Le Attività - 2003 - Comunicato Stampa 





Sabato
12 aprile ore 17.00
Inaugurazione

" FIGURE DI TERRA: DIALOGHI SILENZIOSI CON LA VITA  "
mostra personale di Daniela Bartolini

a cura di Giannina Scorza

Aperta fino al  7 maggio 2003
dal martedì al sabato ore 16.30 - 19.00

chiuso lunedì e festivo


 

Reconditi segreti e fremiti emozionali, da sondare e rivelare: per accedere l’ermetica complessità della psiche e della sensibilità della creatura umana; evidenziando, peculiarmente, le suggestioni e le seduzioni, i palpiti e i tormenti della  personalità e dell’introspezione femminile. Sculture in terracotta, decorate con pigmenti naturali: plasmatore come metafore in cui fissare, arditamente e sinuosamente imprimere, ogni possibile allusione-adesione alla realtà del mondo muliebre, ed alla sua reattività commotiva e sentimentale. Sagomature dall’imprinting vigoroso ed aggressivo, trepido e sensuale; silhouettes dagli emblematici profili icastici e caratteriali: riferimenti diretti alla tematica della femminilità; da interpretare come “filtri” di tutti gli interrogativi e le speranze, le attese e i disinganni del vivere donna. “Figure di terra: dialoghi silenziosi con la vita”, è la denominazione della personale della scultrice Daniela Bartolini. L’artista ha realizzato per la mostra allestita preso il “Pozzo” di Satura, una selezione di opere in creta monocroma e policroma: proponendo gli esiti del suo fare come “icone” e transfert degli stati d’animo, tipici dell’emotività femminina. Amalgamando – nel compendio degli elementi (terra, acqua, colore, fuoco)anche tutte le componenti elucubrative sul senso – scopo del vivere è la portata finalistica dell’esistenza. Daniela Bartolini è fautrice di un linguaggio plastico determinato e mediatico: che traspone -  nella materia foggiata – comunicazioni di ripiegamento meditativo. Trasformando le fattezze di volti, corpi, intrigamenti posturalità, in un sollecitante e propositivo dialogo – cantico con le istanze, la dignità, la coscienza, le aspirazioni, che sanciscono la condizione esistenziale di ogni donna. Le forme scolpite, rivelano un codice espressivo, esperito con linee e contorni voluttuosi e mordaci, di allegorica “fissità” di atteggiamenti; profondamente ispirati - nella consistenza della fattura - a  rimandi arcaici e arcani, a valori archetipi, alla rielaborazione onirica, alla simbologia più consolidata nell’immaginario collettivo. Elaborazioni che effondono molteplicità e variegatezza di significati e richiami culturali: che si integrano ed interagiscono con i parametri di lontani periodi storici e civiltà; attingendo tropicamente ad eredità stilistiche epocali al magnetismo del mito. Le creazioni della Bartolini raccontano “eterne” storie di vicissitudini femminili; sono descrizioni monografiche di silenziosi dialoghi con la vita. Cronache di un vissuto che sfiora i territori del ricordo, dell’inconscio, evoca stagioni felici e dolorose. Resoconti di accadimenti e di eventi, fatti affiorare nelle anse delle modanature, nelle pieghe dell’argilla: ove si avverte la presenza, il florilegio delle vibrazioni, delle estrosità, della fantasia, della poesia e della sofferenza “dell’altra metà del cielo”. L’espressività dirompente e panica della scultrice, conferisce sostanza interpretativa alle risultanze estetiche ed acuta testimonianza alla disamina intimistica di quelle qualità e valentie. Così che i tratti somatici, le pose dei personaggi dei soggetti scultorei della Bartolini, divengono teatri e medium di angoscia e serenità, di passione e patema: forme-figure che dalla terra, traggono taciti quanto fecondi colloqui, con la vita e con l’arte.

Con preghiera di pubblicazione e/o divulgazione.

SATURA Associazione Culturale   Piazza Stella 5/1, 16123 Genova.Tel/Fax: 010.246.82.84 / 010.604.66.52
E-mail: saturarte@libero.it                 http:// web.quipo.it/satura/