Figure
araldiche, forme, colori, divisione
Le
figure araldiche
Inseriamo le figure che
furono utilizzate per gli stemmi dei Leiss
di Paschbach e Leiss di Laimburg
con il relativo significato.
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leone rampante |
leone rampante con doppia coda |
Leone
Si pone nell'arme rampante e non si blasona perchè è la sua normale
posizione.
È il più nobile animale del blasone.
Si rappresenta generalmente di rosso e d'oro con la bocca aperta la
lingua sventolante, la coda ripiegata verso la schiena, e la testa
in profilo.
Vi sono leoni d'argento, d'azzurro, di nero, d'oro, di verde, di rosso,
al naturale, ecc. Simboleggia la forza, la grandezza, il comando,
il coraggio, la magnanimità.
Quando il leone è passante colla testa in maestà chiamasi leopardito
o leopardo.
Talvolta viene rappresentata la sola testa.
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grifone |
Grifone o Grifo
E' un animale chimerico che viene solitamente rappresentato con busto,
collo, testa e ali d'aquila; con la parte posteriore del corpo e la
coda di leone; i piedi anteriori con lunghi artigli, i posteriori,
leonini e con orecchie aguzze come quelle dei cavalli.
Si dice volante, se è posto orizzontalmente e con le due ali aperte
sul dorso, lì grifone.
In araldica, simboleggia la ferocia.
Animale chimerico metà Aquila e metà Leone.
Il capo, il collo, il petto, le ali e le zampe anteriori sono di aquila;
ha però gli orecchi di cavallo; il ventre, le zampe posteriori e la
coda sono di leone.
Simboleggia la Custodia e la Vigilanza.
Il Grifone fu in gran credito presso gli antichi, e se ne servivano
per simbolo di Custodia che lo inalzavano su tutte le cose sacre e
profane, sulle are, sepolcri, urne, templi pubblici ed edifizi privati,
come animale costituito dai due più vigili e generosi quali sono il
leone e l'aquila. Sta a significare anche la Vigilanza delle fortune
proprie di quelle del Principe.
Riunendo in sè l'animale più nobile e più forte della terra, con quello
che alto spazia nel cielo, simboleggia anche la Perfezione, la Potenza.
Differisce dall'ippogrifo perchè la sua parte posteriore è di leone
anzichè di cavallo.
Gli araldisti confondono qualche volta queste due figure chimeriche. |