STRADA PER CARCARE FINO A MONTE BAIARDO
Questo tragitto fu nei secoli scorsi l'itinerario principale di chi volle raggiungere il basso Piemonte.
Dal paese devi percorrere la strada provinciale fino ad una curva stretta sotto la frazione Olano;
da qui scende verso il fiume una strada sterrata, la segui attraversando tutto il pianoro fino ad un ponte d'acciaio;
oltrepassato il fiume ti ritrovi nel prato dell'antico cascinale 'la Vigna';
prosegui nella direzione del campanile della chiesa di Montefreddo che vedi in alto;
ti ritrovi cosi' ad un torrente (rio Fontana), devi seguire la strada che si inerpica sul lato destro;
salendo passi accanto a C.na Monta ed in poco tempo sbuchi su un tornante della strada asfaltata Acque-Montefreddo;
prosegui a salire lungo questa fino al tornante successivo dove imbocchi lo sterrato;
poco dopo incontri un bivio vicino ad una casa e prendi a sinistra;
ora prosegui per il percorso principale attraverso il bosco aggirando ad occidente il monte Baiardo;
dall'edicola di Santa Teresa, in r.ne Grea, puoi seguire il segnavia 'cerchio giallo'.
quando raggiungi il pilone dell'alta tensione (550 m); sei sul confine con Carcare.
La via prosegue lungo il crinale fino a raggiungere Bugile o Carpeneto, e poi Carcare.
STRADA PER FINALE VIA FEGLINO FINO A COLLA S.GIACOMO
Questa via, seppure tutta sassi e scalini con pendenze sino al 25%, rappresento' per secoli il tragitto piu' frequentato da chi dai porti di Finale, Varigotti, Noli volle raggiungere l'entroterra.
Dal centro del paese (Carruggio, 458 m) attraversa Ca' Panelli, 'Villa dell'Armitta' (fraz. Eremita) ed arriva fino a fraz. Cadotto;
oltrepassato il ponte sul fiume Biterno attraversa il prato che hai sulla destra ed imbocca la strada che trovi;
il tragitto che hai cominciato e' a tratti proibitivo ma ti viene in aiuto il nuovo percorso che piu' volte lo interseca;
poco prima di intersecarla per la prima volta, dove la strada ha franato, puoi notare un solco inciso nella roccia dal passaggio dei carri;
ogni volta che intersechi la via nuova, il tuo cammino prosegue su per il ruscello che ti si presenta dalla parte opposta;
la terza intersezione e' piu' problematica poiche' oltre la strada c'e' un crocevia nascosto da un dosso:
devi dirigerti a sud, verso il valico per sbucare in un tornante della strada nuova che seguirai fino al tornante successivo dove ti inoltrerai nuovamente nel bosco per titrovare la strada nuova poco sopra;
ti sei guadagnato un tratto di passeggiata tranquilla ma al primo tornante devi riprendere il bosco;
devi salire a riprendere la strada che hai lasciato e dalla parte opposta risalire quello che sembra proprio un ruscello;
la strada spiana quasi subito e ti ritrovi alla Colla di S.Giacomo (796 m).
La strada proseguiva a valle della chiesa-rifugio e percorrendo il crinale raggiungeva Feglino e poi Finale.
L'Archivio di Stato riporta che gia' nel secolo XV, ogni anno il 25 luglio la Comunita' di Mallere era solita dare pubblicamente un ballo coll'assistenza del Podesta' nel prato di S. Giacomo per conservazione della giurisdizione.
STRADA PER FINALE VIA CARBUTA FINO A COLLA DEL PINO
Il primo tratto di strada anticamente dal Carruggio passava per il luogo detto Cianto' e si inerpicava alle spalle del mulino probabilmente ad uso di qust'ultimo;
di questo tratto non ho trovato traccia perche' franata e cancellata dalla attuale linea elettrica.
Seguendo il tracciato in uso nell'ottocento raggiungi lungo la SP la frazione Fucine;
imbocca la strada che costeggia il fiume e attraversa la parte antica;
la strada diventa sterrata, attraversi un ruscello e poco piu' avanti arrivi al fiume;
dalla parte opposta ti inerpichi per la mulattiera che trovi;
ad un primo crocevia prosegui a sinistra per la via piu' ripida;
ad un secondo crocevia imbocchi la strada che sale alla tua destra;
intersechi una linea elettrica in prossimita' del palo 114 e prosegui a salire lungo il versante della collina,
ti immetti in una strada in falsopiano e prosegui dritto;
ancora pochi passi e raggiungi la zona prativa di Ca' del Vento;
confluiscono qui strade provenienti dalle frazioni Codevilla ed Eremita;
Proseguendo, quando la strada ricomincia a salire, nota sul lato sinistro i segni della strada antica seguendo i quali accorci il tragitto della strada nuova;
nel punto in cui la rincontri nota dall'altro lato una mulattiera molto ripida:
quella ti porta alle pendici del Bric Croce del Poggio e lungo essa puoi notare alcune piazze da carbonaia;
proseguendo invece sulla strada piu' battuta segui il versante del monte senza farti trarre in inganno dai tornanti e diramazioni creati dai tagliaboschi;
giungo in prossimita' di un muretto a secco, dove la strada riprende a salire decisa, imbocca la via che intravedi salire a destra nel bosco;
se la strada e' giusta presto incontri prima i ruderi di un essicatoio e piu' tardi del cascinale Sagne;
proseguendo a salire ti immetti nella strada, che arrivando da Bric Croce del Poggio, a sinistra ti conduce alla Colla del Pino (888 m) sul confine con il comune di Calice Ligure.
La via prosegue verso la Colla di Cravarezza per discendere, passando per Carbuta, fino a Finale.
STRADA PER NOLI FINO A COLLA LA TAGLIATA
Dal Carruggio passando per Ca' Panelli raggiungi le vecchie casa della Braia, vicino al torrente Biterno;
la strada oltre la passerella pedonale ti trae in inganno, devi seguire la via piu' a monte in direzione del guado nel fiume;
imboccata quest'ultima trovi quasi subito una diramazione a sinistra che devi seguire;
nel tratto ripido pare il letto di un ruscello, quando spiana hai l'ostacolo di parecchie piante abbattute;
appena dopo i ruderi di un cascinale (Ca' delle Anime) ti trovi ad un crocevia:
alla tua destra hai la collina Vernaro su cui anticamente sorgeva il Castello del Miele a difesa del primo nucleo abitato (fraz. Eremita);
passa il valico e prosegui a sinistra per un lungo tratto pianeggiante;
il cascinale che vedi ad un certo punto alla tua destra in basso e' Balistre';
poco oltre trovi un altro crocevia: imbocca la strada a destra che sale;
finalmente arrivi a Colla la Tagliata (793 m), deturpata dal metanodotto, sul confine con Quiliano.
La via prosegue e nell'antichita' veniva usata per raggiungere Noli, Spotorno, Quiliano e Vado.
STRADA PER FINALE VIA MADONNA DELLA NEVE FINO A COLLA DELLE FONTANELLE
9mbre 1556:
'Ordine dei Signori delle Mallere, di piantare la forca a terrore dei
malviventi nella regione detta il Colletto delle Fontanelle, in capo al
Fossato Croso'
In epoca passata i mallaresi estendevano la loro
giurisdizione sino al Fossato Croso ed il Colle delle Fontanelle era
una porta d'accesso importante su cui fu eretto un monito ai briganti.
Esisteva pero' una controversia territoriale di antica data con i
bormidesi che rivendicavano come confine quello attuale: il riale che nasce da Rocca
Tavana. In nome di questa controversia furono fatte varie rappresaglie e furti
dall'una e dall'altra parte.
L'itinerario e' agevole: segui la SP38 sino alla Colla del Bresca, da
qui prendi lo sterrato identificato dal segnavia FIE 'quadrato pieno
giallo' sino al colle a m 894 slm.
La strada antica all'inizio dello sterrato si discosta leggermente
sulla destra, taglia i tornanti e si ricongiunge all'altra;
piu' avanti ci sono altri punti di distacco ma meno rilevanti.
Oltre il colle, la strada prosegue a mezza costa sino alla regione Colletti dove si
inserisce nella Via della Regina che attreverso il valico di Madonna della Neve porta a Finale: il Centro Storico del Finale si sta' adoperando per ripristinare il percorso originale.
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