Giuliano Girlando
Liceo Classico Amedeo Di Savoia di Tivoli
Anno Scolastico 2001/2002




Jenin: l'Auschwitz della Palestina.





"Cessate d'uccidere i morti ,non gridate più , non gridate più , non gridate se li volete ancora udire , se sperate di non perire. Hanno l'impercettibile sussurro , non fanno più rumore del crescere dell'erba , lieta dove non passa l' uomo". Mi riecheggiano alla memoria questi famosi versi del poeta Ungaretti , soprattutto dopo quello che tutto il mondo ha visto al campo profughi palestinese di Jenin. Gli israeliani hanno più volte accusato i mass-media e i principali organi di stampa di manipolare le notizie ; sinceramente c'è poco da manipolare quando sono i fatti nudi e crudi a parlare da sé. Duecento morti non sono giustificabili in nessun modo , il primo ministro israeliano Ariel Sharon ed i suoi collaboratori sono responsabili di un genocidio che si può associare tranquillamente ad una qualsiasi strage compiuta dai nazisti nei campi di sterminio. L'ONU , il Tribunale penale internazionale dell'Aia, i principali organi internazionali politici ed economici , non possono restare alla finestra a guardare la macchina da guerra israeliana , lo strumento di morte di Ariel Sharon, che sta seminando morte,odio e violenza nei territori straziati dello stato della Palestina. Nel Lussemburgo alla conferenza dell'ONU si è già fatto un primo passo condannando apertamente con 40 voti a favore 5 contrari e 7 astenuti (tra cui l'Italia che solo a parole appoggia la Palestina) Israele di genocidio.E' solo il primo di tanti passi da compiere.E' ora di accantonare falsità ed ipocrisie, è ora di lasciare il passato alle spalle,è ora di condannare apertamente Israele senza sentirci degli antisemiti , è ora di dire basta alla violenza sionista. I Palestinesi non hanno causato l'Olocausto, Israele si sta facendo ingiustamente scudo di ciò per perpetrare dei crimini di guerra. Ripeto duecento morti , di cui più della metà donne e bambini , non sono giustificabili in nessun modo. Per ogni israeliano ucciso in atti di terrorismo , almeno dieci palestinesi sono stato uccisi ; tutto ciò ci risuona tristemente familiare.Tutte quelle persone sepolte nelle fosse comuni stanno gridando giustizia con quell' "impercettibile sussurro" , giustizia non fatta di altro sangue , ma che venga da giudici imparziali. Cosi' come per i milioni di morti ebrei dei campi si sterminio come Auschwitz, è stata fatta giustizia, giustizia deve esserci per i morti di Jenin, cosi' come Milosevic ex presidente della Serbia, accusato di crimini di guerra , sta subendo il giusto processo, Ariel Sharon criminale di guerra ormai di fatto deve essere processato.La Palestina ha diritto di avere giustizia contro Sharon e la sua politica sanguinaria. L'Occidente ha gia' le sue innumerevoli colpe , è arrivato il momento di dimostrare che la legge è uguale per tutti. Prima di ritrovarci di nuovo al tavolo delle trattative e stavolta per una pace duratura , è bene sederci al tavolo del tribunale internazionale per processare chi è colpevole di genocidio, un genocidio che appare insensato nel XXI secolo.



Tratto dal giornale on-line dell'istituto pubblicato sul sito internet www.lafragola.it





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