Prot. 29 /2000
ALLA REGIONE LAZIO
Al Presidente
ALLA REGIONE LAZIO
Assessore Opere e Reti di Mobilità e Servizi
ALLA REGIONE LAZIO
Assessore Utilizzo Tutela e Valorizzazione delle Risorse Ambientali
AL CONSORZIO DI BONIFICA TEVERE E AGRO ROMANO
ALLA COMMISSIONE DI RISERVA
p.c. AL COMUNE DI FIUMICINO
Assessore all' Ambiente
p.c. AL COMUNE DI ROMA
Assessore alle Politiche Ambientali e Agricole
Oggetto: Verifica della compatibilità ambientale per il progetto di "disinquinamento della rete scolante Ostia - Maccarese"
Il progetto del Consorzio di Bonifica Tevere e Agro romano per il "disinquinamento della rete scolante Ostia-Maccarese", finanziato con i fondi del Giubileo con D.G.R.L. n. 1061 del 25/03/1998 ed in fase di ultimazione, interessa un territorio che per la quasi totalità ricade nella Riserva naturale statale Litorale romano (D. M. 29/3/1996). Il progetto prevede due fasi: a) la debatterizzazione delle acque con raggi U.V. e b) il riutilizzo delle stesse per uso irriguo. Nonostante le nostre varie richieste al Consorzio - a partire da giugno '98 - abbiamo ricevuto solo a dic.99 copia della relazione generale del progetto esecutivo. Il progetto, in quanto apporta modifiche al regime delle acque, secondo il D. M. 29/3/1996 art. 8 comma c) doveva essere sottoposto ad autorizzazione da parte della Commissione di Riserva. Inoltre, la fase b) del progetto riguarda la gestione delle risorse idriche per l'agricoltura che secondo la Direttiva Comunitaria del 3/03/1997 n. 11 (c.f.r. pag. 2363 Codice dell'Ambiente ed. 1999) dovrebbe essere sottoposto a V.I.A..
Riteniamo che le opere previste possano avere serie implicazioni sugli equilibri ambientali: per la fase a) l'utilizzo di radiazioni U. V. potrebbe avere implicazioni sulle cenosi degli ambienti naturali; per la fase b) facciamo notare che, nel periodo estivo quando la richiesta di acqua per uso irriguo è massima e la disponibilità è minima, il prelievo di acque rischierebbe di compromettere la vita stessa degli ambienti umidi particolarmente pregiati come quello dello Stagno di Focene, nell'Oasi WWF di Macchiagrande che è sito di interesse comunitario (IT6003023) o come quello alla foce del torrente Arrone.
Sottolineamo che nel progetto gli aspetti suddetti non sono stati assolutamente considerati né, quindi, valutati.
Pensiamo che una reale opera di disinquinamento debba essere fondata piuttosto impedendo dirette immissioni inquinanti nei fossi e nei canali.
Pertanto chiediamo che il progetto venga sottoposto alla Commissione di Riserva e che venga verificata la necessità della Valutazione di Impatto Ambientale.
Desideriamo inoltre conoscere se é stata valutata l'efficacia dell'intervento rispetto all'obiettivo previsto in prima fase, ossia: "raggiungere i limiti di legge previsti per la balneabilità".
Si richiede risposta scritta secondo la Legge 86 /'90. Si ringrazia.
Roma, 14 marzo 2000
Il Presidente Il Responsabile WWF Sezione Lazio WWF Sezione Litorale Romano Marco Antonini David Procacci