ABBIAMO
LETTO PER VOI a
cura della classe VH
Titolo :Il piccolo Principe Autore
:Atonie de Saint-Exupèry Editore :Bompani
INIZIO Un
tempo lontano,quando avevo sei anni,in un libro sulle foreste primordiali,intitolato
"storie vissute della natura" vidi un magnifico disegno.Rappresentava
un serpente boa nell'atto di inghiottire un animale .Eccovi la copia del disegno.
C'era scritto "I boa ingoiano le loro preda tutta intera,senza masticarla
.Dopo di che non riescono più a muoversi e dormono durante i sei mesi che
la digestione richiede
FINE
Per
voi che pure volete bene al piccolo principe, come per me, tutto cambia nell'
universo ,non si sa dove ,una pecora che non conosciamo a, si o no ,mangiato una
rosa. Guardate il cielo e domandatevi :la pecora ha mangiato o non ha mangiato
il fiore? E vedrete che tutto cambia
Ma i grandi non capiranno mai che abbia
tanta importanza .
LA
BAMBINA DELLA SESTA LUNA
INIZIO : Era notte fonda, la luna piena sembrava agganciata al cielo
e miriadi di stelle scintillavano come lampadine blu e rosse. La luce del
firmamento entrava silenziosa nella cameretta di Nina, illuminandole gli occhi
grandi e azzurri. Era ancora sveglia e dal letto fissava la finestra aperta
su quello scenario così incantevole, perdendosi nei suoi soliti pensieri.
Le piaceva sognare di volare lassù, di viaggiare nello spazio e prendere
tra le mani le piccole stelle, di scoprire cosa mai ci fosse nei pianeti,
nelle galassie, nei mondi misteriosi e ancora mai visitati dall'uomo.
FINE : Cesco, con una fetta di cocomero in mano, guardò Nina e,
mentre i fuochi d'artificio splendevano sulla laguna, disse: " Questa
festa è per voi. Tu e Dodo siete stati coraggiosi. E sto pensando alla
fine di Karkon. Prigioniero del mare! Annegato! Ora Xorax riavrà la
sua serenità. E' solo questione di tempo". E Nina, accarezzando
la stella nella sua mano destra, rispose serafica: " Il Tempo? Il Tempo
Serve, Ma Non Esiste. Ricordalo, sempre".
Titolo:
Ladri di sogni Autore: Victor Usborne Editore: Mondadori INIZIO Quella
sera Rupert andò a dormire senza immaginare la straordinaria avventura
che lo aspettava . Si svegliò all'improvviso in un mondo dove i sogni
erano realtà e i desideri si avveravano. Vide cose straordinarie in
quella terra: una nave pirata che navigava nell'aria e un maiale verde che volava
al cospetto di sua maestà. Il leone blu, bambini e bambine che si univano
agli animali del regno del bosco per combattere lo stregone delle tenebre. FINE E'
ora che andiate anche voi, disse Tasso ai ragazzini, che lo abbracciarono commossi. Katy
prese la racchetta dalle mani di Rupert e disse: - Ora tocca a me vero? -
No, a me - disse il ragazzo - ti sfido in una corsa. Chi vince avrà la
racchetta. E corsero felici per il campo, verso la casetta bianca che li attendeva
nella luce dorata del mattino.
Molly
Moon E l' incredibile libro dell' ipnosi Di
Gorgia Byng Inizio: Molly
Moon guardò le sue gambe chiazzate di rosa. Non era l' acqua della vasca
a farle apparire macchiate, simili a carne in scatola: in realtà erano
sempre di quel colore. E tutte pelle e ossa. Un giorno, forse, come il brutto
anatroccolo che si trasforma in cigno, le sue ginocchia a x sarebbero diventate
le gambe più belle del mondo. Forse. Molly si lasciò andare all'
indietro finchè i riccioli scuri e le orecchie non furono completamente
sott' acqua. Fine: I
denti finti le pendevano al collo, appesi ad una corda come un ciondolo. La donna
vicino a lei indossava una maglietta con la scritta "FARETE MEGLIO AD AMARE
L'ITALIA, ALTRIMENTI
" Mentre l' aereo faceva per la seconda volta
il giro della morte, il colosso si alzò. "Che ne diresti di una buona
pasta, Agnes?" "Mmm, si, ma attenta, Edna, che non sia piccante.
Dico davvero, questa volta, Edna
Non troppo piccante."
TITOLO:
Ulisse AUTORE: Mary Therese Davidson EDITORE: EL INIZIO: Lontano
lontano sperduta in mezzo al mare, sorge un' isola Ridente. E' l'isola di
Ogigia , regno della dea Calipso la misteriosa. Seduta all'ingresso della
sua grotta, la ninfa tesse una sottile tela contando, e il suo conto si intreccia
Con quello degli uccelli che popolano gli alberi pieni di profumi inebrianti,
Sembra felice, la dea delle belle trecce. E'innamorata e il suo amante non
e' lontano. All'altro capo dell'isola, seduto di fronte al mare violetto. Con
la testa tra le mani, il nobile Ulisse piange singhiozzando. Pensa alla fedele
sposa Penelope,che lo aspetta laggiù,nell' isola di Itaca. FINE: Ulisse
sente salire le lacrime, stringe a se la moglie.Lei stessa non riesca a staccarsi
da lui e rimasero così fino all' alba finche Atena non intervenne.La dea
trattiene la notte ai bordi del cielo prolungandola.ferma così l'aurora
e impedisce di aggiogare i suoi destrieri .Ulisse e Penelope così avranno
tutto il tempo di ritrovarsi .Non appena le ancelle hanno finito di preparare
il grande letto ,gli sposi raggiungono la loro camera e gustano le grandi
gioie dell'amore. Poi si raccontano a vicenda le prove sostenute.
TITOLO:
pure e semplice MAGIA AUTORE/TRICE: Debi Gliori CASA EDITRICE: MONDADORI INIZIO: Tre
paia di occhi sbirciavano dalla finestra, osservando una signora grassoccia che
si accingeva ad attraversare il fossato, ignara del malvagio Tock che sonnecchiava
nella profondità delle sue acque. - questa è la terza volta in
una settimana- disse una voce, ridacchiando. - La quarta se conti quella che
Tock si è mangiato a colazione- puntualizzò un'altra. Il terzo
paio di occhi si limitò ad ammiccare. Troppo giovane per parlare, la sua
proprietaria si domandava se
FINE:
"è
troppo doloroso. E inoltre "pensò" non riuscirò mai a
recuperare la linea, se continuo a sfornare bambini." Due minuti dopo, stava
contemplando una minuscola, rosea replica di se stessa
"solo uno?"si
domandò. " bhè, mi è andata bene, me ne aspettavo almeno
sei
Direi che è una femmina". La topolina rosea e pelata,
aprì la bocca per esigere il servizio in camera. " e quanto al nome"
pensò Many, cominciando ad allattare la piccola " ho deciso di chiamarti
Ultima".
TITOLO:
lo strano caso del dottore Jekyll e del signor Hyde AUTORE:
robert louis stevenson EDITORE
: corriere della sera INIZIO L'avvocato
utterson era un uomo dall'aspetto rude, non s'illuminava mai di un sorriso; freddo,
misurato e imbarazzato nel parlare, riservato nell'esprimere i propri sentimenti;
era un uomo magro, lungo, polveroso e triste, eppure in un certo senso amabile.
Nelle riunioni di amici, quando il vino era di suo gusto, gli traspariva negli
occhi qualcosa di veramente umano; qualcosa che non trovava mai modo di risultare
nelle sue parole e si manifestava, oltre che in quella silenziosa espressione
della faccia dopo una cena, più spesso ancora e più vivamente nelle
azioni della sua vita. FINE Morirà
sul patibolo, Hyde? O troverà il coraggio di liberarsi all'ultimo attimo?
Lo sa Dio: io non me ne curerò più; questa è l'ora della
mia vera morte, quanto accadrà, dopo, concerne un altro individuo. A questo
punto, mentre depongono la penna e suggello la mia confessione, pongo fine alla
vita dell'infelice Henry Jekyll.
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