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Lo scudo romano fu la moneta utilizzata dai Leis, quando si insediarono in Stienta.

Questa moneta ha origini antiche.
Nel 728, infatti, con la donazione da parte del re longobardo Liutprando della città di Sutri alla Santa Sede, ha inizio il potere temporale della Chiesa. D'ora in poi, oltre ad esercitare un potere spirituale in quanto discendente da Pietro, il Papa sarà anche un capo di Stato e potrà, quindi, battere una propria moneta.
Esistono fra le altre la moneta 1/2 SCUDO in argento di Clemente XI (1700-1721).
Sicuramente le monete in possesso della famiglia Leis dovevano essere scudi d'oro, in quanto questo tipo di scudo era utilizzato per l'acquisto di consistenti appezzamenti terrieri.
Dal sito Dallo Stato Pontificio allo Stato della Città del Vaticano ho ricavato questa informazione.
SCUDO:
Questa denominazione, tuttora usata per le grosse monete d'argento, ebbe origine dal fatto che le prime specie portavano su una delle facce lo scudo araldico. Lo scudo apparve in Italia nei primi anni del XVI sec. importato dalla Francia, in concorrenza del ducato che aveva maggior peso e miglior valore intrinseco (più alto contenuto di metalli preziosi).

Un sito in lingua tedesca (Verlag Reppa) offre una, se pur breve, storia dello Scudo.
In questa pagina sono inserite anche alcune pregevoli fotografie di Scudi.