CAPOCOTTA: IL WWF DENUNCIA
Il gioiello della Riserva Naturale Statale litorale romano abbandonato a sè stesso
Oggi, all'inizio della stagione balneare, qual'è la situazione a Capocotta, ambiente forse il più prezioso della Riserva Naturale Statale Litorale romano, certamente il più fragile? Il WWF denuncia.
- Ancora una volta sono sorti numerosi chioschi abusivi;
- La staccionata piantata a protezione delle dune è completamente scomparsa;
- Esistono vari varchi nella recinzione metallica situata lungo la strada litoranea;
- Quasi tutti le strutture di servizio costruite dal Comune sono state trasformate ed ampliate;
- L'area di duna costiera occupata dai gestori e dalle loro attività (depositi di sdraio, riparo per i gruppi elettrogeni, campi per beach volley, ecc.) si è ampliata notevolmente a discapito della preziosa vegetazione;
- Si riscontra un calpestio continuo ed incontrollato sulle dune, causa di grave erosione delle stesse;
- La frequentazione dell'area è esageratamente aumentata, ben oltre la capacità di sopportazione;
- Sono state piantate palme, arbusti di pitosforo e altre specie non autoctone;
- Le sdraio noleggiate sono spesso posizionate a decine tra le dune dai gestori stessi;
- C'è una diffusa e vistosa presenza di rifiuti;
- Lungo la via Litoranea sono presenti appariscenti cartelloni delle più svariate forme per pubblicizzare i chioschi;
- Nessuno fa rispettare il divieto di sosta sul lato mare della via Litoranea (divieto che era stato concepito, oltre che per assicurare lo scorrimento del traffico e dei mezzi di soccorso, anche per ridurre la frequentazione dell'area selezionando il pubblico);
- Grandi altoparlanti producono un considerevole inquinamento acustico;
- Vi è assenza completa di vigilanza ambientale;
- Nessuna iniziativa è stata intrapresa per la diffusione della conoscenza naturalistica dell'area.
I gestori delle cinque (oggi sono 4 poiché una è andata distrutta) strutture di servizio, che ricordiamo furono costruite dal Comune nel 1996 ed affidate con gara di appalto nello stesso anno, non hanno ancora firmato con il Comune di Roma regolare contratto per l'affidamento delle stesse. Attualmente, quindi, non sussistono quelle garanzie previste dal Capitolato speciale di appalto (G.U. n. 46 del 24.2.1996), ossia:
- assicurazione contro danni vari alla strutture,
- polizza fidejussoria per un importo pari al 15% del valore dell'appalto delle opere realizzate dall'Amministrazione comunale per garantire ”l'esatto adempimento di tutte le obbligazioni assunte- ed in particolare a garanzia della riconsegna in perfetto stato di manutenzione” come indica l'art. 17 del suddetto Capitolato.