Sezione navigazione, configurazione sensoriale, tattiche di combattimento navale, armamenti, cartografia stellare, combattimento terrestre. Ottime conoscenze di ingegneria generale e fisica della curvatura. Buone conoscenze (studi autodidattici) di antropologia terrestre, vulcan, romulana e borg, nonchè di archeologia delle prime tre di queste razze.

Figlio di una antichissima famiglia vulcaniana, Senkà è stato allevato secondo le tradizioni di Vulcano. Questo non gli ha però impedito di provare una forte attrazione verso ciò che si trova fuori dal suo pianeta di origine, questo lo ha portato alla flotta stellare. La lunga permanenza all'attracco spaziale ha però spezzato i suoi sogni da esploratore, decise cosi di intraprendere il sentiero del Kholinar e di sposarsi. Nel 2345 muore la sua bellissima moglie T'mpler, e solo con la sua morte Senkà si rende conto di aver provato l'emozione di essere innamorato. Nel corso dell'anno successivo Senkà attraversa una importante crisi mistica,nel corso della quale enuclea una teoria del tutto azzardata: "le emozioni rappresentano il confine oltre il quale la logica non ha più senso,una volta superato questo confine vi è solo la morte come naturale, vera e unica logica." Fermo su questa sua nuova posizione, non riesce a proseguire il tirocinio del Kholinar e rientra nella flotta stellare nella speranza di morire in missione, almeno il suo sarebbe stato un "logico" sacrificio. Nel 2365 incontra per la prima volta i Borg, è la sua occasione, ma l'innato istinto di autoconservazione delle razze umanoidi gli impedisce di autodistruggere la nave su un cubo e contribuisce al salvataggio di parte dell'equipaggio. In seguito alla battaglia di Wolf 359, accresce la sua conoscenza dei borg e modifica nuovamente il suo punto di vista: "La logica assoluta è pura illogicictà! Le emozioni sono lo strumento per conservare la logica e non trasformarla in illogica." Conscio che questa sua nuova concezione lo farebbe esiliare da Vulcano, tiene per se le sue idee. Nel 2368 conosce Tolwyn Godfrey, un terrestre, i due diventano molto amici, nonostante la scontrosità di Senkà, e nel corso di una missione nel 2377 questi salva la vita al suo amico infrangendo un chiaro ordine del capitano della U.S.S. Appalachia. Il rapporto fra i due è di grande e reciproca stima,spesso sono coinvolti in alcuni battibecchi, ma sono le razze a parlare e non le persone.

Personalità: Senkà mantiene un'apparenza da vero vulcaniano: freddo, cinico, razionale, inquisitorio. Tuttavia questo non è il suo vero io, egli crede fermamente nella logica, sopratutto all'interno della flotta stellare, ma a differenza della maggior parte dei vulcaniani si dimostra molto più tollerante nei confronti degli stati emozionali delle altre specie, sopratutto nelle condizioni di crisi dove è sempre più difficile mantenere la razio. Nei normali rapporti interpersonali è un vero campione di scortesia, non risparmia le critiche se ce ne sono da fare, non si impegola in discussioni senza che ve ne sia una utile ragione, tutto in nome dell'efficenza e della logica. Questi suoi atteggiamenti, uniti al suo aspetto austero e impenetrabile, gli hanno sempre procurato pochissime amicizie, la tolleranza di Tolwyn nei suoi confronti è emblematica del fatto che in un modo o in un altro ci si deve adattare alla personalità di Senkà. E' un curioso di natura, questo lo porta a trovarsi spesso in situazioni imbarazzanti da cui fuoriesce usando la logica come scudo. In campo lavorativo è inappellabile come quasi tutti i suoi compatrioti, tuttavia la sua eccessiva curiosità fa si che frequentemente fuoriesca dalle sue normali mansioni provocando il disappunto dei suoi superiori.