Le Attività - 2003 - Comunicato Stampa 





Sabato
22 marzo ore 17.00
Inaugurazione

" SUGGESTIONI ... IN CARTA  "
mostra personale di Isabel Consigliere

a cura di Miriam Cristaldi

Aperta fino al  9 aprile 2003
dal martedì al sabato ore 16.30 - 19.00

chiuso lunedì e festivo





    Scrive A. Bruggmann (in "Balthus, Giacometti, Bonnard", Losanna 1984) a proposito di acerbe fanciulle - dipinte dal moderno Balthus - ".giovinette colte in una sorta di età ideale per sempre, senza prima né dopo, come la maggior parte delle divinità greche.". Sono infatti realistiche immagini di ragazzine ascrivibili all'olimpo del mito attraverso la resa di raffinate tecniche ad olio che antichizzano le forme con pastosità pittoriche (evidenti qui i richiami alla pittura rinascimentale) per proiettarle in spazi silenziosi non privi di ieratica staticità. Che poi è un po' quello che succede alle fanciulle "scolpite" nello spazio di Isabel Consigliere,  giovane artista allieva di Lele Luzzati, ma anche scenografa (teatro della Tosse), ballerina, cantante (musica polifonica) e, non ultimo, insegnante. Anche le sue figurine tridimensionali, dipinte con tecniche a carattere antichizzante ed espresse con un certo realismo in alcuni particolari ornamentali, si presentano come corpi ritagliati in un habitat apneumatico (sottovuoto), sovente in posizioni precarie, e che - nel gioco formale degli equilibri - sembrano  irrigidirsi in mute fissità. Forme che, pur aprendosi allo spazio, si paralizzano nel loro stesso proporsi, come strappate alla comunicazione da un improvviso corto circuito. Piccole figuralità (dai 30 ai 50 cm. di altezza) che mettono in scena problematiche contemporanee come la perdita delle certezze, la solitudine dell'uomo, con un senso di attesa indefinito nella tensione di un'intimità fugace. Anche lo stesso materiale si allontana dalla canonica scultura: estremamente povero (e di scarto), essenzializzato in un unico elemento, quasi nullo,
come fogli di giornale, nastro adesivo trasparente e carta velina. Assi di legno, accuratamente scelti nella campagna ligure di Bavari, funzionano da caldo supporto. La prassi operativa dipende da una straordinaria abilità manuale. Le mani dell'artista, infatti, accartocciano frammenti di giornale sagomando velocemente (con conoscenze anatomiche di non poco conto), figuralità umane (più sovente femminili, ispirate alla sua stessa persona). In un secondo tempo, per fissare le anatomie appena modellate,  i corpi vengono interamente rivestiti di scotch, per essere in seguito rifasciati da un ulteriore, sottile strato di carta velina bagnata di colla. Carta leggera e morbida, atta a ridefinire le sagomature e riprendere, per meglio connotarle, le parti più delicate del corpo, come ad esempio la fisiognomica dei visi. Infine, poche, essenziali, pennellate di colore (ravvivate da vernice trasparente) riescono a donare all'opera un'aura di magica classicità.

Il "blocco" della comunicazione è il leit-motiv che traspare dall'intero lavoro.

Con preghiera di pubblicazione e/o divulgazione.

SATURA Associazione Culturale   Piazza Stella 5/1, 16123 Genova.Tel/Fax: 010.246.82.84 / 010.604.66.52
E-mail: saturarte@libero.it                 http:// web.quipo.it/satura/