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Nella città di Milano,
quando il sole che sorge si specchia nei palazzi di vetro,
una bambina con due strani cappelli uno rosso e uno giallo,
gira per i marciapiedi.
Lei è figlia del sole e non conosce la tenebra,
tant’è che di notte c’è sempre un piccolo sole che ne illumina i sogni.
Lei gira per le strade di Milano,
e guarda negli occhi i passanti,
ma nessuno la vede, forse perché è troppo piccola,
o forse perché la gente ha sempre premura.
Solo qualche bambino, ogni tanto la adocchia,
e questo accade tutte le volte che un piccolo ride senza apparente spiegazione,
ma questo i grandi non possono saperlo.
La bambina con due strani cappelli oggi
ha il volto eclissato da un soffio di malinconia,
lei come tutti i figli del sole ha bisogno che la gente la osservi per poter crescere,
ma lo sguardo ammirato di qualche ragazzino
non è sufficiente a donarle la linfa vitale
che potrà farla diventare un giorno adulta.
Distratta da questo pensiero oggi,
non ha visto il sole tramontare,
e la sera è calata improvvisa portando il buio nel suo cuore.
La bambina per la prima volta nella sua vita ha un poco paura,
ha paura che questa notte il buio la possa rimpicciolire e forse domani,
forse sarà così piccola che neanche i bambini sapranno adocchiarla.

 

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