Le
Opere
------
I Contatti |
 |
 |
------ |
 |
E'
nato a Genova, ha vissuto
per molti anni in Brasile,
alternando alla sua attività di pittore
quella di architetto, grafico e designer.
Attualmente
vive e lavora a Milano
La
Critica
Mario Bardelli opera sulle immagini, non quelle sfornate dai mass-media
che vengono consumate senza lasciare traccia cosciente, ma quelle filtrate
e sedimentate (entrambe le operazioni richiedono tempi lunghi, quelli di
una vita) nel «disorganizzato magazzino», come lui stesso ammette, della
sua mente.
Così gli acquerelli costituiscono una serie
eterogenea di «appunti di viaggio», dove frammenti di realtà spaziale,
una parete cieca di periferia, una sedia abbandonata al sole, un albero
impietrito, incrociano la dimensione temporale di volti drammatizzati
provenienti da foto degli anni '20.
Quando il viaggio diventa solo mentale, l'autore
attinge alla iconografia colta della pittura del passato, scegliendo
periodi a lui più congeniali come il Manierismo, dove abbondano
maggiormente ì segnali della crisi. Nel
frammentare la deposizione del Pontormo, Bardelli si avvicina al pensiero
fotografico che rende significante il particolare togliendolo alla visione
d'insieme già sedimentata nella coscienza collettiva.
Ma dallo scorcio fotografico si allontana
rapidamente per consegnarci figure stravolte e deformate in una sequenza
di frammenti di umanità Baconiana che ben riflettono l'attuale precarietà
della vita e dell'esperienza artistica contemporanea.
Mario
Pepe
-
Della sua opera hanno scritto:
Francesca Bonazzoli, Giovanni Cerri, Mario Cupisti, Franco D'Imporzano,
Pedro Fiori, Flaminio Gualdoni, Teodosio Martucci, Cesare Orvieto,
Giuseppe Padovano, Mario Pepe, Giulia Siliato, Gino Sordini.
- Segnalato nel CAM (Catalogo Arte Moderna Mondadori).
|