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A - Valutazioni di bilancio (profili civilistici e fiscali) 14

70

Argomenti trattati Di base

Il corso analizza in modo approfondito i principî contabili nazionali e internazionali relativi alle principali aree problematiche del bilancio d'impresa. In particolare, si affrontano le norme civilistiche e le decisioni giurisprudenziali di maggior rilievo in tema di valutazioni di bilancio, approfondendo, inoltre, le interrelazioni con la determinazione del reddito imponibile.

 

7

1. I concetti fondamentali e lo stato patrimoniale

1.1 Gli elementi dello stato patrimoniale
1.2 Le attività
1.3 Le passività e il capitale netto
1.4 I principi del bilancio
1.5 Il principio del duplice aspetto
1.6 Il principio di omogeneità
1.7 Il principio dell’identità giuridica
 

 
 

7

2. Approfondimenti sullo stato patrimoniale

2.1 Il principio della prospettiva di funzionamento
2.2 Il principio del costo
2.3 Le voci dello stato patrimoniale
2.4 Le attività
2.5 Le passività
2.6 Il capitale netto
 

 
 

3,5

3. I cambiamenti nello stato patrimoniale

3.1 L’analisi delle transazioni
3.2 Il capitale netto e il reddito
 

 
 

7

4. I sistemi contabili e le modalità di contabilizzazione

4.1 Il conto
4.2 Le regole per gli incrementi e i decrementi
4.3 Le due sezioni dei conti: dare e avere
4.4 Le voci del conto economico
4.5 Il mastro e il giornale
4.6 La procedura di chiusura
4.7 La contabilità informatizzata
 

 
 

3,5

5. I ricavi e le attività monetarie

5.1 Il periodo amministrativo
5.2 La contabilità per competenza
5.3 Il principio di prudenza
5.4 Il principio di significatività e rilevanza
5.5 Il principio di realizzazione dei ricavi
5.6 I ricavi per la prestazione di servizi
5.7 L’ammontare del ricavo
5.8 Le attività monetarie
5.9 L’indice di incasso del credito
 

 
 

10,5

6. Conto economico: la misurazione dei costi

6.1 Spesa, costo ed esborso
6.2 Risorse consumate e attività
6.3 Il principio di competenza
6.4 Attività che diventeranno costi: i costi anticipati
6.5 Costi che originano passività: i costi sospesi
6.6 Il trattamento di fine rapporto
6.7 I canoni di locazione
6.8 Le perdite
6.9 Una sintesi del principio di competenza
6.10 Un esempio di correlazione
6.11 Il conto economico
6.12 Il bilancio: un package di rendiconti finanziari
6.13 Le percentuali del conto economico
6.14 La nota integrativa
 

 
 

3,5

7. Rimanenze e costo del venduto

7.1 La determinazione del costo del venduto
7.2 Il calcolo del costo del venduto con il metodo deduttivo
7.3 Le ipotesi nella valutazione delle rimanenze
7.4 La valutazione delle rimanenze e dei titoli:adeguamento ai valori di mercato
7.5 Le rimanenze in un’azienda di produzione
7.6 L’indice di rotazione delle rimanenze
7.7 Sintesi dei dieci principi fondamentali
 

 
   

3,5

8. Le attività immobilizzate e l’ammortamento

8.1 Le attività immobilizzate
8.2 Le registrazioni relative all’acquisto delle immobilizzazioni
8.3 Il leasing
8.4 L’ammortamento
8.5 I metodi di determinazione delle quote ammortamento
8.6 La contabilizzazione dell’ammortamento
8.7 L’ammortamento ai fini fiscali per la determinazione del reddito imponibile
8.8 Lo sfruttamento di giacimenti e di risorse esauribili
8.9 Le attività intangibili
 

 
 

7

9. Le passività e il capitale netto

9.1 Lo stato patrimoniale classificato finanziariamente
9.2 Lo stato patrimoniale classificato funzionalmente
9.3 Il capitale circolante operativo
9.4 Il debito finanziario
9.5 Capitale netto: il capitale versato
9.6 Le azioni ordinarie
9.7 Le azioni privilegiate
9.8 Le riserve di utili e i dividendi
9.9 Le transazioni relative al capitale netto
9.10 L’equilibrio tra il debito finanziario e il capitale netto
9.11 Il bilancio consolidato
 

 
 

3,5

10. Il rendiconto dei flussi di cassa

10.1 Il flusso di cassa operativo
10.2 Il flusso di cassa per investimenti e il flusso di cassa finanziario
10.3 Come si completa il rendiconto dei flussi di cassa
10.4 Come si utilizza il rendiconto dei flussi di cassa
 

 
 

7

11. L’analisi finanziaria

11.1 I limiti del bilancio
11.2 La certificazione del bilancio
11.3 Gli indicatori di redditività del capitale
11.4 I fattori che influenzano la redditività del capitale netto
11.5 I test di valutazione dell’impiego del capitale
11.6 Altri indicatori di performance
11.7 Un commento sulla valutazione della redditività
 

 
 

7

Il bilancio civilistico

12.1 Il bilancio civilistico
12.2 Lo stato patrimoniale civilistico
12.3 La classificazione del conto economico a costo del venduto
12.4 Il conto economico civilistico
 

 

 

B - Analisi del bilancio d'esercizio e  bilanci pubblici 12 60 Argomenti trattati

Specialistico

Controllo degli enti locali


Il corso analizza il nuovo ordinamento finanziario e contabile degli Enti Locali introdotto dal D.Lgs. 77/95, sistematizzato dal Testo unico degli Enti Locali di recente emanazione. Sotto l'aspetto finanziario e contabile, le novità introdotte si traducono in modelli organizzativi che mirano a strutturare gli enti pubblici come vere e proprie aziende finalizzate a ottimizzare le risorse e a contenere le spese. Il corso offre una chiave di lettura di questo complesso passaggio soprattutto sotto il profilo economico e aziendale, con riferimenti approfonditi alla contabilità finanziaria e agli aspetti della revisione e del controllo di gestione.
 

6

1. Gli enti locali come aziende

1.1 L’esigenza di controllo degli enti locali
1.2 Gli aspetti gestionali tipici dell’ente locale
1.3 L’ente locale come azienda
1.4 L’efficienza, l’efficacia e l’economicità negli enti locali
1.5 L’ente locale come azienda non profit
1.6 I nuovi strumenti per il controllo di gestione
1.7 Pianificazione, programmazione e controllo nell’ente locale
 

 
  3

2. L’organizzazione degli enti locali

2.1 I caratteri organizzativi tipici degli enti locali
2.2 Le innovazioni organizzative
2.3 I dirigenti degli enti locali
 

 
 

6

3. Il nuovo ordinamento finanziario e contabile

3.1 Principi generali
3.2 I regolamenti di contabilità
3.3 Il servizio finanziario
3.4 Gli strumenti contabili per la gestione dell’ente locale
 

 
  3

4. Il bilancio annuale di previsione

4.1 I principi del bilancio annuale di previsione
4.2 Le caratteristiche del bilancio e la sua struttura
4.3 Gli allegati al bilancio annuale di previsione
4.4 I modelli di bilancio di previsione
 

 
  3

5. Il piano esecutivo di gestione (P.E.G.)

5.1 Premessa
5.2 L’utilizzo del Peg per la gestione dell’ente
5.3 La costruzione del Peg
 

 
  3

6. La relazione previsionale e programmatica

6.1 Premessa
6.2 L’iter di formazione della relazione previsionale e programmatica
6.3 I modelli di relazione previsionale e programmatica
 

 
  3

7. Il bilancio pluriennale

7.1 La funzione del bilancio pluriennale
7.2 I modelli di bilancio pluriennale
 

 
  6

8. La gestione del bilancio – la contabilità finanziaria

8.1 Premessa
8.2 La gestione delle entrate
8.3 La gestione della spesa
8.4 Il risultato contabile di amministrazione
8.5 I residui attivi e passivi
8.6 I principi contabili nella gestione del bilancio
 

 
    6

9. Il controllo di gestione

9.1 Premessa
9.2 Il controllo di gestione nell’ambito del controllo direzionale
9.3 L’introduzione della contabilità analitica: aspetti operativi
9.4 Il controllo di gestione e gli indicatori di andamento dell’attività dell’ente
9.5 Gli indicatori di efficacia ed efficienza da allegare al conto economico consuntivo
 

 
  3

10. Gli investimenti e le fonti di finanziamento

10.1 Premessa
10.2 I piani economico finanziari per le opere pubbliche
 

 
  3

I11. l servizio di tesoreria

11.1 Premessa
11.2 Le funzioni del tesoriere
11.3 I modelli di conto del tesoriere
 

 
  6

12. Il rendiconto della gestione: conto del bilancio, conto del patrimonio, conto economico

12.1 Premessa
12.2 Il conto del bilancio
12.3 Il conto del patrimonio
12.4 Il conto degli agenti contabili interni
12.5 La relazione al rendiconto economico
12.6 I modelli: conto del bilancio, conto economico, prospetto di conciliazione, conto del patrimonio, conto degli agenti contabili
 

 
  3

13. La contabilità economica

13.1 Considerazioni sui sistemi contabili degli enti locali
13.2 Il prospetto di conciliazione
13.3 La contabilità finanziaria e le esigenze economiche
13.4 Un supporto finanziario per la gestione
13.5 Dal conto economico globale a quello per centri di costo
12.6 Conclusioni
 

 
  6

14. La revisione negli enti locali

14.1 Premessa
14.2 Il compito dei revisori
14.3 La relazione dei revisori
14.4 Il parere sul bilancio di previsione
14.5 La relazione al rendiconto
14.6 Le verifiche trimestrali
 

 

 

C - Revisione aziendale 14 70 Argomenti trattati

Specialistico

Revisore
 interno /esterno


Il corso, dopo aver delineato il quadro normativo vigente in Italia, si sofferma sulla metodologia di revisione adottando un approccio per cicli operativi e utilizzando un modello fondato sull'apprezzamento del rischio di revisione. 
In particolare, sono oggetto di studio: le fasi del processo di revisione, nonché la strumentazione a supporto dell'attività di revisione stessa (carte di lavoro, flow chart, campionamento); le modalità di valutazione del rischio di controllo (generale e specifico) insito nei processi aziendali; i problemi connessi alla verifica dei principali cicli operativi aziendali (vendite, acquisti di beni e servizi, lavoro, trasformazione, monetario, finanziamenti e patrimonio netto); la conclusione del processo di revisione (apprezzamento finale del rischio di revisione, rettifiche e riclassifiche proposte alla direzione, final review, relazione di revisione). Sono anche trattati i temi dell'etica professionale e della responsabilità del revisore.
 

3,5

1. Introduzione alla revisione contabile

1.1 La richiesta di servizi di revisione
1.2 Servizi di revisione, attestazione
1.3 Tipologie di revisione
1.4 Categorie di revisori
1.5 La professione contabile
1.6 Organizzazioni che esercitano influenza sulla revisione del bilancio
1.7 I principi di revisione generalmente accettati
1.8 I principi di revisione SAS
 

 
  3,5

2. La revisione contabile: considerazioni generali

2.1 I principi contabili generalmente accettati come base per la revisione
2.2 Bilanci, asserzioni e dichiarazioni degli amministratori
e obiettivi della revisione contabile
2.3 La responsabilità dei revisori contabili per errori, frodi e atti illeciti
2.4 Etica e indipendenza professionali
2.5 Il revisore contabile come esperto di gestione aziendale e del settore
2.6 Tre concetti fondamentali per lo svolgimento del lavoro di revisione contabile
2.8 Una panoramica sul processo di revisione contabile
2.9 La relazione di revisione
 

 
  3,5

3, Significatività e rischio di revisione

3.1 Il concetto di significatività
3.2 Rischio di revisione
 

 
  3,5

4. Evidenza, tipi di evidenza e carte di lavoro

4.1 Il rapporto tra evidenza e relazione del revisore
4.2 Dichiarazioni degli amministratori
4.3 Obiettivi di revisione
4.5 Concetti fondamentali sull’evidenza
4.6 Concetti fondamentali riguardanti l’evidenza
4.7 Affidabilità dei tipi di evidenza
4.8 Rapporto tra evidenza rispetto agli obiettivi di revisione e attività di revisione
4.9 Carte di lavoro
 

 
  3,5

5. La pianificazione del lavoro di revisione e i diversi tipi di test

5.1 La determinazione dei termini del lavoro di revisione
5.2 La pianificazione del lavoro
5.2 La misura della risposta cognitiva
5.3 Tipologie di test di revisione
5.4 Le procedure di analytical review
5.5 Alcuni indici di bilancio utilizzati nelle procedure di analytical review
 

 
  3,5

6. Il controllo interno nell’ambito della revisione di bilancio

6.1 Il controllo interno
6.2 Le componenti del controllo interno
6.3 L’importanza del controllo interno nella pianificazione e nello svolgimento di un lavoro di revisione
6.4 La tempistica delle procedure di revisione
6.5 Comunicazioni relative al controllo interno

6.6
Tecniche per la predisposizione di diagrammi di flusso
 

 
  3,5

7. Gli effetti dell’informatica sulla revisione

7.1 L’evoluzione dell’informatica e il suo effetto sulla revisione
7.2 La complessità del sistema informatico
7.3 Tipologie di controllo in un ambiente informatizzato
7.4 Gli effetti dell’informatica sul controllo interno
7.5. Le procedure di revisione in un ambiente informatico
7.6 Tecniche di revisione assistite dal computer (CAAT)
7.7 L’uso dei microcomputer come strumento di revisione
7.8 Applicazioni contabili di revisione elaborate da aziende di servizi esterni
 

 
  3,5

8. Il campionamento statistico: panoramica generale e applicazione ai test di controllo

8.1 Introduzione
8.2 Terminologia
8.3 Le tipologie di campionamento utilizzate nella revisione
8.4 I requisiti del principio di revisione SAS n. 39
8.5 Il campionamento per attributi applicato ai test di controllo
8.6 Un esempio di pianificazione di campionamento per attributi
8.7 Il campionamento soggettivo per i test di controllo
 

 
  3,5

9. Il campionamento: un’applicazione ai test di sostanza sui saldi contabili

9.1 Un programma di campionamento per i test di sostanza sui saldi contabili
9.2 Il campionamento monetario
9.3 Il campionamento soggettivo per la verifica dei saldi contabili
9.4 Il campionamento sulle variabili classiche
 

 
    Revisione dei cicli aziendali e dei correlati valori di bilancio
 
 
  7

10. La revisione del ciclo vendite

10.1 Il riconoscimento dei ricavi
10.2 Il ciclo vendite: una visione d’insieme
10.3 La stima del rischio inerente
10.4 La stima del rischio di controllo
10.5 Procedure di controllo interno e test di controllo: Operazioni di vendita
10.6 Procedure di controllo interno e test di controllo: Operazioni di incasso
10.7 Procedure di controllo interno e test di controllo: Resi su vendite e sconti
10.8 La relazione tra il livello stimato di rischio di controllo e i test di sostanza
10.9 La revisione del saldo clienti e dei conti relativi
10.10 Test di sostanza sulle operazioni
10.11 Verifiche di coerenza
10.12 Test sui saldi di bilancio
10.13 Il processo di conferma saldi: Crediti verso clienti
10.14 La revisione degli altri crediti
10.15 La valutazione dei risultati della revisione:Crediti verso clienti
 

 
 

3,5

11. La revisione del ciclo acquisti

11.1 Il riconoscimento dei costi e delle passività
11.2 Presentazione del ciclo acquisti
11.3 La stima del rischio inerente
11.4 La stima del rischio di controllo
11.5 Procedure di controllo interno e test di controllo: acquisti
11.6 Procedure di controllo interno e test di controllo: pagamenti
11.7 Procedure di controllo interno e test di controllo: resi su acquisti
11.8 La relazione tra il livello stimato di rischio e i test di sostanza
11.9 La revisione del saldo fornitori e delle fatture da ricevere
11.1 Test di sostanza sulle operazioni
11.11 Verifiche di coerenza
11.12 Test sui saldi di bilancio
11.13 Le richieste di conferma del saldo fornitori
11.14 La valutazione dei risultati della revisione: Debiti verso fornitori
 

 
  7

12. La revisione del ciclo retribuzioni

12.1 Descrizione generale del ciclo retribuzioni
12.2 Valutazione del rischio inerente
12.3 Valutazione del rischio di controllo
12.4 Procedure di controllo interno e test di controllo:
12.5 Correlazione del livello stimato di rischio di controllo ai test di sostanza
12.6 Revisione dei saldi di bilancio relativi al ciclo retribuzioni
12.7 Test di sostanza sulle operazioni
12.8 Verifiche di coerenza
12.9 Test sui saldi di bilancio
12.10 La valutazione dei risultati della revisione:
Conti relativi al ciclo retribuzioni
 

 
  7

13.  La revisione del ciclo magazzino

13.1 Il ciclo magazzino
13.2 Valutazione del rischio inerente
13.3 Valutazione del rischio di controllo
13.4 Procedure di controllo interno e test di controllo: Operazioni di magazzino
13.5 Stabilire una relazione tra il livello stimato di rischio di controllo e i test di sostanza
13.6 Revisione del magazzino
13.7 Test di sostanza sulle operazioni
13.8 Verifiche di coerenza
13.9 L’esame dei costi standard
13.10 L’osservazione fisica del magazzino
13.11 Test sui saldi di bilancio
13.12 Considerazione dei risultati del lavoro di revisione: magazzino
 

 
  3,5

14.  La revisione di alcune voci dell’attivo:i risconti attivi e le immobilizzazioni materiali

14.1 La revisione dei risconti attivi
14.2 La valutazione del rischio inerente: Risconti attivi
14.3 Valutazione del rischio di controllo: Risconti attivi
14.4 Test di sostanza: Risconti attivi su premi assicurativi
14.5 La revisione delle immobilizzazioni materiali
14.6 Valutazione del rischio inerente: Immobilizzazioni materiali
14.7 Valutazione del rischio di controllo: Immobilizzazioni materiali
14.8 Test di sostanza: Immobilizzazioni materiali
14.9 Verifiche di coerenza: Immobilizzazioni materiali
14.10 Test sui saldi di bilancio: Immobilizzazioni materiali
14.11 La valutazione dei risultati della revisione: Immobilizzazioni materiali
 

 
  3,5

15.  La revisione delle passività a lungo termine, delle voci di patrimonio netto e dei saldi di conto economico

15.1 La revisione delle passività a lungo termine
15.2 La valutazione del rischio di controllo: passività a lungo termine
15.3 Test di sostanza sui debiti a lungo termine
15.4 La revisione del patrimonio netto
15.5 Valutazione del rischio di controllo: patrimonio netto
15.6 La revisione delle voci di capitale
15.7 La revisione del conto dividendi
15.8 La revisione delle riserve di utili
15.9 La revisione dei saldi di conto economico
 

 
  3,5

16.  La revisione delle disponibilità liquide, dei titoli e delle partecipazioni

16.1 La cassa e l’effetto degli altri cicli contabili
16.2 Tipologie di conti bancari
16.3 Test di sostanza sulle operazioni – Cassa
16.4 Verifiche di coerenza – Cassa
16.5 Test sui saldi di bilancio – Cassa
16.6 Investimenti in titoli obbligazionari e azionari
16.7 Valutazione del rischio – Titoli e partecipazioni
16.8 Test di sostanza sui titoli e le partecipazioni
 

 
   3,5 Conclusione della revisione ed espressione del giudizio professionale
 
 

17. Il completamento dell’incarico

17.1 La revisione finalizzata all’individuazione delle passività potenziali
17.2 Impegni
17.3 La revisione degli eventi successivi
17.4 Processi di valutazione finale dell’evidenza
17.5 Comunicazioni con l’Audit Committee e con gli amministratori
17.6 Successiva individuazione di fatti esistenti alla data della relazione dei revisori
 

18.  Relazioni di revisione e casi particolari di reporting

18.1 La forma standard di relazione di revisione senza rilievi
18.2 Paragrafi esplicativi aggiunti alla forma standard di relazione di revisione senza rilievi
18.3 Deroghe al parere professionale senza rilievi
18.4 Le condizioni che richiedono altri tipi di relazioni
18.5 Problematiche speciali di reporting
18.6 Relazioni su bilanci comparativi
18.7 Altre informazioni riportate in documenti che contengono bilanci sottoposti a revisione
18.8 La valutazione della continuità aziendale
 

 

D - Contabilità direzionale 14 70 Argomenti trattati

Specialistico

Sistemi di controllo


Il corso illustra i criteri di progettazione e le modalità di funzionamento e di impiego dei sistemi di contabilità analitica e di budget utilizzati nelle imprese. Si approfondiscono i metodi di rilevazione e di calcolo dei costi di produzione, esaminando in particolare i sistemi a costi standard, sia in relazione alla determinazione del costo standard di prodotto sia con riferimento all'analisi e all'interpretazione degli scostamenti. Il programma prevede, inoltre, lo studio dell'analisi differenziale, del budget e della programmazione della gestione, con riguardo ai riflessi delle misure sulla responsabilizzazione economica.
  3,5

1.  La natura della contabilità direzionale

1.1 La contabilità direzionale
1.2 Un confronto tra la contabilità direzionale e la contabilità generale
1.3 I diversi tipi di informazioni della contabilità direzionale e loro utilizzo
1.4 I database
1.5 Osservazioni di carattere generale sulla contabilità direzionale
 

 
  7

2.  Il comportamento dei costi

2.1 Le relazioni tra costi e volume
2.2 Costi variabili e costi fissi
2.3 I diagrammi costo-volume
2.4 La relazione tra costi unitari e volume
2.5 Le ipotesi implicite
2.6 L’ipotesi di linearità
2.7 La stima della relazione costo-volume
2.8 Le misure del volume
2.9 I diagrammi di profitto
2.10 L’analisi del punto di pareggio
2.11 Il profitto obiettivo
2.12 La leva operativa
2.13 Il margine di contribuzione
2.14 L’utilizzo del diagramma di profitto
 

 
  7

3.  I costi pieni e il loro impiego

3.1 Il concetto di costo
3.2 Costo pieno
3.3 Costi diretti e costi indiretti
3.4 Principi contabili e determinazione del costo di prodotto
3.5 Sistemi di determinazione dei costi di prodotto (product costing systems)
3.6 I costi non di produzione
3.7 L’uso del costo pieno
 

 
  10,5

4.  Ulteriori aspetti dei sistemi di determinazione dei costi

4.1 I sistemi di determinazione dei costi per commessa e per processo
4.2 I processi di produzione
4.3 Calcolare i valori medi
4.4 I sistemi principali di determinazione dei costi
4.5 I sistemi di determinazione dei costi per commessa
4.6 I sistemi di determinazione dei costi per processo
4.7 La scelta del sistema
4.8 La rilevazione dei costi diretti
- Il costo della manodopera diretta
- Il costo dei materiali diretti
- Un confronto tra costi diretti e costi variabili
4.9 L’allocazione dei costi indiretti
4.10 La distinzione tra costi diretti e costi indiretti
4.11 La natura dell’allocazione
4.12 I centri di costo
4.13 Il calcolo dei coefficienti di allocazione dei costi generali
4.14 Le determinanti del costo (basi di allocazione)
4.15 I coefficienti di allocazione predeterminati
4.16 Procedura per la determinazione dei coefficienti di allocazione
4.17 Costi generali sovra-assorbiti e sotto-assorbiti
4.18  L’Activity Based Costing: la determinazione dei costi in base alle attività
4.19 I concetti dell’
Activity Based Costing
 

 
  3,5

5.  Costi standard, sistemi a costi variabili, costi della qualità e costi congiunti

5.1 I costi standard
5.2 I sistemi a costi variabili
5.3 I costi della qualità
5.4 Prodotti congiunti e sottoprodotti
5.5 L’accuratezza dei costi
5.6 Le scelte di progettazione del sistema di determinazione dei costi
 

 
  3,5

6.  Analisi degli scostamenti dei costi di produzione

6.1 Le varianze
6.2 Le varianze dei materiali diretti e della manodopera diretta
6.3 Le varianze dei costi generali di produzione
6.4 I costi della capacità inutilizzata
 

 
 

7.  Analisi delle altre varianze

7.1 Descrizione del processo analitico
7.2 La varianza commerciale
7.3 Le varianze dei costi di produzione
7.4 Altre varianze
7.5 Un’analisi completa
 

 
  7

8.  Controllo: il contesto del controllo direzionale

8.1 Il controllo direzionale
8.2 Il contesto di riferimento del controllo
8.3 I centri di responsabilità e la contabilità per centro di responsabilità
- Gli input e gli output di un centro di responsabilità
- La contabilità per centro di responsabilità
- Efficacia ed efficienza
8.4 I diversi tipi di centri di responsabilità
- I centri di ricavo
- I centri di costo
- I centri di profitto
- I prezzi di trasferimento
- I centri di investimento
- Le misure non monetarie
 

 
  7

9. Controllo: il processo del controllo direzionale

9.1 Le fasi del controllo direzionale
- La pianificazione strategica
- Il budget
- Misurazioni e reporting
- Valutazione
9.2 Le informazioni contabili usate nel controllo direzionale
- I costi controllabili
- Costi parametrici, costi discrezionali e costi sommersi
9.3 Aspetti comportamentali del controllo direzionale
- Il comportamento dei membri della organizzazione
- La motivazione
- Gli incentivi
- Allineamento degli obiettivi
- Cooperazione e conflitto
- Altre modalità di controllo
 

 
    10,5

10. Pianificazione strategica e impostazione del budget

10.1 La pianificazione strategica
- I programmi in corso
- La proposta di nuovi programmi
- I sistemi formali di pianificazione strategica
10.2 La preparazione del budget
- L’utilizzo del budget
- Il master budget
10.3 Il budget operativo
- I budget per progetto (o per commessa)
- I budget flessibili (variabili)
- La direzione per obiettivi e le Balanced Scorecard
10.4 La preparazione del budget operativo
- La dimensione organizzativa della preparazione del budget
- La tempistica del budget
- Definizione delle linee guida e degli obiettivi generali del budget
- Preparazione del budget delle vendite
- Preparazione di massima degli altri budget
- La negoziazione
- Coordinamento e revisione delle singole componenti del budget
- Approvazione finale e distribuzione
- Revisioni
- Varianti del processo di budget nella prassi
10.5 Il budget di cassa
10.6 Il budget degli investimenti
- Le proposte di investimento
- Approvazione del budget degli investimenti
- Follow-up degli investimenti
 

 
  3,5

11. Reporting e valutazione delle prestazioni

11.1 I report di controllo
- I fattori critici di successo
- I diversi tipi di report per il management
- Il periodo di controllo dei report
- Il contenuto dei report di controllo
11.2 Perché i report di controllo?
- Il feedback
- Le fasi del processo di controllo
- Reporting e miglioramento continuo
11.3 Incentivi
 

 
  3,5

12.  Decisioni di breve termine tra diverse alternative

12.1 Il concetto di differenziale
- Configurazioni di costo diverse per diversi scopi
- I costi e i ricavi differenziali
- Il confronto con i costi pieni
12.2 Analisi della contribuzione
- Le diverse configurazioni di costo
12.3 I problemi di scelta fra alternative
- Le fasi dell’analisi
12.4 I costi differenziali
- Come calcolare i costi differenziali
- Altri termini
- La stima dei costi futuri
- I costi sommersi
- L’importanza dell’orizzonte temporale
- Un esempio: la gestione di un’automobile
12.5 Problemi tipici nella scelta fra più alternative
- I problemi che comportano esclusivamente costi
- I problemi che implicano costi e ricavi differenziali
- Gli investimenti differenziali
- Analisi di sensibilità (sensitivity analysis)
- La fallace affermazione: “uno in più, nessun costo in più”
- Il valore medio atteso
- Gli alberi delle decisioni
12.6 Alcuni suggerimenti
 

 
  3,5

13. La progettazione del sistema di contabilità direzionale

13.1 I diversi tipi di informazione contabile
- La misurazione
- Il controllo
- Problemi di scelta tra alternative
- L’importanza relativa delle diverse configurazioni di costo
16.2 Le configurazioni di costo
16.3 La progettazione del sistema di contabilità direzionale
- Il database contabile
- Il livello di dettaglio del piano dei conti
- I sistemi di determinazione dei costi
- I sistemi di controllo direzionali
 

 

 

E - Sistemi informativi integrati per l'amministrazione 12 60 Argomenti trattati

Specialistico

Sistemi informativi

Il corso sviluppa il tema della gestione dei dati contabili nelle imprese nel rispetto dei principî di integrità, significatività, affidabilità e tempestività dell'informazione per le decisioni e per il controllo. Si descrivono le linee fondamentali dei sistemi integrati di contabilità e controllo direzionale e si delineano i processi manageriali che tali sistemi supportano. Particolare enfasi è riservata alla progettazione e alla realizzazione dei sistemi computerizzati di maggiore diffusione.   6

1. Progettazione dei Sistemi Informativi

1.1 Economia digitale e convergenza tecnologica
1.2 Dinamiche competitive e struttura di mercato
1.3 Evoluzione dei mercati e l’emergere di settori legati alle tecnologie digitali
1.4 Esigenze organizzative e di business e le tecnologie informatiche e di comunicazione;
 

 
 

9

2. Principali componenti tecnologiche dei sistemi infomativi automatizzati

2.1 Attuale stato dell’arte e i principali trend (HW, reti e SW)
2.3 Progettazione, sviluppo e gestione di una rete aziendale.
2.3 Problematiche organizzative, tecnologiche e competitive della progettazione dei SI
2.4 Elementi di tecnologia e le modalità di analisi organizzativa necessari all’impostazione del progetto.
 

 
  9

3. Organizzazione dei dati nelle imprese

3.1 Sistemi di database
3.2 Sistemi alla base degli applicativi per la gestione integrata dell’azienda (sistemi ERP)
3.3 Nuove tecnologie software e il loro mercato
3.4 Architetture applicative e i metodi di progetto impiegati
 

 
  12

4. Sistemi Informativi Integrati - ERP

4.1 Soluzioni ERP e assetti dei sistemi informativi aziendali;
4.2 Confronto tra domanda e offerta delle soluzioni applicative integrate;
4.3 Principi e metodologie di software e partner selection;
4.4 Sfide manageriali e impatti organizzativi derivanti dall’introduzione di soluzioni integrate;
4.5 Ruolo del management e degli utenti nella gestione dei progetti di implementazione;
4.6 Criteri di organizzazione e di gestione dei progetti;
4.7 Confronto e analisi delle differenti strategie di implementazione;
4.8 Impatto degli ERP sulle modalità di interazione tra utenti e specialisti di sistemi informativi.
 

 
  6

5. La governance dei sistemi informativi

5.1 Concetto di Corporate Governance;
5.2 Scenario aziendale e quello dei Sistemi Informativi Aziendali;
5.3 Nuovi paradigmi per la gestione dei Sistemi Informativi;
5.4 Governance dei Sistemi Informativi: definizione, logiche e mbiti di applicazione;
5.5 Aree della Governance dei Sistemi Informativi Aziendali:
 

 
  6

6. La sicurezza dei sistemi informativi

6.1 Rilevanza del rischio informativo (incidenti rilevati, danni subiti, impatti culturali);
6.2 Componenti del rischio informativo (vulnerabilità, minacce);
6.3 Misure di information security (misure preventive e misure di ripristino; misure tecniche,fisiche e logiche);
6.4 Principali standard di information security;
6.5 Aspetti giuridici della sicurezza dei sistemi informativi (documento elettronico, firma digitale, privacy);
6.6 Impostazione e la gestione del sistema di information security (analisi dei rischi informativi, pianificazione del sistema, gestione e controllo del sistema).
 

 
  12

7. Il ruolo strategico delle tecnologie ICT

7.1 Relazione tra innovazione tecnologica e strategia;
7.2 Potenzialità strategiche dell’Information and Communication Technology (ICT);
7.3 Sviluppo della “digital society”: opportunità e sfide;
7.4 ICT ed innovazione di prodotto: le strategie di differenziazione;
7.5 Creazione di nuovi business: prodotti e servizi ad alto contenuto informativo;
7.6 ICT ed innovazione di processo: le strategie di leadership di costo;
7.7 Revisione dei processi (Business Process Re-engineering);
7.8 Innovazione nei processi interaziendali: la supply chain, la rete del valore, il commercio elettronico.
 

 

 

F - La struttura organizzativa delle aziende 12 60 Argomenti trattati

Di base


Il corso si pone l’obiettivo di approfondire l’assetto istituzionale, le combinazioni economiche e l’assetto tecnico e l’assetto organizzativo delle aziende, prendendo in considerazione i sistemi organizzativi complessi, il sistema delle deleghe, la definizione delle responsabilità e delle mansioni attraverso la definizione di funzionigramma e di organigramma, flussi operativi e procedurali.
  6

1. Dinamiche organizzative interne ed esterne alle organizzazioni

1.1 La progettazione organizzativa,
1.2 i criteri e le alternative di progettazione,
1.3 le scelte strutturali e le tipologie organizzative,
1.4 il sistema dei ruoli e l’influenza sul comportamento organizzativo.

 

 
  6 2. I meccanismi di coordinamento dell’azione organizzativa

2.1 il coordinamento gerarchico,
2.2 la normazione e la proceduralizzazione dei processi,
2.3 il management by objective e il teamwork.
 

 
  6 3. La cultura organizzativa

3.1 i meccanismi di attivazione e l’apprendimento organizzativo,
3.2 la coesione culturale e le subculture organizzative,
3.3 la cultura come strumento di coordinamento dell’azione organizzativa e il cambiamento.
 

 
 

6

 

4. I processi decisionali

4.1 l’approccio razionale e la prospettiva della razionalità limitata,
4.2 la learning organization
4.3 le implicazioni sulla gestione delle risorse umane.
 
 
 

6

 

5. Il potere

5.1 le fonti e le tipologie,
5.2 la leadership e l’empowerment,
5.3 il conflitto e le logiche di azione nel gruppo,
5.4 la gestione delle dinamiche di potere e la motivazione.
 

 
 

6

 

6. Le reti intra- e inter-organizzative:

6.1 l’economia dei costi di transazione e le scelte di make or buy.
 

 
 

9

 

7. L’organizzazione scientifica del lavoro,

7.1 il taylorismo-fordismo,
7.2 il modello giapponese e la lean organization,
7.3 la disarticolazione della catena del valore,
7.4 l’outsourcing e le logiche organizzative di rete,
7.5 il concetto di processo,
7.6 il disegno e il ridisegno dei processi,
 
 
 

15

 

8. Il BPR e le logiche di ridimensionamento

8.1 l’appiattimento strutturale e i meccanismi di coordinamento non gerar-chici;
8.2 l’apprendimento organizzativo,
8.3 la delega e l’empowerment.

 

 

 

 


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  Ultimo aggiornamento 16/04/2005 17.14