Le Attività - 2003 - Comunicato Stampa |
Sabato 10
Maggio 2003
ore
17.00
"OLTRE
LA SUPERFICIE"
Aperta fino al:
28
maggio 2003 “Oltre
la superficie” è la denominazione della raffinata ed elitaria rassegna di composizioni, intreflesse,
elaborate dalla pittrice Vablais. Dipinti come modellati plastici, esiti di una singolare ricerca iconografica e foggiativa: che si pone e si impone per la capacità di disaminare e superare il confine - limite tra superficie e spazio, tra volume e vuoto, tra ispirazione estetica e risultanza estatica. Soggetti che realizzano e coedono compiutezza e consapevolezza del fare e significanze mediatiche –meditative: valori connotanti di una “imagerie” e di una valenza di malleabilità, che si irradiano traslativamente, emotivamente, oltre la superficie dell’opera, il contesto della sua rappresentatività. Al fine di realizzare un mirato procedimento interattivo: tra deformazione (in termini di astrazione) e di alterazione suggestionante del vero e della realtà fenomenica, la sapiente tecnica manipolativa del supporto materico (quale valore aggiunto nella “contaminatio” tra pittura e scultura) e l’indagine nella sfera più intima della reattività pschica del fruitore. Il quale viene attratto dalle soluzioni icastico - tridimensionali: compendo di una facoltà interpretativo - sceneggiativa al contempo sensuale e panica, intimistica ed inquietante, fantasmatica e poetica. Vablais utilizza l’elemento della tela (componente base all’operazione del dipingere) attivando un iter di trasformazione del materiale; con abili movimenti manuali, l’artista modella (dall’interno e dall’esterno) la struttura del tessuto, provocando nella superficie liscia un “processo” di piegature, arricciature, increspature, estroflessioni, introflessioni ad alto e basso rilievo, ad effetto di “quinta”, scenario, palcoscenico, teatro. L’artista, mette a punto una intrigante, ammiccante ed insinuante “texture” compositiva, che accentua la visionarietà e la simbolizzazione delle “forme” che viene ulteriormente supportata, esaltata dall’intervento pittorico con pigmenti naturali e con le più intense tonalità “ad olio”. Le opere sanciscono così il passaggio da superficie piana a spazio a tre dimensioni, da esempi di estrosità creativa e di sbrigliata fantasia ad “icone”, transfert di pregnante metafora. La complessa e sollecitante selezione di lavori, che costituiscono la mostra “Oltre la superficie” negli irrequieti o soavi perimetri delle singole opere, nelle “inquadrature” prospettiche - rileva una colta cifra stilistica; che trova aggiunti e rimandi nel surreale, nel geometrismo e nel climax Informel. Un mix icastico di allusive ed illusive rilevature (dal vigoroso imprinting gestaltico e di sapienti effondenze cromatiche) che richiamano alla evocazione di una utopia naturalistica e paesaggistica e, soprattutto, che identificano suggestioni e componenti psicologiche dell’individuo. Sono evoluzioni di sorprendente duttilità modellativa, pitture - rilievi che inglobano e fanno apparire sagomature e “sembianze”: espletanze di una mente ideativa e fertile, appassionata ed indagatrice nel porsi quesiti esistenziali, feconda e fantastichevole nella messa in fieri di curiosi “espedienti” estetici atti ad assecondare - oltre l’immagine) la funzione comunicativa, insita nella “superficie” dell’opera. Con preghiera di pubblicazione e/o
divulgazione. |
SATURA
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