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L'introduzione
delle tecnologie multimediali nella scuola comporta un generale
ripensamento rispetto ai tempi, l'organizzazione e la gestione
degli spazi, il ruolo dell'insegnante.
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La rigida divisione
oraria e disciplinare deve lasciare il posto a dimensioni più
flessibili.
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La scuola
elementare di Vadena per sua organizzazione (la presenza di
pluriclassi a tempo prolungato) consente libertà di azione, pur
all'interno di un disegno didattico-educativo di circolo.
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Questo lavoro è
frutto di una didattica costruttiva collaborativa, in cui gli
alunni, guidati dall'insegnante copilota, hanno determinato i
percorsi e l'apprendimento.
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Hanno negoziato,
progettato, pianificato, agito insieme scegliendo di volta in volta
la contemporaneità, la reciprocità delle azioni.
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In uno spazio-classe
ove volutamente non e' presente una cattedra e una disposizione
fissa dei banchi, ove i computer sono a disposizione come normale
strumento di lavoro, insieme alla lavagna, ai libri, hanno costruito
consapevolmente il loro percorso.
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Tutti hanno avuto
voce, ogni proposta cittadinanza.
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Questa metodologia
non è stata applicata solo all'esperienza multimediale ma anche
agli altri ambiti curricolari.
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