello di difendersi dai cittadini
ferraresi dell'epoca, che la vedevano più come una
minaccia verso l'interno che verso l'esterno. Ed è
per questa ragione che nel 1860, quando la città
entrò a far parte del Regno Unito d'Italia, fu completamente
rasa al suolo a furor di popolo proprio perchè rappresentava
gli anni bui del dominio pontificio su Ferrara.
4
- Castello Estense
5
- Duomo
6
- Hotel Ripagrande
7
- Via Ripagrande
|
L'attuale assetto urbanistico
(il semicerchio rappresenta metà dell'area occupata
in passato dalla
Fortezza Pontificia)
|
|
|
In
base a quanto sopra è opportuno sintetizzare la
situazione di questi luoghi:
1
- i territori a sud del Po, sono parte integrante
dello Stato Pontificio;
2
- i territori a nord del Po sono in perenne
bilico tra Esarcato di Ravenna (circa 570 d.C.), Patrimonio
di San Pietro (circa 1150 d.C.), Ducati vari (1200-1400 d.C.),
Dominio Aragonese (circa 1450 d.C.), Ducato di Milano (circa
1500 d.C.), la “Serenissima” Venezia (circa 1600
d.C.) e per finire gli Asburgo (1600-1700d.C.);
3
- innumerevoli momenti di tensione si creano
tra il Papato e Venezia ( Papa Urbano VIII nel 1629 potenzia
e adibisce a caserma la Rocca di Stellata posta sulla riva
sud del Po );
4
- i paesi di Ficarolo e Stienta sono a nord
del Po ma dipendono ecclesiasticamente da Ferrara e non da
Adria (Rovigo) alla quale passeranno per competenza solo dopo
il 09.03.1819;
5
-
la Santa Sede deve gestire le parrocchie in territori (oltre
Po) molto “instabili” in quanto il fiume rappresenta
un confine naturale;
6
- il 03.03.1620 Stephano de Leis viene nominato
Arciprete di Ficarolo ma per motivi ad oggi (2004) sconosciuti,
vi giunge realmente il 20.06.1627;
7
- è certamente un caso che la cattedrale
di Vienna sia dedicata a St.Stephan e Leis sia un cognome
tipicamente… non di questi luoghi; |
|
|
In
riferimento ai punti 6 e 7, dopo richiesta scritta al responsabile
degli Archivi e Ricerche storiche dell’Archidiocesi
di Ferrara nella persona di Don E. P. si riporta integralmente
il contenuto della telefonata del 23.07.2002 ore 10.00:
<< Inizio col farle una piccola cronistoria:
Gli Archivi Parrocchiali ed Ecclesiastici vengono istituiti
per disposizione del Concilio di Trento nel 1563 e conservano
i documenti relativi a: battesimi, matrimoni, morti e "stati
delle anime". Sono redatti nel
periodo antecedente la Pasqua e sono relativi a tutti gli
individui che sono presenti all’interno di tutte le
famiglie delle varie parrocchie.
Ora
vado a informarla di tutto ciò che ho potuto scoprire:
1)
un signore (?) si è interessato
ed ha studiato il periodo del Vescovo Fontana (dal 1590 al
1611), ma non ha trovato tracce di Leis, quindi non era un
personaggio importante per il clero in quel periodo;
2)
ho cercato nel registro del 1622-1626
se fosse segnalata la paternità, ma in nessun caso
e per nessun prete, si trova;
3)
il 03.03.1620 non è stato nominato,
ma ha ricevuto la "tonsura legata
ad un beneficio";
4)
nel 1627 si ha la nomina ed esattamente
il 20.06.1627 arriva a Ficarolo;
5)
il 11.10.1627 viene nominato "Rettore",
che non è una carica particolare: può essere
anche un semplice parroco o un arciprete;
Anche
a seguito di mie specifiche richieste di chiarimenti durante
questa telefonata ( luogo di nascita, zona di provenienza,
dove ha studiato per diventare sacerdote, spiegazione specifica
del "tonsura legata ad un beneficio"
, tutte le domande sotto riportate, ecc …)
dice di non sapere assolutamente altro. |
|
Non
desidero commentare, ma al lettore di quanto sopra, chiedo
di porsi in coscienza queste semplici domante:
-
Per la Chiesa Cattolica è normale non conoscere,
non dico le doti di “fede” (leggi : stato delle
anime), ma nemmeno i nomi e/o la provenienza dei genitori
di chi viene ammesso nella propria gerarchia?
- Per la Chiesa Cattolica è normale non conoscere
di un proprio sacerdote: la data di nascita, un luogo certo
di dove è avvenuto il battesimo, e ad opera di quale
sacerdote? (nota bene: da documenti certi, nella diocesi di
Ferrara prima del 1598, non compare il cognome Leis, ma in
documenti successivi viene definito come : “ il ficarolese”
).
- Per la Chiesa Cattolica è normale non conoscere
il luogo di studio (Abbazia, Seminario ecc.) dove il suo prossimo
rappresentante in terra di Ficarolo, applicherà come
opera pastorale in prima nomina il suo sapere? (nota bene:
per i due precedenti sacerdoti, è certa la provenienza
rispettivamente da Siena e da Rovigo).
- Per la Chiesa Cattolica è normale non sapere
che a 7 Km (sette chilometri) di distanza,
cioè a Stienta, compaiono dal nulla nel 1623 Dominico
Leis (che sarà chiamato Domenico e non si sposerà),
Jeronimi Leis (che sarà chiamato Girolamo e sposerà
Galis Cathaerina), Joani Leis (che sarà chiamato Giovanni
e sposerà Munis Eleonora) e infine Angela Leis, che
peraltro viene citata come madrina nel primo atto di battesimo
effettuato proprio dall’Arciprete Stephano Leis il 26.06.1628
a Ficarolo?
- Per la Chiesa Cattolica è normale che nell’epoca
in considerazione dove la nomina a sacerdote avviene all’età
di circa 24-25 anni il: Stephano de Leis che nasce quasi certamente
nel 1603, venga ordinato (vedi punto 3) Arciprete di Ficarolo
il 03.03.1620, vi arrivi effettivamente il 20.06.1627, ne
diventi Rettore con nomina del 11.10.1627 e assuma effettivamente
la parrocchia il 01.01.1628?
- Per la Chiesa Cattolica è normale che un sacerdote
di prima nomina vada a gestire la più estesa parrocchia
della curia di Ferrara all’epoca?
- Per la Chiesa Cattolica è normale non sapere
la data di morte (07.09.1652) ed il luogo di sepoltura (vecchio
cimitero di Ficarolo non più esistente perché
invaso dal nuovo corso del Po) di un essere umano soprattutto
se un suo sacerdote? |
|
Queste,
non sono che una piccola parte di domande, e nemmeno le più
importanti, a cui avrei voluto dare una risposta ma purtroppo,
per motivi del tutto sconosciuti (?) e non dipendenti dal
sottoscritto … mi fermo qui.
Mi
considero fortunato: in altri periodi, certamente sarei stato
oggetto di scomunica, inquisizione e probabilmente dopo tortura,
bruciato sul rogo come eretico.
Il
mio nome è Ugo Ferrari, sono un nipote di Ortensia
Leis ed alla semplice ricerca ( a 350 anni di distanza ) delle
proprie origini: il tutto assolutamente senza desiderio
di onori, denaro o gloria. |
La mappa mostra
la localizzazione delle città Ferrara, Rovigo,
Adria, Argenta.
Per Ficarolo, vedasi la sezione relativa.
[Texto
en español - las imágenes son anteriores]
FERRARA
A Pequeña ciudad que debe su atractivo a los interventos urbanísticos
realizados en los siglos en que fue la refinada capital del dudado
de Estense, una señoría que brilló por liberalidad
y mecenismo y que hizo de su ciudad una de los principales centros
de la cultura del renacimiento italiano desde el 1250 a todo el 1500
d.C. hasta cuando los Este por el papa Clemente VII, debieron abandonar
rápidamente Ferrara para refugiarse en Modena donde inició
su lento pero inexorable declive.
El fundador de los duques de Este es considerado Oberto I de la estirpe
de los Obertenghi de origen longombardo y que vivió en torno
al 950 d.C. Después de él Alberto Azzo II (997-1097
d.C.), Folco I (1060-1128 d.C.) y luego Azzo IV que después
de haber sido potestad de Padova, Mantova y Verona, viene invertido
del primer título de señor de Ferrara en el 1240 d.C.
(para la dinastía completa...).
Ferrara fue el centro de encuentro de humanistas, literarios y artistas
como Pisanello, Ruggero van der Weyden, A. Mantenga, Piero della Francesca,
Dosis, Leon Battista Alberti, arquitectos como Biagio Rossetti y poetas
como L. Ariosto y Torquato Tasso. De esta temporada quedan edificios
muy bonitos, el primero de todos el castillo de San Michele, levantado
en el 1385 y muchos otros, pero también y sobretodo un particular
espíritu abierto que diferencia a los ferrareses.
En contra, es necesario recordar que el papado no brillaba ciertamente
por su democracia: el cardenal Richellieu escribe al Cardenal Mazzarino
sobre la actuación del papa Urbano VIII:
“yo veo con mucha pena el poder espiritual
de la iglesia empleado para incrementar el poder temporal de los papas
con el objetivo de resolver en ventaja ciertas cuestiones que son
más dañosas que propicias para la salud de las almas”
Girolamo Savonarola, fraile dominicano que
nace en Ferrara en el 1452, se queda entre otros en el convento de
Santa María de los Ángeles, en cualidad de maestro entre
los novicios desde 1479 hasta 1492. Muere ahorcado y quemado el 23
de mayo de 1498 condenado a muerte por la Santa inquisición
como hereje y cismático por haber, entre otras cosas arremetido
contra los vicios de los templos y sobretodo contra la modernización
escandalosa del clero y del papado. La misma suerte toca sucesivamente
a Giordano Bruno también fraile dominicano y filósofo
entre los máximos representantes del Renacimiento, acusado
de herejía y quemado en la hoguera en Roma en el 1600.
Copérnico, que vio su obra puesta al índice en el 1616
por haber sostenido que la tierra gira en torno al sol, y el mismo
Galileo Galilei en el 1633 es diferido delante del tribunal de la
inquisición culpable de haber sostenido en el “Diálogo
de los máximos sistemas” las tesis coperniquianas condenadas
precedentemente por la iglesia.
El mismo tratamiento no viene reservado exclusivamente a los hombres
solos, sino también a enteros “Estados” y en el
caso del ducado Estense los eventos salientes peden resumirse así:
Ercole II (1508-1559) hijo de Alfonso I y de Lucrecia de Borgia, es
obligado a encerrar a la mujer Reneé hija del rey Luis XII
de Francia) por la religión luterana (o calvinista ? ¡todavía
no está claro!) de todas formas considerada hereje. .
Alfonso II (1533-1597) hijo de Ercole II que aun casándose
antes con Lucrecia Borgia (nieta de Lucrecia Borgia mujer de Alfonso
I de Este en el 1501); después con Bárbara de Austria
y finalmente con Margarita Gonzaga, no tiene hijos y no provee el
pretexto a la Santa Sede o sea al papa Clemente VIII, de no reconocer
otros herederos y enviando a Ferrara a los cardenales Legati.
( - Legato: deriva de la lengua romana y corresponde al Embajador;
- Legazioni: así fueron llamados en el Estado Pontificio los
territorios correspondientes a las actuales provincias de Ferrara,
Bologna, Ravenna, Forlì, Pesaro e Urbino).
En el 1598 los Cardenales Legati comenzaron
a administrar Ferrara y su ducado por cuenta del Papa, dando la salida
a los años más oscuros para estos lugares y que cuando
en 1796 los revolucionarios franceses invaden Ferrara, lleva a los
ferrareses a aliarse con los invasores, aun alejando a los representantes
del Papa. La herida es talmente profunda que en 1860 lo que representa
mayormente su poder es decir la ciudad fortificada, construida al
lado de Ferrara misma, viene completamente tirada al suelo “
a furor del pueblo” y el canal de Bunara que constituye el afluente
del foso circundante, es canalizado en el centro de esta tierra, casi
para poder lavar cada recuerdo. (zona de la Fortaleza Pontificia:
es de notar la dimensión despropositada de esta ciudadela con
respecto al castillo Estense en la misma Ferrara).-
En base a lo descrito anteriormente es oportuno
sintetizar la situación de estos lugares:
1-Los territorios del sur del Po, son parte
integrante del Estado Pontificio;
2-Los territorios del norte del Po están
en vilo constante entre Esarcato de Ravena (570 d.C. aproximadamente),
Patrimonio de San Pedro (1150 d.C. aprox.), Ducados varios (1200-1400
d.C. aprox.), Dominio Aragonés (1450 d.C. aprox.), Ducado de
Milán (1500 d.C. aprox.), la “Serenísima”
Venecia (1600 d.C. aprox.) y finalmente los Asburgo (1600-1700 d.C.);
3- Innumerables momentos de tensión
se crean entre el Papado y Venecia (Papa Urbano VIII en el 1629 potencia
y usa como cuartel La Roca de Stellata situada en la orilla sur del
Po);
4-Los países de Ficarolo y Stienta están
al norte del Po pero dependen eclesiásticamente de Ferrara
y no de Adria (Rovigo) a la cual pasarán por competencia sólo
después del 1900;
5- La Santa Sede tiene que gestionar las parroquias
del territorio (además del Po) muy “inestables”
porque el río representa una barrera natural;
6- El 3.03.1620 Stephano de Leis es nombrado
Arcipreste de Ficarolo pero por motivos hasta hoy (2004) desconocidos,
lo consigue realmente el 20.06.1627;
7- Es seguramente casualidad que la catedral
de Viena esté dedicada a St. Stephan y Leis sea un apellido
típicamente...no de estos lugares;
Con referencia a los puntos 6 y 7, después
de la petición escrita al responsable de los archivos e investigaciones
históricas de los archivos de la diócesis de Ferrara
en la persona de Don E.P. se trascribe integralmente el contenido
de la conversación telefónica del 23.07.2002 a las 10.00:
Empiezo haciéndole una pequeña
crónica de la historia:
Los archivos parroquiales y eclesiásticos
son instituidos por disposición del concilio de Trento en el
1563 y conservan los documentos relativos a: bautizos, matrimonios,
muertes y “ estados de las almas “. Están redactados
en el periodo anterior a la Pascua y son relativos a todos los individuos
que están presentes en el interior de todas las familias de
las diversas parroquias.
Ahora voy a informarle de todo lo que he podido
descubrir:
1)- Un señor (?) se ha interesado y
ha estudiado el periodo del obispo Fontana ( desde 1590 hasta 1611
), pero no ha encontrado huellas de Leis, con lo cual no era un personaje
importante para el clero en ese periodo;
2)- He buscado en el registro de 1622-1626
si estuviera señalada la paternidad, pero en ningún
caso y por ningún sacerdote se encuentra;
3)- El 03.03.1620 no ha sido nombrado, pero
ha recibido la “ tonsura unida a un beneficio “;
4)- En el 1627 se tiene el nombramiento y exactamente
el 20.06.1627 llega a Ficarolo;
5)- El 11.10.1627 es nombrado “ Rector
“ , que no es un cargo particular: puede ser también
un simple párroco o un arcipreste;
También a continuación de mis
específicas peticiones de aclaraciones durante esta conversación
telefónica ( lugar de nacimiento, zona de proveniencia, dónde
ha estudiado para hacerse sacerdote, explicación específica
de la “ tonsura unida a un beneficio “, todas las preguntas
abajo escritas, etc. etc. etc.. ) dice de no saber absolutamente nada
más. –
========================================================
No deseo comentar, pero al lector de todo lo
que hay arriba, le pido que reflexione sobre estas simples preguntas:
- Para la Iglesia Católica es normal
no conocer, no digo las dotes de “ fe” ( lea: estado de
las almas ), pero ni siquiera los nombres y/o la proveniencia de los
padres de quien es admitido en la propia jerarquía ?
- Para la Iglesia Católica es normal
no saber de un sacerdote: la fecha de nacimiento, un lugar seguro
de donde ha sido el bautizo, y a manos de cuál sacerdote ?
(nota bene: de documentos seguros, en la diócesis de Ferrara
antes del 1598 no aparece en apellido Leis, pero en documentos posteriores
es definido como: “el ficarolese “ )
- Para la Iglesia Católica es normal
no conocer el lugar de estudio ( abadía, seminario, etc.) donde
su próximo representante en la tierra de Ficarolo, aplicará
como obra pastoral su saber como elemento más importante ?
( nota bene: para los dos sacerdotes anteriores, es segura la proveniencia
respectivamente de Siena y de Rovigo ).
- Para la Iglesia Católica es normal
no saber que a 7 Km ( siete kilómetros ) de distancia, es decir
en Stienta, aparecen de la nada en el 1623 Dominico Leis ( que será
llamado Domenico y no se casará ), Jeronimi Leis ( que será
llamado Girolamo y se casará con Galis Cathaerina ) Joani Leis
( que será llamado Giovanni y se casará con Munis Eleonora
) y finalmente Angela Leis, que además es citada como madrina
en el primer acto de bautizo efectuad precisamente por el arcipreste
Stephano Leis el 26.06.1628 en Ficarolo ?
- Para la Iglesia Católica es normal que en la época
en consideración donde el nombramiento a sacerdote acontece
a la edad de 24-25 años aproximadamente el: Stephano de Leis
que nace casi seguramente en 1603, sea encargado ( vea pinto 3 ) Arcipreste
de Ficarolo el 03.03.1620, le llegue efectivamente 20.06.1627, se
haga Rector con el nombramiento del 11.10.1927 y asuma efectivamente
la parroquia el 01.01.1628
- Para la Iglesia Católica es normal
que un sacerdote que acaba de ser nombrado vaya a gestionar la más
extensa parroquia da la curia de Ferrara de la época ?
- Para la Iglesia Católica es normal
no saber la fecha de la muerte ( 07.09.1652 ) y el lugar de sepultura
( viejo cementerio de Ficarolo que ya no existe porque fue invadido
por el nuevo curso del Po ) de un ser humano y sobre todo si es un
sacerdote ?
Estas, no son mas que una pequeña parte
de preguntas, y ni siquiera las más importantes a las cuales
me habría gustado dar una respuesta pero lamentablemente, por
motivos totalmente desconocidos ( ?) y no dependientes del abajo firmante.........me
paro aquí.
Me considero afortunado: en otros momentos
seguramente habría estado sujeto a excomulgación, inquisición
y probablemente después de la tortura quemado en la hoguera
como un hereje.
Mi nombre es Ugo Ferrari , soy nieto de Ortensia
Leis y a la simple búsqueda ( a 350 años de distancia)
de los propios orígenes: todo totalmente sin deseo de honor,
dinero o gloria.-
[Texte
en français - les images sont au-dessus]
FERRARA
Petite ville qui doit son prestige aux interventions urbaines réalisées
durant les siècles où elle fut la capitale du duché
d’Este, une seigneurie qui brilla par générosité
et mécénat et qui fut de la ville un des principaux
centres de la culture de la Renaissance italienne de 1250 jusqu’au
XVIe siècle, jusqu’à ce que la famille Este, à
cause du pape Clément VIII, dut abandonner rapidement Ferrare
pour se réfugier à Modène où initia leur
long mais inexorable déclin.
La souche des duchés d’Este est considérée
comme étant Oberto I de la lignée des Obertenghi d’origine
lombarde et vécut aux alentours de 950 ap JC. Après
lui Albert Azzo II (996-1097), Foulque I (1060-1128) et donc Azzo
IV qui après avoir été podestat de Mantoue, Padoue
et Vérone, fut investi du premier titre de Seigneur de Ferrare
en 1240. (pour la dynastie complète )
Ferrare fut un centre d’attraction pour les humanistes, les
lettrés et les artistes comme Pisanello, Roger van der Weyden,
Andrea Mantegna, Piero della Francesca, Dossi, Leon-Battista Alberti,
des architectes comme Biagio Rossetti et des poètes comme Ariosto
et le Tasso. De cette période il nous reste de somptueux édifices,
le premier d’entre eux le Château de Saint Michel construit
en 1385 et bien d’autres, mais aussi et surtout un esprit particulièrement
ouvert qui caractérise les habitants de Ferrare.
Par contre il est un devoir de rappeler que la papauté ne brillait
certes pas par démocratie : le cardinal Richelieu écrivait
au cardinal Mazarin sur l’agissement du pape Urbain VIII :
« je vois avec beaucoup de regret le
pouvoir spirituel de l’Eglise occupé à accroître
le pouvoir temporel des papes dans le but de résoudre à
leur avantage certaines questions qui sont plus dangereuses que propices
au salut des âmes »
Jérôme Savonarole, frère
dominicain qui naquit à Ferrare en 1452, séjourna entre
autre dans le couvent Sainte Marie des Anges, en qualité de
maître entre les novices de 1479 à 1492. Il mourut pendu
et brûlé le 23 mai 1498, mis à mort par la Sainte
Inquisition comme hérétique et schismatique pour s’être
opposé, entre autre, contre les vices du temps et surtout contre
la modernisation scandaleuse du clergé et de la papauté.
Successivement la même chose se reproduisit pour Giordano Bruno,
lui aussi frère dominicain et philosophe parmi les plus importants
de la Renaissance, accusé d’hérésie et
brûlé sur le bûcher à Rome en 1600.
Copernic, qui vit son œuvre mise à
l’index en 1616 pour avoir soutenu que la terre tournait autour
du soleil et Galilée en 1633 fut assigné devant le tribunal
de l’inquisition, coupable d’avoir soutenu dans le «
Dialogue sur les deux grands systèmes du monde » les
thèses coperniciennes condamnées précédemment
par l’Eglise.
Le même traitement n’était pas réservé
exclusivement aux hommes seuls, mais aussi à d’entiers
« états » et dans le cas du duché d’Este,
les évènements principaux peuvent être synthétisés
de cette manière :
Hercule II (1508-1559), fils de Alphonse et Lucrèce Borgia,
fut contraint à se séparer de sa femme Renée
(fille du roi Louis XII de France), étant de religion luthérienne
(ou calviniste ? Ce n’est pas encore clair), quoi qu’il
en soit, considérée hérétique.
Alphonse II (1533-1597), fils d’Hercule II, qui bien qu’ayant
d’abord épousé Lucrèce Borgia (nièce
de Lucrèce Borgia, épouse d’Alphonse I d’Este
en 1501), puis avec Barbara d’Autriche et enfin avec Marguerite
Gonzague, n’a pas d’enfant et fournit ainsi le prétexte
au Saint-Siège, au pape Clément VIII, de ne pas reconnaître
d’autres héritiers et d’envoyer à Ferrare
les cardinaux attachés.
( - attaché : dérive de la langue
romaine et correspond à ambassadeur ; légation : de
cette façon furent appelés dans l’Etat Pontifical
les territoires correspondants aux provinces de Ferrare, Bologne,
Ravenne, Forli, Pesaro et Urbin).
En 1598, les cardinaux attachés commencent
à administrer Ferrare et son duché pour le compte du
pape, donnant le départ aux années les plus sombres
de ces lieux et quand, en 1796, les révolutionnaires français
envahissent Ferrare, ils portent les habitants de Ferrare à
s’allier aux envahisseurs pour pouvoir éloigner les représentants
du pape. La blessure est tellement profonde qu’en 1860, ce qui
représente majoritairement leur pouvoir, c’est à
dire la ville fortifiée, construite à côté
de Ferrare même, fut complètement rasée «
par rage du peuple » et le canal de Burana qui constituait le
cours d’eau du fossé environnant, fut canalisé
au centre de cette terre, presque à vouloir laver chaque rappel.
(zone Forteresse pontificale ; sont à noter les dimensions
disproportionnées de cette citadelle par rapport au château
d’Este et à Ferrare-même).
Selon ce qui précède il est opportun
de synthétiser la situation de ces lieux :
1- les territoires au sud du Pô, sont partie intégrante
de l’Etat pontifical
2- les territoires au nord du Pô sont en perpétuelle
instabilité entre Esarcato de Ravenne (environ 570 ap. JC),
patrimoine de Saint Pierre (environ 1150 ap. JC), duchés variés
(1200-1400 ap. JC), le domaine d’Aragon (environ 1450 ap. JC),
le duché de Milan (environ 1500 ap. JC), la « Sérénissime
» Venise (environ 1600 ap. JC) et pour finir, les Habsbourg
(1600-1700 ap. JC) ;
3- d’innombrables moments de tension se créent entre
le pape et Venise (pape Urbain VIII en 1629, augmente et affecte en
caserne la Roche de Stellata située sur la rive sud du Pô)
4- les régions de Ficarolo et Stienta sont au nord du Pô
mais dépendent ecclésiastiquement de Ferrare et non
de Adria (Rovigo) à laquelle passeront par compétence
seulement après 1900
5- le Saint Siège doit gérer les paroisses en territoires
(à part le Pô) très instables parce que le fleuve
représente une frontière naturelle
6- le 3 mars 1620 Stéphane de Leis fut nommé archiprêtre
de Ficarolo mais pour des motifs aujourd’hui (2004) inconnus,
il le fut réellement le 20 juin 1627 ;
7- c’est certainement un hasard que la cathédrale de
Vienne soit dédiée à saint Stéphane et
que Leis soit un nom de famille typiquement…pas de ces lieux
A propos des points 6 et 7, après demande
écrite au responsable des Archives et des Recherches historiques
de l’Archidiocèse de Ferrare en la personne de Don E.
P. on se reporte intégralement au contenu de la conversation
téléphonique du 24 juillet 2002 à 10.00 :
Je commence à le faire avec une petite
histoire :
Les archives paroissiennes et ecclésiastiques
ont été instituées selon les instructions du
Concile de Trente en 1563 et conservent les documents relatifs aux
; baptêmes, mariages, morts et « états des âmes
». Ils ont été rédigé, pendant la
période précédente à Pâques et sont
relatives à tous les individus présents à l’intérieur
de toutes les familles des diverses paroisses.
A présent je vais vous informer de tout
ce que j’ai pu découvrir :
1)- Un homme ( ?) s’est intéressé
et a étudié la période de l’évêque
Fontana (de 1590 à 1611) ; mais il n’a pas trouvé
traces de Leis, il n’était donc pas un personnage important
pour le clergé en cette période ;
2)- J’ai recherché, dans le registre
de 1622-1626, si était signalée la paternité,
mais elle ne se trouve dans aucun cas et pour aucun prêtre ;
3)- Le 3 mars 1620 il n’a pas été
nominé, mais il a reçu la « tonsure liée
à un bénéfice » ;
4)- En 1627 il acquiert la nomination et le
20 juin 1627 exactement il arrive à Ficarolo ;
5)- Le 11 octobre 1627 il est nommé
« Recteur », qui n’a pas une charge particulière
: il peut être aussi un simple curé ou un archiprêtre
;
Après mes demandes spécifiques d’éclaircissement,
durant cette conversation téléphonique (lieu de naissance,
zone de provenance, où a-t-il étudié pour devenir
sacerdoce, explication spécifique de la « tonsure liée
à un bénéfice », toutes les demandes reportées
ci-dessous, etc, etc, etc), on me dit de ne rien savoir d’autre.
========================================================
Je ne désire pas commenter mais à
la lecture de ce qui précède, je demande de se poser
ces simples demandes :
- Pour l’Eglise catholique, il est normal de ne pas connaître,
je ne dis pas les qualités de « foi » (à
lire ; état d’âme), mais encore moins les noms
et/ou la provenance des parents de qui est admis dans la propre hiérarchie
?
- Pour l’Eglise catholique, il est normal de ne pas connaître
un de ses curés, sa date de naissance, un lieu certain où
il a été baptisé, et par quel curé ? (NB
; de sources sures, dans le diocèse de Ferrare avant 1598,
le nom de Leis n’apparaît pas, mais dans des documents
successifs il est appelé comme : « le ficarolese »).
- Pour l’Eglise catholique, il est normal de ne pas connaître
le lieu d’étude (abbaye, séminaire, etc) où
son prochain représentant en terre de Ficarolo, appliquera
en tant qu’œuvre pastorale son propre savoir ? (NB : il
est certain que la provenance des deux précédents curés
sont respectivement Sienne et Rovigo).
- Pour l’Eglise catholique, il est normal de ne pas savoir que,
à 7 km (sept kilomètres) de distance, c’est à
dire à Stienta, apparaissent de nulle part en 1623 Dominique
Leis (qui sera appelé Jérôme et épousera
Galis Cathaerina), Joani Leis (qui sera appelé Giovanni et
épousera Munis Eleonora) et enfin Angela Leis, qui d’ailleurs
fut citée comme la marraine du premier acte de baptême
effectué, justement par l’archiprêtre Stéphane
Leis, le 26 juin 1628 à Ficarolo ?
- Pour l’Eglise catholique, il est normal qu’à
l’époque considérée, où la nomination
comme curé arrivait à peu près à l’âge
de 24-25 ans, Stéphane Leis qui naquit presque certainement
en 1603, fut ordonné (voir point 3) archiprêtre de Ficarolo
le 3 mars 1620, y arriva effectivement le 20 juin 1627, en devint
Recteur avec nomination du 11 octobre 1627 et assuma la paroisse le
1 janvier 1628 ?
- Pour l’Eglise catholique, il est normal qu’un curé
de première nomination doive gérer la paroisse la plus
étendue de la curie de Ferrare de l’époque ?
- Pour l’Eglise catholique, il est normal de ne pas connaître
la date de mort (7 septembre 1652) et le lieu de sépulture
(vieux cimetière de Ficarolo n’existe plus, parce qu’envahi
du nouveau cours du Pô) d’un être humain surtout
s’il est un curé ?
Celles-ci, ne sont qu’une petite partie des demandes, et pas
les plus importantes, auxquelles j’aurais voulu donner un réponse,
mais pour des raisons inconnues ( ?) et indépendantes de ma
volonté…je m’arrête ici.
Je me considère chanceux ; en d’autres
périodes, j’aurais certainement été l’objet
d’excommunication, inquisition et probablement après
torture, brûlé sur le bûcher comme hérétique.
Mon nom est Ugo Ferrari, je suis le neveu de
Ortensia Leis et à la simple recherche (à 350 ans de
distance) de mes propres origines ; le tout sans aucun désir
d’honneur, d’argent ou de gloire.
[Text
auf Deutsch - die Bilder sind oben]
FERRARA
Zu Kleiner Stadt, die dem interventos-urbanísticos
ihre Attraktivität verdankt, die in den Jahrhunderten im, das
es war, ausgeführt wird, das das verfeinerte Kapital vom man,
das von gezweifelt wird, Sie ist, machte eine Lordschaft, die für
Großzügigkeit und mecenismo und diesen he/she schien, von
ihrer Stadt eine von den Haupt Zentren von der Kultur der italienischen
Wiedergeburt von den 1250 zu allen 1500 GLEICHSTROM hasta cuando los
Este por-el Papa Clemente VII, debieron abandonar rápidamente
Ferrara para refugiarse en Modena donde inició su lento pero
erbarmungsloser declive.
Der Gründer von den Herzögen von Diesem Oberto wird betrachtet,
ich vom Vorrat vom Obertenghi von Ursprung-longombardo und diesem
he/she lebte GLEICHSTROM um die 950 Después de él Alberto
Azzo IIE (997-1097 Gleichstrom), Folco I (1060-1128 D.C.) y luego
Azzo IV que después de haber sido potestad de Padova, Mantova
y Verona, viene invertido del primer título de señor
de Ferrara en el 1240 d.C. (für die vollständige Dynastie...).
Ferrara war das Begegnung-Zentrum von Humanisten, literarisch und
Künstler mögen Pisanello, Ruggero geht der Weyden, A., Behalten
Sie bei, Piero della Francesca, dosieren Sie, León Battista
Alberti, Architekten mögen, daß Biagio Rossetti und Dichter
L. mögen, Ariosto und Torquato Tasso. Von dieser Jahreszeit sind
sie sehr schöne Gebäude, die ersten von aller Burg von San
Michele, die in den 1385 gehoben werden, und vieles ander, sondern
auch und Overalls ein besonderer offener Geist, der sich zum ferrareses
unterscheidet.
In gegen, es ist notwendig zu erinnern, daß das Papsttum bestimmt
für seine Demokratie nicht schien,: der grundsätzliche Richellieu
schreibt dem Kardinal Mazzarino VIII auf der Aufführung der Städtischen
Kartoffel:
“Ich mache mit viel Schmerz, den die
geistige Macht der Kirche früher die vorläufige Macht der
Kartoffeln mit dem Objektiv vom Lösen in Vorteil bestimmte Fragen,
die sie sind, vergrößert hat, schädlicher als Sie
günstig für die Gesundheit der Seelen stimmen,”
Girolamo Savonarola, Ordensbruder von der dominikanischen
Republik, die in Ferrara in den 1452 ertragen wird, Aufenthalte unter
anderen im Frauenkloster von Santa María des Ángeles,
in Lehrers Qualität unter den Neulingen von 1479 bis zu 1492.
He/she stirbt gehangen und brannte den 23. Mai von 1498 Verbrecher
zu Tod für den Santa Inquisition wie Ketzer und schismatisch
zu haben, unter anderen Sachen, die gegen die schlechten Gewohnheiten
von den Tempeln und den Overalls gegen die skandalöse Modernisierung
der Geistlichkeit befallen werden, und vom Papsttum. Das gleiche Glück
spielt Giordano, den es Ordensbruder von der dominikanischen Republik
und dem Philosophen unter den maximalen Vertretern der Wiedergeburt
poliert, hintereinander auch, Ketzerei klagte an und brannte im Feuer
in Rom in den 1600.
Kopernikus, der seines auf Arbeit zum Register in den 1616 sah, ausgehalten
zu haben, daß die Erde um die Sonne dreht, und der gleiche Galileo
Galilei in den 1633 hat sich vor dem Gericht von der schuldigen Inquisition
vom haben in ausgehalten unterschieden das “Dialog der maximalen
Systeme” die Thesen verdammten coperniquianas vorhergehend für
die Kirche.
Die gleiche Behandlung kommt nicht reserviert ausschließlich
zu den alleinen Männern, sondern auch zu ganz “Staaten”
und im Fall des Herzogtumes ist Sie die Ereignisse hervorstehender
peden, der diesen Weg zusammengefaßt werden sollte,:
Ercole IIE (1508-1559) Sohn von Alfonso ich und von Lucrecia von Borgia
wird es gezwungen, die Frau die Reneé Tochter des Königs
XII Luis von Frankreich zu enthalten) für die lutherische Religion
(oder Kalvinist? es ist nicht, räumen Sie noch auf!) auf allen
Weisen betrachtete Ketzer. .
Alfonso IIE (1533-1597) Sohn von Ercole IIE dieser sogar heiratende
Lucrecia vor Borgia (Enkelin von Lucrecia Borgia Frau von Alfonso
ich von Diesem in den 1501); später mit Bárbara von Österreich
und schließlich mit Margarita Gonzaga, haben Sie keine Kinder,
und es stellt den Vorwand nicht für das Santa Headquarters, das
ist, zur Kartoffel Clemente VIII zu sagen, vom nicht Erkennen von
anderen Erben und dem Schicken zu Ferrara zu den Kardinälen Legati,
bereit.
(-Legato: es leitet von der römischen Sprache her, und es korrespondiert
der Botschafter ;-Legazioni: sie wurden diesen Weg im Päpstlichen
Staat die Territorien gerufen, die den aktuellen Grafschaften von
Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì, Pesaro und Urbino entsprechen,).
In den 1598 die Kardinäle Legati fing
an, Ferrara und sein Herzogtum für Rechnung des Papstes zu verwalten
und gab den dunkelsten Jahren den Ausgang für diese Stellen und
daß wenn in 1796 die französischen Revolutionäre,
die Ferrara eindringt, es erwärmt sich für den ferrareses,
um mit den Angreifern zu verbinden und rückt die Vertreter des
Papstes sogar weg. Die Wunde ist tiefer talmente der in 1860 das,
was meistens darstellt, sein zur befestigten Stadt zu sein, die ist,
zu sagen, fähig, der neben gleichem Ferrara gebaut wird, he/she
kommt vollständig Ausgabe zum Boden “zu Aufsehen der Stadt”
und der Kanal von Bunara, der den Nebenfluß des umliegenden
Wassergrabens bildet, wird im Zentrum dieser Erde, fast fähig
zu sein, jedes Gedächtnis zu waschen, gelenkt. (Gebiet der Päpstlichen
Stärke: es ist vom Merken des Dimension-despropositada dieser
Zitadelle in Hinsicht auf der Burg, ist Sie im gleichen Ferrara).
-
Basierte auf dem, das vorher beschrieben wird,
das es gelegen ist, die Situation dieser Stellen zusammenzufügen,:
1-die Territorien von das südlich vom
Po, ist wesentlicher Teil des Päpstlichen Staates;
2-die Territorien von das nördlich vom
Po ist in dauerndem vilo unter Esarcato von Ravena (570 GLEICHSTROM
aproximadamente), Patrimonio de San Pedro (1150 Gleichstrom aprox.),
Mehrere Herzögtumer (1200-1400 GLEICHSTROM aprox.), Aragonese
Domäne (1450 GLEICHSTROM aprox.), Herzogtum von Milán
(1500 GLEICHSTROM aprox.), das “Gelassen” Venedig (1600
GLEICHSTROM aprox.) und schließlich der Asburgo (1600-1700 GLEICHSTROM);
3-unzählige Momente von Spannung werden
zwischen dem Papsttum und Venedig geglaubt (Städtischer Papst
VIII in der 1629 Macht und es benutzt als Kasernen Der Stein von Stellata,
der in der Süden-Bank des Pos gefunden wird,);
4-die Länder von Ficarolo und Stienta
sind zu das nördlich vom Po, aber sie hängen kirchlich von
Ferrara ab und nicht von Adria (Rovigo) zu dem you/they nur durch
Konkurrenz nach den 1900 gehen werden;
5-das Santa Headquarters muß die Pfarrbezirke
des Territoriums verhandeln (außer dem Po) genau “instabil”,
weil der Fluß ein natürliches Hindernis darstellt,;
6-der 3.03.1620 Stephano von Leis Archpriest
von Ficarolo wird genannt, aber für Gründe bis heute (2004)
unbekannt, es holt ihm die 20.06.1627 wirklich;
7-es ist bestimmt zufällig, daß
die Kathedrale von Wien zu Str. geweiht-wird, Stephan und Leis sind
typisch ein letzter Name... nicht von diesen Stellen;
Mit Hinweis auf die Punkte 6 und 7, nachdem
der Antrag, der zu geschrieben wird, das verantwortlich für die
Akten und historische Untersuchungen von den Akten von der Diözese
von Ferrara in der Person von Don E.P. Sie trascribe wesentlich der
Inhalt von der Telefon-Konversation der 23.07.2002 um 10.00 Uhr:
Ich fange an, ihn zu einer kleinen Chronik
der Geschichte zu machen:
Die Pfarr Akten und die Geistliche werden von
Stimmung vom Rat von Trento in den 1563 eingeführt, und sie erhalten
die verhältnismäßigen Dokumente zu: Taufen, Ehen,
Tode und “Staaten der Seelen “. Sie werden in der Periode
vorausgehend zum Ostern bearbeitet, und sie sind zu allen Individuen,
die in allen Familien der verschiedenartigen Pfarrbezirke anwesend
sind, verhältnismäßig.
Jetzt werde ich ihn von allen informieren,
daß ich fähig zu entdecken gewesen bin,:
1 )-ein Gentleman (?) es hat he/she interessiert,
und he/she hat die Periode des Bischofes Fontana studiert (von 1590
bis zu 1611), aber he/she hat Drucke von Leis, mit dem, das kein wichtiger
Charakter für die Geistlichkeit in dieser Periode war, nicht
gefunden;
2 )-ich habe für in der Registrierung
von 1622-1626 gesehen, wenn es Signal die Vaterschaft wäre, aber
in irgendeinem Fall und für irgendeinen Priester-he/she ist;
3 )-die 03.03.1620 sind nicht genannt worden,
sondern he/she hat bekommen das “es beschneidet zusammen zu
einem Nutzen “;
4 )-im 1627 hat der Termin, und genau kommen
die 20.06.1627 zu Ficarolo an;
5 )-die 11.10.1627 werden genannt “Rektor
“das ist keine besondere Position: he/she können auch ein
einfacher Pfarrbezirk-Priester oder ein archpriest sein;
Auch nach meinen bestimmten Anträgen von
Erklärungen während dieser Telefon-Konversation (Geburtsort,
proveniencia-Gebiet, wo he/she studiert hat, um Priester gemacht zu
werden, bestimmte Erklärung von das “es beschneidet zusammen
zu einem Nutzen “, alle Fragen unter geschrieben, und so weiter
etc. und so weiter.. ) he/she sagt vom nicht Wissen von sonst nichts
absolut. –
========================================================
Ich will mich nicht äußern, sondern
zum Leser von allen, auf denen es geben, bitten Sie ihn ihm, auf diesen
einfachen Fragen zu meditieren:
-Für die katholische Kirche ist es normal
nicht zu wissen, sage ich die Geschenke nicht von “Glaube”
(lesen he/she: Staat der Seelen), aber nicht sogar die Namen y/o der
proveniencia der Eltern von dem in der eigenen Hierarchie zugegeben
wird?
-Für die katholische Kirche ist es normal,
nicht über einen Priester zu wissen: das Geburtsdatum, eine sichre
Stelle von, wo die Taufe gewesen ist, und bei den Händen von
dem Priester? (he/she merkt bene: von sichren Dokumenten, in der Diözese
von Ferrara vor den 1598 Leis erscheinen Sie nicht in letztem Namen,
sondern in späteren Dokumenten wird es als definiert: “der
ficarolese “)
-Für die katholische Kirche ist es normal,
die Studium-Stelle nicht zu wissen (Abtei, Seminar, und so weiter)
where his next representative in the earth of Ficarolo, will apply
like pastoral work his knowledge as more important element? (he/she
merkt bene: für die zwei vorausgehenden Priester ist es beziehungsweise
der proveniencia von Siena sicher und von Rovigo).
-Für die katholische Kirche ist es normal
nicht zu wissen, daß zu 7 Km (sieben Kilometer) von Entfernung
erscheinen, die ist, in Stienta zu sagen, sie von he/she-Schwimmen
sie in den 1623 Dominico Leis (dieser Domenico wird gerufen werden,
und werden he/she nicht heiraten), Jeronimi Leis (dieser Girolamo
wird gerufen werden, und werden he/she Galis Cathaerina heiraten)
Joani Leis (dieser Giovanni wird gerufen werden, und werden he/she
mit Ihnen heiraten, rufen Sie Eleonora herbei) und schließlich
macht Angela Leis, die auch in der Tat als Patentante in der ersten
Taufe-Tat erwähnt wird, für den archpriest Stephano Leis
die 26.06.1628 in Ficarolo?
-Für die katholische Kirche ist es normal, daß in der Zeit
in Überlegung, wo der Termin zu Priester dem 24-25 jährigen
Alter ungefähr passiert, das: Stephano von Leis, der fast bestimmt
in 1603 ertragen wird, würde Gebühr genommen (he/she sieht,
ich male 3) Archpriest von Ficarolo die 03.03.1620, 20.06.1627 kommen
tatsächlich er an, Rektor wird mit dem Termin der 11.10.1927
gemacht und nimmt den Pfarrbezirk tatsächlich die 01.01.1628
an
-Für die katholische Kirche ist es normal,
daß ein Priester, der gerade genannt worden ist, den umfangreichsten
Pfarrbezirk der curia von Ferrara der Zeit verhandeln wird, gibt er?
-Für die katholische Kirche ist es normal,
das Datum des Todes nicht zu wissen (07.09.1652) und die Grabstätte
setzt (alter Friedhof von Ficarolo, der nicht mehr existiert, weil
es vom neuen Verlauf des Pos eingedrungen wurde,) von einem Menschen
und hauptsächlich wenn he/she ist ein Priester?
Diese, ist nicht, sondern daß ein kleiner
Teil von Fragen, und nicht sogar der wichtigste, dem ich gern eine
Antwort gegeben hätte, aber bedauerlicherweise, für vollkommen
unbekannte Gründe (?) und nicht Büroangestellte von das
unter Signatar......... Ich halte hier.
Ich halte mich für glückliche: in
anderen Momenten wäre es excomulgación bestimmt unterlegen,
Inquisition und wahrscheinlich, nachdem die Folter im Feuer wie ein
Ketzer gebrannt hatte.
Mein Name ist Ugo Ferrari, ich bin Enkel von
Ortensia Leis und zur einfachen Suche (zu 350 Jahren Entfernung) von
den eigenen Ursprüngen: alles vollständig ohne Wunsch von
Ehre, Geld oder Ruhm.
[Text
in English - the images are above]
Ferrara
Ferrara is a small city that owes its fascination to the urban developments realized during the centuries in which it was the refined capital of the dukedom of the Estense, lords who shone for their liberty and patron-age of the arts. They made the city one of the principal centers of Italian Renaissance culture from 1250 to 1500 CE, at which point conflict with Pope Clement VIII led the Este to quickly abandon Ferrara to seek ref-uge in Modena. There began their slow but inexorable decline.
The progenitor of the Dukes of Este is considered to be Oberto I, from the stock of the Obertenghi and of Lombard origin, who lived around 950 CE. After Oberto I came Alberto Azzo II (996-1097), Folco I (1060-1128), and then Azzo IV who after having been sovereign of Mantova, Padova, and Verona, was granted the first title of Lord of Ferrara in 1240 CE. (for the complete dynasty...)
Ferrara was the gathering point for humanists, literary figures and artists such as Pisanello, Ruggero van der Weyden, A. Mantegna, Piero della Francesca, Dossi, Leon Battista Alberti; architects such as Biagio Ros-setti; and poets such as L. Ariosto and Torquato Tasso. Beautiful buildings remain from this period, most notably the Castello di San Michele (Castle of Saint Michael), erected in 1385. There are many others, bear-ing above all a particular open spirit that distinguishes Ferrarans.
In contrast, it is important to remember that the papacy did not shine for its democracy; Cardinal Richelieu wrote to Cardinal Mazzarino about the behavior of Pope Urban VIII:
"I see with much displeasure the spiritual power of the Church employed to increase the worldly power of the popes with the purpose of resolving to their advantage certain issues which are more damaging than propi-tious to the health of souls."
Girolamo Savonarola, a Dominican friar born in Ferrara in 1452, stayed for a time in the convent of Santa Maria degli Angeli in the role of teacher for the novices (1479-1492). He was burned and hanged on May 23, 1498, put to death by the Santa Inquisizione (Holy Inquisition) as a heretic and separatist for having thrown himself against the vices of the time-above all the scandalous modernization of the clergy and papacy. The same fate would befall Giordano Bruno, he too a Dominican friar and a philosopher who was among the greatest representatives of the Renaissance. He was accused of heresy and burned at the stake in Rome in 1600.
Copernicus saw his work added to the Index Librorum Prohibitorum (or List of Prohibited Books) in 1616 for having sustained that the earth revolved around the sun, and Galileo Galilei himself was called before the tribune of the Inquisition in 1633. He was guilty of having put forth in his Dialogo dei massimi sistemi (Dia-logue Concerning the Two Chief World Systems) the Copernican ideas previously condemned by the Church.
Such treatment was not reserved to individual men, but applied also to entire states and, in the case of the Estense Dukedom, the salient events may be summarized as the following:
Ercole II (1508-1559), son of Alfonso I and Lucrezia Borgia, was forced to repudiate his wife Renèe (daugh-ter of King Louis XII of France) due to her Lutheran religion (or Calvinism?-it's still not clear), considered heretical.
Alfonso II (1533-1597), son of Ercole II, did not have children-despite marrying first Lucrezia Borgia (niece of Lucrezia Borgia, married to Alfonso I d'Este in 1501); then Barbara d'Austria and finally Margherita Gon-zaga-and thus provided the pretext for the Holy See, in other words Pope Clement VIII, to not recognize any other heirs and to send legates (cardinals representing the Pope) to Ferrara.
(Legate: derives from Latin and corresponds to ambassador; legation: thus were called the Papal States and territories corresponding to the current-day provinces of Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì, Pesaro and Ur-bino.)
In 1598 the legates began to govern Ferrara and its dukedom in the name of the pope, commencing the darkest years these areas had seen. When in 1796 French revolutionaries invaded Ferrara, the Ferrarans in fact allied themselves with the invaders in order to push away the pope's representatives. The wound was so deep that in 1860 the fortified city constructed alongside Ferrara, that which best symbolized papal power, was completely razed "by the furor of the people," and the Burana Canal, which constituted the tributary of the surrounding moat, was redirected to the center of this land as if to wash away every memory of the place. (zone of the Fortezza Pontificia [Papal Fortress]: to note-the huge dimension of this citadel with re-spect to the Castello Estense and Ferrara itself)
On the basis of what is discussed above, it is helpful to summarize the location of these places:
1- the territories south of the Po were an integral part of the Papal State.
2- the territories north of the Po were perennially hanging in the balance between Esarcato di Ravenna (circa 570 CE), the patrimony of San Pietro (circa 1150 CE), varies dukedoms (1200-1400 CE), the dominion of the Aragons (circa 1450 CE), the dukedom of Milan (circa 1500 CE), the "Serenissima" (the Republic of Venice; circa 1600 CE), and finally the Habsburgs (1600-1700 CE).
3- innumerable moments of tension were created between the papacy and Venice (in 1629 Pope Urban VIII strengthened the Rocca di Stellata [Stellata Fortress], placed on the south bank of the Po, and put it to use as a barracks).
4- the towns of Ficarolo and Stienta are north of the Po but depended ecclesiastically on Ferrara and not Adria (Rovigo), under whose control they would come only after 1900.
5- the Holy See had to manage parishes in territories across the Po, unstable in that the river represented a natural border.
6- March 3, 1620, Stephano de Leis was nominated Archpriest of Ficarolo but for reasons not known today (2004), this move came to fruition only on June 20, 1627.
7- it is certainly by chance that the cathedral of Vienna is dedicated to St. Stephan, and Leis is a name typi-cally … not of these areas;
In reference to points 6 and 7, after a written request to Don E.P., the person responsible for the Ar-chivi and ricerche storiche (Archives and Historical Research) of the Archdiosese of Ferrara, follow-ing is the essential content of a telephone call from July 23, 2002, at 10 am:
I will begin with a short chronicle:
The Parish and Ecclesiastical Archives were instituted in 1563 for the use of the Council of Trento (Trent) and conserve the relative documents: baptisms, marriages, deaths, and "states of the souls." They are ed-ited in the period preceding Easter and are relative to all who pertain to the families of the various parishes.
Now I will relate all that I was able to discover:
1)- A man (?) became interested and studied the period of Bishop Fontana (1590-1611), but found no traces of Stephano de Leis, so he was not an important figure for the clergy at that time;
2)- I searched the register of 1622-1626 to see if paternity was referenced, but in no case and for no priest was that the case;
3)- March 3, 1620, Leis was not nominated but received instead the "tonsura legata ad un beneficio" (tonsure related to a benefit);
4)- In 1627 he received the nomination and arrived at Ficarolo exactly on June 20, 1627;
5)- On October 11, 1627, he was nominated Rector, which is not a specific position: it can be a simple parish priest or archpriest;
Even following my specific requests for clarification during this conversation (place of birth, where Leis came from, where he studied to become a priest, the exact explanation of "tonsura legata ad un beneficio," all of the questions to follow below) Don E.P. asserted to not know absolutely anything else.
==============================================
I do not wish to comment, but in regard to what is above, I would ask the reader to ask himself these simple questions:
- For the Catholic Church is it normal to not know, I won't say the endowments of "faith" (read: state of the souls), but not even the name or origin of the parents of those admitted into the Church's own hierarchy?
- Is it normal for the Catholic Church to not know about one of its own priests: the date of birth, the place of baptism and at whose hands? (NB: in certain documents in the Diocese of Ferrara before 1598 the name Leis does not appear, but in successive documents it is defined as "the Ficarolese.")
- Is it normal for the Catholic Church to not know the place of study (abbey, seminary, etc.) where its upcom-ing representative in the land of Ficarolo will apply his knowledge as a newly appointed priest?
- Is it normal for the Catholic Church to not know that in 1623, 7 kilometers away at Stienta, out of the blue will come Dominico Leis (who would be called Domenico and would not marry), Jeronimi Leis (who would be called Girolamo and would marry Galis Cathaerina), Joani Leis (who would be called Giovanni and would marry Munis Eleonora) and finally Angela Leis, who would be cited moreover as godmother in the first act of baptism by Archpriest Stephano Leis on June 26, 1628, in Ficarolo?
- Is it normal for the Catholic Church that during the era in question the nomination of priest came at age 24-25 to Stephano de Leis, a man who was almost certainly born in 1603, who became ordained (see point 3) archpriest of Ficarolo on March 3, 1620, reached this end on June 20, 1627, became Rector with the nomi-nation of October 11, 1627, and effectively assumed control of the parish on January 1, 1628?
- Is it normal for the Catholic Church that a newly appointed priest came to control the most vast parish un-der the care of Ferrara at the time?
- Is it normal for the Catholic Church to not know the date of death (September 7, 1652) and the place of in-terment (the old cemetery of Ficarolo, no longer existent after being washed out by the new course of the Po) of a human being, especially one of its priests?
These are not but a small part of the questions-and not even the most important-to which I would have liked to give a response but unfortunately, for motives unknown and independent of the au-thor…….. I stop here.
I consider myself fortunate: in other times I certainly would have been subject to excommunication, inquisition and probably afterward torture, burned on the stake as a heretic.
My name is Ugo Ferrari, I am a grandson of Ortensia Leis, and I am pursuing the simple research (at 350 years' distance) of my own origins: all absolutely without desire of honor, money, or glory.
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