Redazione "Federigo"
Liceo Scentifico Statale Enriques di Roma
Anno Scolastico 2001/2002




Lettera dall'Argentina



(...) Qui da noi le cose stanno proprio male, stanno male in senso politico ed economico, non è che ci sia violenza o sia pericoloso andare in giro. Tutti, politici e chiunque ha avuto un po' di potere, ci hanno rubato sempre. Oramai non c'è più niente da rubare ed è ora che tutti lavorino sul serio. Purtroppo per questo c'è un grande prezzo da pagare e non sono quelli che hanno rubato che lo pagheranno, ma siamo tutti noi.
Adesso c'è la svalutazione, lo Stato non ha un soldo per cui non ci lasciano tirare fuori i nostri soldi dalla banca, soltanto 250 pesos ( 1 pesos = 12 lire) alla settimana e così si tira avanti. Tutto il sistema non è chiaro così nessuno spende un soldo. Io potrei usare i soldi che ho in banca per pagare qualsiasi cosa che compro ma invece di usare i contanti devo usare un assegno. In questo modo lo Stato usa i nostri soldi per tirare avanti il paese. Questa è la parte economica.
La parte politica è che i governanti che abbiamo adesso, sono gli stessi che ci hanno sempre preso i giro, quindi nessuno si fida e anche se questa volta vogliono fare del bene nessuno ci crede. Per questo il popolo è vigilante, ogni volta che succede qualcosa che non è chiaro, tutti sulla strada a manifestare. È in momenti come questi che i vandali di sempre escono a fare dei disastri come: bruciare banche, negozi, rubare ecc.. chissà forse sarà il caso che prendiamo su tutto e andiamo in Italia. Ma purtroppo il governo non ci lascia tirare fuori i soldi dalla banca, visto che da un giorno all'altro tutti abbiamo il 40% dei soldi in meno che credevamo di avere, così ché per adesso bisogna restare qui. Per dirlo in un modo elegante, stiamo vivendo tempi interessanti.



Tratto da "Federigo", il giornale degli studenti del L.S.S. Enriques





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