Sabato 1
marzo ore 17.00
mostra
numero tre. inaugurazione
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SORITE
> IMMAGINI AL PORTICO "
(Stoà
poikilè)
Fotografie
e video di:
Cast, Davide Coltro, Jeffrey Isaac, Mario Volpi.
Ideazione
e cura di: Gabriele Perretta
Aperta fino al 19
marzo 2003
dal martedì al sabato ore 16.30 - 19.00
chiuso lunedì e festivo
Zenone produsse l’immagine del “se allora”.
Paradosso
:
Consideriamo un mucchio di sabbia.
Ci si chiede: “È un mucchio?”. La risposta è “Sì”.
Togliamo un granello di sabbia e il mucchio è ancora un mucchio? Sì.
Ma se togliamo abbastanza granelli di sabbia, il mucchio cessa di essere un
mucchio oppure cambia solo il volume e l’immagine del mucchio? Allora, qual è
il granello che trasforma A in non-A?
Togliendo quale granello non potremo più definire il mucchio come tale?
Poniamo che esista una società mediale!
Le sue immagini sono come un mucchio di grano, un mucchio di icone prodotte da
un mucchio di lavoratori dell’immagine.
Se sottraiamo da esso un chicco (un’immagine…) dopo
l’altro, si avrà il mucchio finale al momento in cui si potrà dire, tirando
via un ennesimo chicco, che quello che resta non è più un mucchio, ammettendo
così che quello che “fa essere” il mucchio è un elemento singolo di esso.
Proviamo a pensare che per togliere un’icona bisogna
esporla, essendo questa una maniera per toglierla dal mucchio. Ma in questo modo
abbiamo eliminato il mucchio o esso rimane sempre?
Sulla falsariga di un’accettazione non passiva dell’eco e
dell’affollamento dell’immagine mediale, la rassegna vuole ridisegnare un
potenziale orizzonte di mucchio (nel senso di addomesticato o selvaggio).
In esso, ovvero sempre e solo nell’ammasso, l’immagine -
potendo apparire solo mediale - tenta di ribellarsi al cerchio del destino
assegnatole dalla società del consumo e, per non farsi governare dal mucchio,
prova a sottrarsi ad esso, non già per mettersi in evidenza, ma piuttosto per
trasformarsi in immagine critica.
Da mucchio anonimo si diventa Posse, anonima Posse?
Gli artisti invitati da Gabriele Perretta si susseguiranno da
gennaio a dicembre, muovendosi in un contesto generale da cui emergerà una
situazione contaminativa tra quelle tecniche che mirano a creare nel
contemporaneo un’immagine ben definita degli oggetti della realtà.
La rassegna vuole scandagliare l’universo dell’immagine
contemporanea a partire dal suo orizzonte concettuale. In questo panorama così
ampio si susseguiranno elementi estetici e politici che connotano l’immagine
della città, del paesaggio naturale, del ritratto e dell’autoritratto, della
natura morta e della natura viva, dell’azione col corpo e mediante la
sparizione di esso, con la folla, con lo spettacolo e via di seguito.
Le tecniche impiegate dagli artisti saranno principalmente
quelle che passano attraverso la fotografia e il video e si qualificheranno per
la ricerca di una visione particolarmente definita della realtà. Saranno
presenti artisti che lavorano individualmente o anche in collettivo, formula che
l’onda medialista, ormai già da qualche decennio, sta adottando sempre più
frequentemente.
Con preghiera di pubblicazione e/o
divulgazione.
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