TUTELA DELL'AMBIENTE

	Alla cortese attenzione 
 
	ASSESSORE AMBIENTE
	Dott. Roberto Merlini

	DIRIGENTE AMBIENTE
	Dott. Michele Rendina

Oggetto: Considerazioni per l'organizzazione di un'attività di vigilanza volontaria nella Riserva "Litorale Romano" (costa e Pineta di Fregene)

Desidero sottoporre alla Vostra cortese attenzione alcune considerazioni per rispondere alle richieste rivolte in occasione dell'incontro del 10 giugno u.s.; tali considerazioni derivano dall'esperienza di volontariato maturata nell'ambito del WWF da oltre 15 anni, ed in particolare dall'avere come Sezione Litorale organizzato alcune attività di monitoraggio della costa da Passoscuro a Capocotta (Camminalitorale 1999) e della Riserva (dal 2000 ad oggi), di vigilanza alle dune di Capocotta (estate 1993) , alle dune di Focene, Foce Arrone e Fosso tre Denari (estate 2000) e vigilanza antincendio Pineta di Castel Fusano (estati 2001 e 2002).
Il fine di tali riflessioni è quello di poter giungere alla prossima riunione con idee e proposte utili alla soluzione del rilevante problema della Vigilanza della Riserva.

VIGILANZA VOLONTARIA

OBIETTIVI GENERALI
- Controllare il territorio.
- Educare al rispetto dell'ambiente.
- Disincentivare azioni e comportamenti che generano degrado ambientale


OBIETTIVI OPERATIVI
Sorvegliare ed educare al rispetto delle seguenti leggi e norme:
- Misure di salvaguardia della Riserva (D.M. 29/3/1996)
- Normativa sulla flora erbacea protetta L.R. 61/1974 (Ammophila littoralis, Pancratio maritimum)
- Applicazione divieto di circolazione fuoristrada L.R. 29/1987
- Normativa sui rifiuti
- Eventuale ordinanza di divieto della sosta e del transito su aree dunali recinate


STRUMENTI A DISPOSIZIONE DEI VOLONTARI
Possibilità di segnalare le eventuali trasgressioni agli Uffici comunali competenti, alle forze dell'Ordine.
Coordinamento con l'Ufficio Ambiente
Divisa di identificazione (maglietta, cappellino e/o fratino con i simboli del Comune, della Riserva, del WWF)
Eventuale mezzo di trasporto recante i simboli del Comune e della Riserva.


AMBIENTI DA VIGILARE: area costiera da Coccia di Morto a Passoscuro (Km 10 km); Pineta di Fregene ( 100 ha circa).

PERIODO: da i primi di giugno alla metà di settembre, Sabato e Domenica

DISPONIBILITA' E RECLUTAMENTO VOLONATARI
Il periodo richiesto esclude la partecipazione dei giovani, che d'estate, e maggiormente il sabato e la domenica, offrono assai scarsa disponibilità all'attività di volontariato. La disponibilità di giovani che svolgono il Servizio Civile presso il WWF e assai bassa, e non prevedibile: e comunque i pochi O.d.c. disponibili sono già coinvolti in altre attività programmate. L'altra categoria di volontari disponibili è costituita dai pensionati alcuni dei quali sono già impegnati nell'attività di vigilanza antincendio nella Pineta di Castel Fusano. Si renderebbe necessaria un'azione di reclutamento tra i pensionati che devono essere per esigenze assicurative soci WWF, residenti nel Comune di Fiumicino, soprattutto. I limiti al coinvolgimento di persone di una certa età sono diversi: non tutti sono disponibili a percorrere a piedi tratti medio lunghi, l'azione di formazione, indispensabile comunque, deve essere particolarmente accurata, inoltre, in generale i volontari sono disponibili per attività di medio impegno che siano gradevoli: per cui andrebbe bene la vigilanza nella Pineta di Fregene, posto ombroso e circoscritto, meno bene andrebbe la vigilanza sulla costa vista la stagione calda e data l'estensione degli arenili.
Si evince una forte difficoltà e scarse garanzie all'azione imprescindibile di reclutamento e quindi al coinvolgimento nell'opera di vigilanza dei volontari.

PROPOSTE ORGANIZZATIVE
La attività di vigilanza potrebbero prevedere due turni di massimo tre ore ciascuno:
I Turno: ore 10.00 - 13.00
II Turno: ore 16.00 - 19.00

A) Ogni turno andrebbe coperto da una coppia di volontari, che necessitano di un mezzo di trasporto: meglio se tale mezzo fosse fornito dal Comune; si suggerisce per una questione di visibilità e d'immagine l'impiego di mezzi elettrici recanti il logo della Riserva. Nel caso il mezzo non fosse disponibile, i volontari potrebbero mettere a disposizione il proprio mezzo di trasporto, uno per turno. Per questo tipo di organizzazione necessiterebbero 8 persone per coprire i due giorni e quindi si ritiene che servirebbero circa 20 volontari per coprire tutto il periodo richiesto, dal momento che si prevede un'alternanza vista la stagione delle ferie estive. Per la passata esperienza si prevede comunque una scarsa disponibilità ed una conseguente forte difficoltà a coprire i turni dal 7 al 20 agosto.

B) In alternativa un'altra modalità organizzativa potrebbe essere quella di affidare ciascun luogo ad una coppia di volontari, domiciliati nelle vicinanze delle località da vigilare:
1. Spiaggia di Coccia di Morto
2. Spiaggia di Focene
3. Pineta di Fregene
4. Foce dell'Arrone - Fregene
5. Maccarese Fosso Tre Denari Passoscuro
Occorrerebbero in questo caso 40 persone per coprire i due giorni quindi si ritiene che servirebbero circa 60 volontari per coprire tutto il periodo richiesto. Il vantaggio di questa seconda opzione è che si eviterebbero o limiterebbero al minimo gli spostamenti ed inoltre ci sarebbe una maggiore attenzione e cura nell'azione di vigilanza.

FORMAZIONE
Per poter disporre di un gruppo di volontari adeguati al delicato compito da svolgere occorre predisporre una iniziale fase di formazione con un minimo di lezioni frontali, alcune attività pratiche operative e un test finale attitudinale. Occorre predisporre e fornire una breve dispensa con la principale normativa di riferimento e cartografia utile.
Superato il corso di formazione i volontari potrebbero richiedere alla Regione Lazio la nomina ad Ispettori Ecologici Onorari ai sensi della L.R. 61/1974, ottenendo un tesserino di riconoscimento che consente di svolgere meglio l'attività di vigilanza.
L'attività di formazione da occasione anche di conoscenza reciproca e quindi indicazioni necessarie per la formazione delle coppie e l'organizzazione dei turni.

GESTIONE E COORDINAMENTO DEI VOLONTARI
Nella gestione dei volontari è fondamentale l'azione di coordinamento.
L'attività di coordinamento consiste nel

  • ricercare e coinvolgere i volontari,
  • organizzare la loro formazione e selezione,
  • coprire i turni, con eventuali possibilità di sostituzioni anche in extremis,
  • offrire sostegno a chi opera con un pubblico che non sempre è educato e rispettoso,
  • fornire consulenza indicando il comportamento da tenere in situazioni critiche,
  • curare i rapporti con l'amministrazione Comunale e con le Forze di Polizia. II Coordinatore deve essere persona sensibile e diplomatica in quanto si relaziona con volontari.
    L'impegno di coordinamento abbraccia un periodo che va da febbraio alla fine settembre, quindi richiede ampia e sicura disponibilità.

    PREVISIONE DI SPESA
    	IPOTESI A	TOTALE	6450	TOTALE+AUTO	7206
    					
    	IPOTESI B	TOTALE	12650		
    
    Si allega il dettaglio della previsione di spesa.

    CONSIDERAZIONI FINALI
    Non esistono garanzie circa il risultato dell'azione di reclutamento dei volontari e circa il loro successivo ed effettivo coinvolgimento nei turni di vigilanza. I volontari in quanto tali non firmano "un contratto di lavoro" con conseguenti diritti e doveri.

    Sottolineiamo quindi come sia impresa assai ardua l'impiego dei volontari nell'opera di vigilanza degli ambienti suddetti.

    Altro problema rilevante è che i volontari non hanno poteri per identificare i trasgressori.

    Per quanto riguarda la salvaguardia della zona costiera per la tutela delle dune è assolutamente necessaria una apposita recinzione corredata da idonea segnaletica e sarebbe auspicabile l'emanazione di un'ordinanza di divieto del transito e della sosta nell'area dunale, altrimenti diventa impossibile proteggere questo ecosistema. La sola applicazione della Legge Regionale n.61 /'74, sulla flora erbacea protetta, unico strumento attualmente disponibile, è assolutamente insufficiente.

    Pensiamo che il problema della vigilanza nella Riserva, e in tutte le aree ad elevato valore ambientale, dovrebbe essere affrontato e risolto in modo complessivo.

    Il D. M. 29/3/1996, istitutivo della Riserva, demanda la vigilanza alle Forze dell'Ordine.
    Andrebbero quindi coinvolte le forze dell'Ordine come i Vigili Urbani, che dovrebbero però essere formati per questo tipo di attività: lo stesso problema si pone anche nel territorio del Comune di Roma, e più volte come WWF abbiamo sollecitato l'Amm. Comunale in questo senso.

    Per l'opera di vigilanza volontaria occorre avere un sicuro riferimento nelle Forze dell'Ordine e nei Vigili Urbani in particolare. Infatti se un volontario per un grave abuso richiede un intervento tempestivo deve poter contare sull'appoggio delle autorità preposte alla repressione altrimenti la sua azione risulterebbe vana.

    Nell'ambito del Regolamento attuativo della Riserva sarebbe possibile prevedere una figura di "guardia volontaria della Riserva", come avviene nei parchi nazionali, mediante la predisposizione di un regolamento apposito che preveda un'idonea formazione e coordinamento. In tal modo potrebbero collaborare alla vigilanza ambientale i diversi Gruppi ed Associazioni di Volontariato che operano sul territorio comunale.


    Con la speranza di aver apportato utili elementi di riflessione alla risoluzione del problema, invio i più cordiali saluti.
    M. Gabriella Villani
    31 luglio 2002


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