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Il Santo patrono di Mallare e' da sempre San Nicola (ca. 250 - 326), vescovo di Mira (Licia) del IV secolo; viene festeggiato il 6 dicembre.
Si hanno un gran numero di notizie sue ma e' difficile distinguere le poche autentiche dalle molte leggende fiorite intorno a quello che e' stato tra l'XI e il XV secolo uno dei Santi piu' venerati.
Fu eletto vescovo per le sue doti di pieta' e di carita' molto esplicite fin da bambino. Pastore pieno di carita', attento ai bisogni spirituali e materiali dei suoi fedeli, fu considerato santo anche da vivo.
Il suo ministero si svolse soprattutto al tempo di Costantino il Grande, ma si presume che abbia sofferto per le persecuzioni di Diocleziano e di Licinio.
Celebre per la sua protezione sul mare ma e' anche patrono di
bambini, ragazzi, scolari, farmacisti, mercanti, profumieri.

La sua immagine viene ogni anno riproposta nelle vesti di Babbo Natale
(Santa Claus nei paesi anglosassoni)


Il suo culto arrivo' ai mallaresi forse nel 1087 in seguito alla notizia che le sue presunte reliquie erano state trafugate da Mira da sessantadue soldati baresi e portate in salvo a Bari sottraendole alla profanazione degli invasori turchi.
Gli fu dedicato una rotonda chiesetta in localita' Eremita, il primo corpo dell'attuale Santuario, nata dalla ristrutturazione del tempietto pagano in stile Romanico del VI secolo.
Nel 1215 si tenne nella rotonda un'importante adunanza e vi si stipulo' un trattato di riconciliazione fra i Comuni di Alba e di Albenga che da tempo erano in rappresaglia fra di loro.
Inoltre nel 1516 i mallaresi vi giurarono fedelta' ai Del Carretto, signori del paese.
Nel XVI secolo non basto' piu' per ospitare tutti i fedeli e vi fu aggiunto un secondo corpo di forma rettangolare in stile Barocco. Per la stessa ragione nel 1570 vennero gettate le fondamenta di una nuova parrocchiale nel borgo del Carruggio, vicino alla Confraternita del Santo Spirito [1450], che venne dedicata a San Nicola. Quella dell'Eremita prese il titolo di Santa Maria; nel 1601 fu fatta scolpire la statua di marmo che ora e' sull'altare; nel 1697 fu edificato il campanile e sulla fine del XIX secolo venne costruito il terzo corpo di forma rotonda ed abbellita con stucchi, quadri ed affreschi.
La nuova chiesa di San Nicola era di forma rettangolare, con una sola navata e terminava in un coro;
questa pero' si dimostro' insufficiente e negli anni 1632/37 ne venne costruita una con la navata piu' grande e sei altari laterali, ma conservando il presbiterio e coro della vecchia struttura ne risulto' un evidente contrasto architettonico.
Nel 1651 venne scolpita la statua in marmo di San Nicola ospitata nella nicchia in facciata.




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