Le Attività - 2003 - Comunicato Stampa 






Sabato
18 gennaio 2003 ore 17.00
Inaugurazione

GUIDO GELCICH
mostra personale
a cura di
Giannina Scorza

Aperta fino al: 
5 febbraio 2003
dal martedì al sabato ore 16.30 - 19.00

chiuso lunedì e festivo





I canoni della vigoria e originalità iconica di Gelcich si connotano per la fremente e panica gestualità e stemperatura  delle ampie pennellate contrapposte al nitore architettonico della composizione nell’istintualità del segno grafico, equilibrato dal rigore della spazialità; nella squassante quanto sensuale campitura della densa sostanza pittorica mediata dalla eclatante liricità delle risultanze di luce, delle ombreggiature e chiaroscuri di vibrazione allegorica.
I soggetti tipici delle immagini di Gelcich riguardano la figura umana, il paesaggio, creazioni di realismo silente. In particolare i personaggi di Gelcich sono “incarnazioni” e testimoni delle grandi tematiche e dei valori esistenziali: l’amore, l’amicizia, i rapporti interpersonali e la solitudine dell’uomo. E ancora l’esaltazione della maternità, la figura femminile “ripresa” in primo piano, in tutte le sue emozioni, con le ansie, le gioie, i tormenti e le seduzioni del suo essere.
Intense le interpretazioni paesaggistiche, la carnalità seducente dei fiori, il rigoglio del rilievo e del contorno delle aulenti “nature morte”. Ogni opera, dall’olio su tela al disegno a carboncino è il transfert di una vicissitudine umana o di una ambientazione naturalistica rivisitata dalla metafora, dalla tensione introspettiva, dall’elegia. Le immagini non sono mai “descrittive” o di sola compiuta icasticità: piuttosto “brulicano” di allusività contenutistica, peculiare dialettica simbolica ed esemplare pregnanza etica. Gelcich nel suo dipingere, manifesta una personalità intimista quanto impetuosa: il suo procedimento icastico sconvolge gli agganci citazionistici e si sostiene con la forza dell’imprinting e l’ardimentosità dell’espansione tonale. L’artista transla la poderosa gestaltica in maschia delicatezza, in aspra ed acuta disamina delle caratterialità dell’uomo, in sottile, acuto potere di sintesi tra il vero e l’onirico, tra la sensazione e la meditazione, tra l’ardore sensuale e la sublimazione metafisica.


Guido Gelcich è nato a Gorizia nel 1928, ma vive e lavora a Genova dove ha lo studio in via del Campo. L’artista ha compiuto studi classici e frequentato la facoltà di architettura, si è diplomato all’accademia ligustica di Belle arti specializzandosi all’accademia internazionale di Salisburgo, allievo di Oscar Kokoscka.

Con preghiera di pubblicazione e/o divulgazione.

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