RELAZIONE
Progetto di restauro ambientale dell'ecosistema dunale
D.G.C. n. 580 del 28/12/2000, Det. Dir. n. 189 del 13/06/2001
Il progetto, consegnato il 10 dic. 2000, ha ricevuto l'approvazione della Giunta Comunale n. 580 il 28 dic. 2000.
ACCORDI PRELIMINARI
A gennaio 2001 con l'Ass. Franco Del Monaco si sono svolti due incontri organizzativi.
Subentrati l'Assessore Roberto Merlini ed il Dirigente Roberto Sampò, ci sono stati tre incontri il 26 aprile, il 25 e 29 maggio per arrivare alla Determinazione Dirigenziale del 13 giugno, n. 189. Obiettivo di questi incontri è stato quello di verificare la disponibilità alla realizzazione del progetto da parte dell'Amm. Comunale e successivamente concordare soluzioni d'intervento compatibili con il redigendo PUA.
INFORMAZIONE ALLA CITTADINANZA
Sin dalle prime fasi operative del progetto si è prestata particolare attenzione all'informazione e partecipazione della cittadinanza.
A fine maggio è stato preparato un articolo per "Panda", bimestrale del WWF e sono stati presi i contatti per la sua pubblicazione sul numero di agosto (allegato n. 1).
Il 6 agosto c'è stato un incontro con l'Assessore Roberto Merlini ed il Dirigente Roberto Sampò, e subito dopo con l'Addetto Stampa Barbara Minniti per l'organizzazione della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 9 agosto alle 10.30 presso la sede della Giunta Comunale. Per l'occasione è stato predisposto un comunicato congiunto (allegato n. 2).
Giovedì 20 settembre è stato organizzato un volantinaggio (volantino: allegato n. 3) porta a porta a Focene per portare a conoscenza degli abitanti della presentazione pubblica del progetto, è stato inviato un comunicato stampa di invito e sabato, 22 settembre si è svolta sulla spiaggia di Focene, in località Mare Nostrum, la presentazione alla presenza dell'Assessore Roberto Merlini. E' stata consegnata ai presenti una nota sul progetto (allegato n. 4). Alla presentazione è intervenuta una troupe di Tele Radio Ostia che ha realizzato un servizio filmato.
A settembre il WWF è stato contattato dal Geom. Fabio Fabbri dell'Osservatorio Regionale dei Litorali Laziali, Centro di Monitoraggio, interessato al progetto del quale aveva ricevuto notizie tramite la stampa. Il 5 ottobre 2001 c'è stato un incontro con il Geom. Fabbri durante il quale sono state esposte finalità e modalità dell'intervento. Abbiamo preso contatti con l'Ing. Paolo Lupino, che segue i lavori di ripascimento dei litorali laziali e che si mostrato molto interessato al progetto di ricostruzione. Con l'Ing. Lupinio c'è stato un incontro il 13 marzo 2002, durante il quale si è ribadito l'interesse e la disponibilità ad un collaborazione.
A fine dicembre il Sig. Bergo di Focene ci ha contattato tramite il WWF Lazio, presentandosi come rappresentante del Comitato di Quartiere di Focene. Abbiamo risposto ai suoi quesiti sia telefonicamente e anche direttamente incontrandolo a casa sua il 14 gennaio 2002, e poi successivamente a Focene Via delle Madreperle insieme al Sig. Tiberi, gestore dell'attiguo albergo.
AUTORIZZAZIONE ALLA RACCOLTA DELL'AMMOPHILA
Ad ottobre 2001 sono iniziate le procedure per la richiesta di autorizzazione alla raccolta dei rizzomi di Ammophila, specie protetta dalla L.R. n. 61 del 1974. Individuata l'area di raccolta, ad Ostia presso Piazza Canotti, ottenuta la visura catastale per identificare i proprietari dell'area, è stata svolta una ricerca presso la Camera di Commercio di Roma, che non ha dato esito. Constatato che il proprietario della maggior parte del terreno è il Comune di Roma, XIII Municipio, a gennaio è stata richiesta autorizzazione alla raccolta al XIII Municipio. L'autorizzazione ottenuta a metà febbraio è stata inoltrata, con idonea richiesta (allegato n. 5), alla Regione Lazio, Ass. Ambiente che deve emanare una ordinanza apposita che ne autorizzi la raccolta. Si sono presi contatti con gli Uffici Regionali, in particolare con la Dr.ssa Tina Guida, incaricata di seguire la pratica. Numerosissimi sono stati i solleciti via telefono, con vari invii di documenti tramite fax e posta elettronica, c'è stato un sopralluogo effettuato con la Dr.ssa Guida il 22 maggio sul luogo di raccolta. Per poter operare per la prossima stagione silvana ci auguriamo di poter ottenere questa autorizzazione al massimo entro la fine di settembre.
STUDIO E SPECIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI
L'importanza ecologica degli ecosistemi dunali ha spinto negli ultimi anni alla proposta e alla realizzazione di alcuni interventi di restauro e di conservazione. La grande complessità dei dinamici sistemi dunali rende tuttavia ogni particolare situazione un caso a parte, che richiede metodologie di intervento specifiche. A questo scopo si è proceduto a un'approfondita ricerca sul territorio preliminarmente al successivo studio di fattibilità.
Questo studio aveva due obiettivi:
- una ricognizione dettagliata dei sistemi dunali del Comune di Fiumicino in un'ottica applicativa; sia con l'obiettivo di un censimento dell'esistente, sia soprattutto di una comprensione di come l'impatto antropico abbia interagito con le dinamiche ecologiche naturali;
- uno studio del caso di Focene, in cui un forte impatto antropico non ha impedito la sopravvivenza di ricchi ecosistemi dunali, con una flora particolarmente interessante, con una proposta di intervento di restauro.
Il lavoro si è articolato quindi in due parti:
I parte: censimento degli ecosistemi dunali del Comune di Fiumicino e valutazione della loro naturalità e importanza floristica;
II parte: studio particolareggiato del caso di Focene, focalizzato sulle modificazioni dell'ecosistema dunale in conseguenza dell'antropizzazione, e proposta di un restauro ambientale che tenga conto della particolare situazione di questo comprensorio fortemente urbanizzato.
Questi i contenuti del documento consegnato nell'incontro del 29 maggio dal titolo "Progetto di restauro dell'area di Focene: studio preliminare e specificazione degli interventi", elaborato dal Dr. Giuliano Fanelli.
CENSIMENTO FLORISTICO
A novembre 2001 è stata dato incarico alla Coop. Pigneto 2000 per la realizzazione del Censimento Floristico degli ecosistemi dunali nel Comune di Fiumicino che è stato eseguito dai Dr.i Michele De Sanctis, Andrea Ramello, Alessandro Serafini Sauli, coordinati dal Dr. Giuliano Fanelli. Il documento elaborato, compresa la cartografia, è stato consegnato a dicembre all'Ass.Merlini. L'elaborato nella sua forma definitiva è stato consegnato al protocollo a il 25 febbraio 2002, Prot. n 8226.
CONFRONTO CON ALTRE ESPERIENZE
Si è sentita l'esigenza di accrescere le conoscenze circa gli aspetti tecnico operativi. Così da giugno 2001 ci sono stati diversi contatti: con il WWF Toscana nelle persone di Cristina Sadun (Segretario Regionale), Dott. Giancarlo Belloni (autore del libro "La duna in Toscana"), Dott. Paolo Politi (Responsabile Oasi Toscana), Prof. Ugo Macchia (Autore libro "Dune tra natura e poesia"). Il Dott. Massimo Giardini è stato sentito per la sua esperienza di ricostruzione delle dune del Circeo. L'Ing. Aleandro Tinelli della Tenuta Presidenziale di Castel Porziano è stato sentito per la sua esperienza di ricostruzione delle dune di Castel Porziano e dell'Oasi WWF di Macchiatonda; l'Ing. Tinelli ha effettuato un sopralluogo a Focene il 26 novembre 2001. Si è parlato con il Dott. Gianpaolo Rallo dell'Oasi WWF di Valle Averto (Veneto). E' stata contattata la Prof.ssa Manuela De Lillis dell'Università del Molise che ha realizzato numerosi studi anche applicativi sugli ecosistemi dunali. E' stata raccolta documentazione dall'Università la Sapienza e ne è stata richiesta all'Università di Valencia (Spagna).
VIVAIO
A maggio 2001 è stato acquistato dalla Ditta Silvestri il materiale per la realizzazione del vivaio.
Dal 20 al 30 agosto si sono svolti i lavori per la realizzazione delle strutture del vivaio nell'Oasi di Macchiagrande. Il vivaio occupa una superficie di 140 mq.
A novembre sono arrivate le 9.000 fitocelle ordinate a settembre alla ditta Bioplast di Teramo, che le fabbrica su misura. Sono state riempite le prime fitocelle con varie proporzioni di terriccio fertile e sabbia e solo sabbia in modo da sperimentare la soluzione migliore per ciascuna specie. Sono stati seminati esemplari di
Anthemis maritima (Camomilla marina) 1500 semi
Calystegia soldanella (Vilucchio marittimo) 150
Crithmum maritimum (Finocchio marino) 1000
Eryngium maritimum (Calcatreppola marittima) 270
Matthiola sinuata (Violacciocca sinuata) 1800
Pancratium marittimum (Giglio marino comune) 60
Il vivaio viene innaffiato ogni 3 o 4 giorni, a seconda delle condizioni meteo-climatiche.
Nel vivaio non sono presenti piante di Ammophila poiché la piantumazione doveva avvenire soprattutto a partire da talea dei rizomi che purtroppo non disponiamo mancando ancora l'autorizzazione alla raccolta da parte della Regione Lazio, Ass. all'Ambiente per le lungaggini burocratiche menzionate. La piantumazione da seme, altra modalità prevista, non è stata possibile per la non disponibilità delle sementi in quanto durante l'estate 2001 la raccolta dei semi, iniziata a luglio, è stata completamente infruttuosa a causa del forte caldo e vento delle giornate precedenti che aveva completamente svuotato le spighe di Ammophila.
La raccolta dei semi, iniziata a luglio 2001, viene effettuata dalla primavera inoltrata a tutta l'estate nella stessa area recintata o in aree limitrofe per evitare l'inquinamento dei genotipi locali. Il prelievo delle sementi richiede una costante attenzione poiché arrivano a maturità a poco a poco.
RECINZIONE
A giugno 2001 sono stati presi i contatti con la Coop. La Fiumicinese per la realizzazione della recinzione dell'area; sono stati richiesti preventivi per l'acquisto del legname per la recinzione.
A luglio sono stati richiesti i preventivi per i pannelli in forex per la tabellazione dell'area recintata.
I materiali utili per la recinzione sono stati acquistati dalla Ditta Silvestri che a causa del periodo delle ferie estive li ha consegnati a settembre inoltrato. Sono stati acquistati n. 660 travicelli di castagno lunghi 1,5 m, n. 35 lunghi 2,5 m e 28 travicelli lunghi 3 m, 300 kg di corda canapa, 6,5 kg. di chiodi ad U, viti, chiodi e rondelle varie.
Il materiale è stato depositato presso l'Oasi di Macchiagrande.
Ad inizio settembre è stato realizzato il disegno per il pannello in forex, predisposta e consegnata la bozza di pannello alla A e M Grafica di Fiumicino, che ai primi di ottobre ha consegnato i 50 pannelli, formato 30 x 50 cm, stampati a colori.
A settembre si sono svolti incontri con la Cooperativa La Fiumicinese per gli accordi relativi alla realizzazione della recinzione, compreso un sopralluogo. A ottobre è stata consegnata alla Cooperativa la lettera d'incarico per la realizzazione della recinzione e l'apposizione dei pannelli. Il 7 ottobre è stato comunicato l'inizio dei lavori alla Capitaneria di Porto, Comandante Preziosi. I lavori si sono conclusi il 19 ottobre (allegato n. 6). I lavori sono stati diretti costantemente da un rappresentante del WWF. Si allegano foto dei pannelli e della recinzione (allegato n. 7).
L'area recintata ha un'estensione totale di 32.000 mq circa, suddivisi in 3 grossi rettangoli ed 1 piccolo per la zona adiacente il chiosco bar La Stella e 2 rettangoli di medie dimensioni per la zona adiacente via delle Madreperle.
INTERVENTI DI RESTAURO REALIZZATI
Acquistate a gennaio e consegnate a marzo da parte della Ditta Cardarelli Angelo di Dragona 60 stuoie di cannuccia (3m x 1 m). Sono così state realizzare delle barriere in numero maggiore nel settore sperimentale a nord del chiosco bar "La Stella". Queste barriere hanno lo scopo di intercettare la sabbia e favorirne l'accumulo al fine dalla ricostituzione della struttura dunale. Sono state realizzate nelle aree maggiormente erose dal passaggio di mezzi fuoristrada e dei pedoni. A questo scopo sono stati utilizzati anche tronchi, legni e canne ritrovati sulla spiaggia. Si è intervenuto in un'area dove più rapida dovrebbe essere la ricostituzione del primo cordone dunale. Le barriere sono alte 40 cm, lunghe 3 m. circa, sono state realizzate complessivamente, finora n. 14 barriere con cannucce e 3 barriere lunghe 1 m circa con materiale di recupero, per un totale di 45 m.
MANUTENZIONE
Da novembre ad oggi, almeno una volta a settimana si sono attuati interventi per la manutenzione della recinzione: sono stati riparati numerosi tagli di corda, è stato sostituito un palo asportato in un punto in cui si verificava l'intrusione delle auto, sono stati collocati due paletti per impedire l'ingresso nell'area recintata. A marzo sono stati ricollocati 56 paletti, con un intervento da parte della Coop. La Fiumicinese, poiché a causa delle forti mareggiate invernali ben 12 paletti erano stati abbattuti per la forza del mare, e quindi si è dovuto arretrare tutta una fascia.
A giugno sono state collocate le frecce con l'indicazione dei sentieri per il mare e sono stati sostituiti i pannelli in forex danneggiati.
A fine luglio si è verificato un grave danno alla recinzione nel rettangolo più a Nord: danni a 20 metri di recinzione con asportazione di 7 pali e della corda, distruzione di 8 delle 9 barriere presenti in questo rettangolo, danneggiamento di un quadrato, asportazione e danneggiamento di 2 pannelli in forex. Il 6 agosto è stata ripristinata la recinzione, ricostruito il quadrato e una barriera, richiusi due varchi nella corda. Le altre 7 barriere verranno ricostruite entro settembre.
MONITORAGGIO
A marzo è iniziata la costruzione dei quadrati 3 x 3 m con cannucce e pali per il monitoraggio degli accumuli di sabbia. Sono stati realizzati 3 quadrati e sui pali di sostegno è stato segnato il livello iniziale della sabbia per poter misurare gli accumuli. Inizialmente sono state utilizzate delle aste di legno, ma dopo aver constatato la loro asportazione si sono usati gli stessi pali di sostegno dei quadrati e delle barriere.
A marzo è stato effettuato un rilievo fotografico puntuale dell'area che servirà al monitoraggio dell'intervento.
Da luglio si sta svolgendo il lavoro la mappatura dei cespi di Ammophila e delle piante arbustive presenti che sarà fatto sulla base cartografica concessa dalla Regione Lazio, Osservatorio Regionale dei Litorali Laziali, Centro di Monitoraggio. Si sta predisponendo sempre sulla stessa base cartografica il rilevamento dettagliato dell'area recintata con le barriere ed i quadrati realizzati.
PULIZIA
Inviato giovedì 29 maggio un comunicato stampa per annunciare l'iniziativa, il 1 giugno, mattina e pomeriggio, è stato effettuato un intervento straordinario di pulizia dell'area recintata con l'aiuto dei volontari del WWF chiamati per l'occasione, in collaborazione con la Fiumicino Servizi S.p.a. Sono stati raccolti 40 sacchi di immondizia, plastica e vetro, e sono stati asportati alcuni rifiuti ingombranti, come resti di scafi, cassette e bidoni.
CONTABILITA'
La contabilità del progetto è curata dal WWF Sez. Regionale Lazio.
ATTIVITA' IN CORSO
Si sta organizzando il contenuto dei due pannelli informativi che verranno collocati nelle due zone principali. (bozza pannello allegato n. 8). I pannelli saranno realizzati in forex, dimensioni 70 x 100 cm, e collocati su supporto in legno munito di tettuccio. E' stato richiesto un preventivo per la loro realizzazione che è assai elevato rispetto alle previsioni di spesa e quindi si attendono altri preventivi.
OSSERVAZIONI
La presenza della recinzione è essenziale per la protezione della vegetazione. A questo proposito vogliamo ricordare un episodio verificatosi il 10 giugno scorso: il gestore dello stabilimento La Tranquillità è stato sorpreso mentre spianava una duna con mezzo non gommato per realizzare un campo di calcetto sulla spiaggia, nell'arenile nei pressi di via delle Madreperle. Il suo mezzo si è fermato proprio a 1 cm dei paletti di recinzione. Ha dichiarato che era dotato di regolare autorizzazione, e comunque il suo intervento seppure al di fuori dell'area recintata ha causato la distruzione di circa 5 mq di vegetazione dunale.
Si è riscontrata una forte ripresa della vegetazione durante il periodo primaverile derivante dall'avere eliminato il problema del transito dei mezzi fuoristrada che devastano letteralmente tutto ciò su cui passano. In corrispondenza dei cespi delle piante che hanno espanso le proprie popolazioni si è osservato un inizio di accumulo di sabbia. Questo importante risultato conferma il fatto che la recinzione dell'ecosistema dunale è strumento principale per la sua conservazione.
Spesso capita di trovare bagnanti tra le dune recintate o addirittura con ombrelloni con sdraio e lettini. Al momento non esiste alcuno strumento legislativo che vieti il transito e la sosta nelle aree dunali. Nell'incontro del 10 giugno c.m. con l'Assessore Roberto Merlini ed il Dirigente Michele Rendina è stato esposto questo problema, già segnalato in precedenza, ed è stato proposto e consegnato un testo per l'emanazione di un'Ordinanza Comunale che vieti il transito e la sosta nelle aree dunali appositamente recintate.
Le barriere protettive per l'accumulo di sabbia hanno finora mostrato un apporto di sabbia pressoché insensibile dal mare e invece un apporto consistente da terra che è stato intercettato dalle barriere e ha costituito un piccolo accumulo, impedendo che la sabbia venisse persa in mare. Questa situazione, tipica dei territori in forte erosione, sottolinea l'importanza degli interventi di restauro della vegetazione dunale.
RUOLI
Responsabile e coordinatrice del progetto: Prof.ssa Maria Gabriella Villani
Responsabile scientifico: Dr. Giuliano Fanelli
Responsabile e coordinatore delle attività del vivaio: Dr. Fabrizio Oddono
Responsabile amministrazione: Paola Ruggeri
Collaborano:
Da dicembre 2001 Giorgio Salvi (laureando in architettura) O.d.C. per rilievo fotografico, lavori di allestimento, supporto vario, da giugno 2002 Alfredo Ecosse (laureando in Scienze Forestali) O.d.C. per la mappatura della vegetazione dell'area di restauro e supporto vario, da luglio 2002 Fabrizio Ruffo (laureando in Scienze Forestali) per la mappatura della vegetazione e supporto vario. Da luglio 2002 Alfredo Ecosse e Fabrizio Ruffo stanno svolgendo attività di tirocinio per la loro facoltà. Collabora inoltre Anna Cavallo per raccolta semi e supporto vario. Stefano Sorace è stato impegnato ad agosto 2001 per la realizzazione delle strutture del vivaio.
7 agosto 2002
Prof.ssa Maria Gabriella Villani
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