Verso la fine del
1300, caduta la repubblica sassarese, Sennori andò a far parte di una
delle tante baronie aragonesi, denominata "Encontrada de Romangia" e
posseduta dalla famiglia De Senay Pilo y Castelvì. Nel 1430 a quest'ultima
famiglia subentrò Gonario Gambella, il quale, divenuto feudatario della
contrada Romangia, nominò il figlio Antonio suo erede universale, con la
clausola che qualora fosse mancato un discendente maschio, il feudo e gli
altri beni (valutati 8000 lire sarde) sarebbero dovuti andare ai figli
maschi delle proprie figlie: Rosa, Maddalena e Marchesa.
Con testamento in
data 10 marzo 1468, don Antonio Gambella, disponeva che alla figlia
maggiore Rosa fosse attribuita in eredità la contrada della Romangia.Rosa
si era sposata in prime nozze con il capitano Angelo de Marongio, il quale
morì nel 1470 lasciando la vedova ed un figlio. In seconde nozze Rosa
Gambella sposava il viceré del regno di Sardegna Ximen Perez Escriva de
Romani, portando in dote la contrada di Romangia. Dopo le nozze, con
apposito testamento,
Rosa Gambella destinava al marito, in caso di sua premorienza, detta
contrada, indicandolo come erede universale. Al testamento di Rosa
Gambella in favore del Ximen Perez, si opposero gli eredi di Lorenzo
Gambella, e a tale scopo venne disposta la vendita all'incanto di detta
contrada di Romangia la quale venne rilevata dallo stesso Ximen Perez
marito di donna Rosa. Dopo vari passaggi e contese, verso la fine del
1584, la baronia della Romangia, venne in possesso di donna Catalina De
Sena y Pilo. pagina realizzata da Rossana Secchi
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