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La lingua albanese, di cui l'arbėresh č una delle varietą, ha caratteristiche
particolari che le danno una fisionomia singolare, causa nel passato di qualche
difficoltą di interpretazione. Ora gli studiosi concordano nel fatto che l'albanese
appartenga alla famiglia indoeuropea, benché non sia ancora certi della sua origine
illirica e/o trace. Ad ogni modo l'albanese si preesenta come sottogruppo autonomo.
La lingua albanese si distingue in due pricipali varietą: ghego (geg), parlato
nel Nord dell'Albania, e tosco (tosk), parlato nel Sud. Prima dell'invasione turca la
differenza tra i due dialetti non era cosģ marcata come oggi. L'alfabeto č stato
normalizzato nel congresso di Monastir Bitola nel 1908, nel quale č stato deciso di
accettare l'alfabeto latino. Dal punto di vista del lessico si nota la mancanza di
vocaboli per la denominazione di concetti astratti, che nel corso dei secoli sono stati
sostituiti con prestiti dall'italiano o con perfirasi.
L'arbėresh, denominazione della lingua parlata dagli albanesi d'Italia, a parte
gli elementi innovativi sviluppatesi nel corso della permanenza nel territorio italiano,
č una varietą del tosco. Non mancano tuttavia attestazioni di parlate arbėresh che
hanno caratteristiche del ghego. Ciņ anche a dimostrazione della provenienza degli
albanesi d'Italia da diverse contrade dell'Albania, e comunque prevalentemente dal
litorale adriatico.
Differenze tra arbėresh e tosco letterario esistono sia in fonologia (cfr. il
contrasto breve/lunga tra le vocali) sia in morfologia e nella sintassi. L'arbėresh ha
una propria forma del futuro (costruita con ket o kat + te + presente congiuntivo). In
molti dialetti arbėresh (come a Maschito e Ginestra in provincia di Campobasso) esiste
una costruzione perifrastica dell'infinito costruito con pet + participio.
Rispetto all'albenese comune, l'arbėresh registra alcune caratteristiche
fonologiche proprie che nel sistema consonantico sono le seguenti: nasali: m, n, nj;
laterali: l, lj, ll; vibranti: r, rr; occlusive: p/b; t/d,k/g, q/gj (come nel tosco);
affricate e fricative: c/x, c/xh, s/z, sh/zh, f/v, th/dh, h, hj/j. In molti dialetti
arbėresh c'č una tendenza alla sostituzione di a) gh per ll, come a Piana degli
Albanesi, Carfizzi ed Eianina; dopo u accentata ll puņ anche scomparire, come a Greci; b)
h diventa gh (fricativo) a S. Demetrio Corone e Macchia Albanese. L'arbėresh ha 6 vocali:
a, e, e.., o, i, u. A differenza dell'albanese comune il sistema vocalico arbėreshe manca
del fonema y, che viene rimpiazzato da i.
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