I Consorzi di Bonifica nascono in Italia, in Sicilia in
particolare, verso la fine dell'800, come Enti preposti alla bonifica degli acquitrini per
eliminare, essenzialmente, la piaga sociale costituita dalla malaria. Successivamente, con
l'evoluzione del concetto di bonifica parallelo alla soluzione del problema malarico,
nella seconda metà del 1900, la loro attività è stata finalizzata, alla realizzazione
prima e alla gestione poi, di numerosi sistemi irrigui consortili che, ancora oggi,
connotano l'attività preminente dl molti Enti dl Bonifica. In Sicilia i Consorzi di Bonifica sono Enti di diritto pubblico, costituiti ai sensi della Legge Regionale 45 del 1995, per promuovere ed organizzare la bonifica come mezzo permanente di difesa, conservazione, valorizzazione e tutela del suolo, attraverso l'utilizzo delle risorse idriche, con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente. Sono enti pubblici di autogoverno in quanto amministrati dagli utenti dei servizi pubblici gestiti dagli stessi Consorzi. Oltre ad occuparsi eminentemente di bonifica, intesa come mantenimento di un assetto territoriale idraulicamente stabile e come valorizzazione del territorio e sviluppo dell'agricoltura, ancora come tutela e conservazione delle risorse naturali, svolgono importanti funzioni: partecipano alla formazione dei piani territoriali ed urbanistici e ai programmi di difesa dell'ambiente contro gli inquinamenti; concorrono alla realizzazione delle attività di difesa del suolo, di fruizione e di gestione del patrimonio idrico per gli usi di razionale sviluppo economico e sociale, di tutela degli aspetti ambientali ad essi connessi; predispongono, per il comprensorio di competenza, il Piano generale di bonifica e di tutela del territorio rurale, che ha efficacia normativa in ordine alle azioni per la progettazione delle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione e di quelle volte alla tutela e alla valorizzazione del territorio rurale. Il Piano ha altresì valore di indirizzo per quanto attiene ai vincoli per la difesa dell'ambiente naturale e reca proposte di tutela delle aziende e delle aree agricole. L'attività del Consorzio, in definitiva, va a beneficio di moltissime attività economiche, dall'agricoltura al turismo, settore questo privilegiato grazie alle opere di bonifica dei litorali e al risanamento di molte zone costiere; ancora riflessi si hanno con la costruzione di strade di bonifica e di numerosi stabilimenti industriali a servizio dell' agricoltura sorti su terre un tempo paludose e malariche. La Legge della Regione Siciliana n. 45 del 1995 ha istituito nel territorio isolano undici comprensori di bonifica, riformando i Consorzi di Bonifica in Sicilia. |
Mappa dei comprensori dei Consorzi in Sicilia |
Comprensorio del Consorzio n. 8 Ragusa |
Limiti comprensorio | |
Aree irrigue attrezzate | |
Aree irrigue non attrezzate | |
Invasi | |
Pozzi | |
Sorgenti |