L'idea del “Parco del Litorale Romano” naque verso la fine degli anni '70. Varie associazioni nazionali e locali proposero di salvaguardare e valorizzare l'inestimabile patrimonio naturalistico, archeologico e storico del Litorale Romano per contrastare la continua espansione urbanistica e nel 1982 costituirono ufficialmente un primo comitato promotore. Nel 1986 il WWF prende in gestione i 280 ettari di Macchiagrande di Fregene che, ancora oggi, rappresenta l'unica area realmente gestita e protetta: sicuramente è stata uno stimolo per la creazione della riserva. Nel 1987 il Ministro dell'Ambiente Pavan emana il Decreto (D.M. n. 428 del 28/7/1987) per l'individuazione della riserva naturale sul litorale da Palidoro a Capocotta prontamente modificato nella più innocua dicitura “individuazione di zone di importanza naturalistica del Litorale romano”.
Dal 2/5/1996, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale istitutivo (del 29/3/1996), gli ambienti naturali, le aree di interesse storico archeologico e le aree agricole del Comune di Fiumicino e del Comune di Roma, entrano a far parte della RISERVA NATURALE
STATALE LITORALE ROMANO ma fino a ottobre del 1998, quando una sentenza del T.A.R. del Lazio annulla il Decreto istitutivo della Riserva per vizi di forma. Il Ministero dell'Ambiente ricorre presso il Consiglio di Stato e, nell'attesa della sentenza, emana il 2/1/1999 un'ordinanza con validità di sei mesi per ripristinare i vincoli ambientali. Intanto si sta pensando alla riformulazione del Decreto istitutivo. Verso la metà di aprile 1999 il Consiglio di Stato si è espresso contro al sentenza del T.A.R., per cui il Decreto istitutivo della Riserva ritorna in vigore e da novembre con sentenza definitiva. A ottobre 2001 la
Commissione ha iniziato il delicato ed impegantivo studio per la
valutazione del Piano di Assetto presentato dal Comune di Fiumicino.
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