Le
Opere
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I Contatti |
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E'
nata a Genova il 27 marzo
1927.
Si
è diplomata all'Accademia Ligustica di Belle Arti nel 1978.
Ha partecipato a varie esposizioni ottenendo segnalazioni e premi, fra i
quali il premio Cristoforo Colombo 1999
"sezione paesaggismo".
Nel 1994 è stata finalista al premio nazionale della rivista
"Arte" di Giorgio Mondadori.
La
Critica
Protratta
in anni di lavoro la pittura di Matilde Porcile Pezzoni ha mostrato, piu'
volte, i passi che muoveva, con riferimenti trepidi ed emozionati, verso
il paesaggio.
Lo stesso esplicito dire e ridire, sottolineato
da un dipingere che non ha disdegnato la cultura e l'intima ragione
spirituale delle cose visivamente accolte, è palese, ora e quì, negli
sviluppi di una passione vissuta in modo appartato eppure in grado di
perseguire a fondo le proprie convinzioni, che sono quelle maturate in
continuità,soprattutto nella scuola ligure....
Germano
Beringheli
....il
tutto risolto con notevole senso impaginativo e sentimento del colore, ed
il colore, sempre usato nella giusta calibratura, crea volumi, atmosfere,
testimonianze di vita....
Felice
Ballero
Fa un certo effetto vedere quadri come quelli di
questa pittrice in cui si ha la dimostrazione che il restare fedeli alla
propria terra d'origine può dare ancora oggi risultati di bella pittura.
Specie quando, come qui, la tradizione migliore
si ravviva grazie ad una sensibilità e capacità autentiche, e il
paesaggio non è un fantasma letterario, bensì una reltà amata.
Enzo
Fabiani
E' una pittura eminentemente coloristica,
governata dalle regole piu' colte e raffinate delle coerenze, dei rapporti
cromatici.
Non istintiva nè mossa da banale fragile sensibilità,
al contrario solida e voluta.
E' pur sempre il risultato, severo ed intenso, di un
fatto d'arte.
Mino
Lenuzza
Matilde Porcile Pezzoni prova se stessa con il
rigore tecnico della professionalità ed una creatività che sembra
urgere, premere per l'espressione delle sue possibilità creative.
L'artista studia e osserva l'ambiente urbano
sotto un'angolazione inconsueta: le trasformazioni edilizie e ne coglie la
condizione del mutamento, come preciso momento in cui lei si configura
ne''incertezza del passato e la curiosità del futuro.
Emilia
Marasco
....si realizza così una pittura fine, silenziosa, delicatamente
figurativa con un impianto di fondo impressionistico ma realizzato
tuttavia e dominato da un saldissimo e personale segno di stile.
La pittrice ha quindi fatto questo passo che l'ha
portata dalla evocazione di un passato che invecchia negli espressivi
impianti urbani, alla riscoperta di una giovinezza che non ha fine nel
costante riproporsi vivo e splendente della natura.
Angelo
Rossi
Nei dipinti modulati con calibrata e sapida materia
pittorica, con sicuro, energico imprinting delle pennellate, con
espansione tonale accorta e vibratile, sensibilmente effusa di luce, c'è
tutto il mondo commotivo e suadente lirico della Porcile Pezzoni.
Giannina
Scorza
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Si sono occupati del suo lavoro:
Felice Ballero, Germano Beringheli, Carla Caselgrandi, Miriam Cristaldi,
Enzo Fabiani, Mino Lenuzza, Emilia Marasco, Angelo Rossi, Giannina Scorza.
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