COMUNICATO STAMPA 29 APRILE 2000
Tu.C.
Il Tu.C. "Comitato per la tutela di Capocotta" chiede che venga finalmente e realmente salvaguardato questo tratto di costa, zona 1 della Riserva del Litorale e Sito di Interesse Comunitario.
Il 7 marzo 2000 si è costituito il Comitato per la tutela di Capocotta -Tu.C.- a cui hanno aderito le Associazioni WWF, LIPU, Ass. Naturalistica Plinio, Italia Nostra, Legambiente.
Obiettivo del Tu.C. è quello di tutelare l'ambiente delle dune costiere di Capocotta facendo da stimolo e al tempo stesso operando in collaborazione e cooperazione stretta con l'Amministrazione comunale.
Il 23 marzo Tu.C. ha inviato un documento all'Assessorato all'Ambiente del Comune di Roma con il quale si richiedeva un incontro con sopralluogo sul problema della gestione di Capocotta, spiaggia libera comunale. Fino ad oggi però non si è avuta risposta.
In questi giorni si è tanto parlato di Capocotta a proposito di un ulteriore chiosco per la spiaggia nudista con svariate imprecisioni.
Comprendiamo bene la perplessità della Commissione di Riserva, che era ovviamente rivolta alla prospettiva della costruzione di un'ulteriore struttura per la ristorazione e non certo alla pratica del nudismo in sé. Una spiaggia nudista, tra l'altro, come in diverse località d'Europa non ha necessariamente bisogno di strutture. A Capocotta si poteva semmai utilizzare una delle cinque strutture esistenti che già di fatto ospitano nudisti, ma si sa che l'interesse economico dei privati è movente di tali operazioni. Ben poca, superficiale e strumentale attenzione è stata rivolta alla tutela di questo ambiente così prezioso ed unico che rende esclusiva Capocotta. Per compensare tale carenza e per sollecitare la tutela di questo ecosistema si riporta di seguito un estratto del documento suddetto.
DAL DOCUMENTO INVIATO IL 23 MARZO SCORSO ALL'ASSESSORATO ALLE POLITICHE AMBIENTALI ED AGRICOLE
Sebbene Capocotta faccia parte della Riserva naturale statale del Litorale romano (D. M. 29.3.1996), sia Sito di Interesse Comunitario (IT6003027) e rappresenti una delle aree di maggior pregio ambientale per la sua rappresentatività dell'ecosistema dunare, il suo stato conservativo è desolante, con ogni sorta di violazioni e di abusi sull'ambiente. Ciò è in netta contraddizione con le indicazione del Piano Territoriale Paesistico e con gli obiettivi di conservazione ambientale che l'intervento dell'Amministrazione comunale si era preposto nel 1996, e in violazione delle misure provvisorie di salvaguardia (art. 7 D. M. 29.3.1996) della Riserva naturale statale del Litorale romano.
VIABILITA' E TRASPORTI
Negli ultimi tre anni la frequentazione dell'area è notevolmente aumentata e riteniamo che abbia superato la capacità di carico del fragile ambiente dunare.
Il primo e cruciale problema da affrontare e risolvere dovrebbe quindi essere quello dell'accesso e della viabilità. Le indicazioni del D.G.R.L. n. 4471 del 30/7/1999 Art. 36 Tutela dei beni A1-1 (Zone costiere - tutela orientata alla salvaguardia ed al mantenimento della macchia e della sua continuità) dicono espressamente che "non sono ammessi parcheggi per auto private lungo litoranea..." e che inoltre "l'accesso ai servizi balneari potrà essere assicurato esclusivamente per mezzo di servizi di trasporto pubblico e per mezzo di percorsi ciclabili e pedonali da realizzarsi lungo la strada litoranea".
Il rispetto di tali indicazioni servirebbe a definire in qualche modo i limiti di uso di questo tratto di costa, dove sarebbe indirizzata un'utenza particolarmente motivata da istanze naturalistiche e sportive.
SITUAZIONE AMMINISTRATIVA
"Salvaguardare il patrimonio vegetale ed i caratteri morfologici dell'area dunale" è il primo degli obiettivi che l'Amministrazione si era proposta nell'affidamento delle strutture e degli impianti. Poiché i gestori delle strutture di servizio, che ricordiamo furono costruite dal Comune nel 1996 ed affidate con gara di appalto nello stesso anno, non hanno ancora firmato con il Comune di Roma regolare contratto per l'affidamento delle stesse, non sussistono quelle garanzie previste dal Capitolato speciale di appalto (G.U. n. 46 del 24.2.1996) e quindi la situazione amministartiva è sicura causa del quadro attuale.
INTERVENTI DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
- Ai fini del rispetto del divieto di parcheggio lungo la Litoranea sarebbe necessario organizzare un intervento costante da parte dei Vigili Urbani che, da giugno a settembre, soprattutto di sabato e domenica, dovrebbero presidiare la litoranea; al tempo stesso sarebbe necessario organizzare con grande accuratezza un efficace servizio di trasporto pubblico.
- Con la massima urgenza occorrerebbe regolamentare la situazione amministrativa per quei gestori che sostanzialmente hanno rispettato le clausole previste, firmare i contratti e nominare la Commissione di Vigilanza.
INTERVENTI DA PARTE DEI GESTORI DELLE STRUTTURE DI SERVIZIO
Al fine di tutelare l'ambiente delle dune costiere occorre provvedere a:
- ripristino della staccionata in legno secondo le indicazioni del progetto di sistemazione originario;
- ripristino dell'assetto originario delle strutture di servizio;
- eliminazione di ulteriori strutture realizzate accanto a quelle originarie;
- chiusura dei varchi della rete metallica lungo la via Litoranea;
- rimozione manuale dei rifiuti.
Tali interventi dovrebbero essere attuati con la massima urgenza dai gestori delle strutture di servizio e l'Amministrazione Comunale dovrebbe controllare la correttezza dell'operato attraverso la Commissione di Vigilanza.
REGOLAMENTAZIONE
Capocotta fa parte della Riserva naturale statale del Litorale romano, come zona 1, quindi riteniamo fondamentale il rispetto delle relative norme di salvaguardia (art. 7 D. M. 29.3.1996). Sarebbe opportuno rivedere la normativa generale per limitare l'orario di apertura delle strutture di servizio e per limitare altresì il periodo di apertura annuale al fine di poter meglio tutelare la fauna selvatica ed inoltre dovrebbe esserci espilcito ed assoluto divieto per l'attività di discoteca notturna.
WWF Sezione Litorale Romano
LIPU Sezione Regionale
Ass. Naturalistica Plinio
Italia Nostra Sezione Litorale
Legambiente Lazio
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