Gli spazi espositivi



    Al primo piano "La sala maggiore", ricavata nel 1993 da un ampio locale ripulito dagli orpelli ottocenteschi, restaurato e restituito alla  fruizione di mostre d'arte visiva, di incontri letterari e musicali.
    La facciata del palazzo è stata restaurata nel 1997 e nel 1998/1999 sono stati recuperati i fondi medioevali.

    "Il Pozzo", così denominato per la presenza di un pozzo d'acqua (2 metri di diametro e profondo 6 con acqua ancora presente nel fondo) è un caratteristico locale ad arcate e pilastri  romanici dotato di una sonorità straordinaria,che lo rendo adatto a piccoli concerti,  musica da camera e performance.
    Il locale aveva probabilmente una funzione commerciale come magazzino, quando nel XI secolo piazza Stella era antica loggia dei mercanti e crocevia sulla Via del Sale.


 

    La "Cisterna", posta al piano terra, è stata recuperata nel 1999, salvaguardando ogni elemento storico dell'ambiente originario.
    In questo modo è stata riportata alla luce gran parte della pavimentazione originale in ardesia, prima ricoperta da uno strato di calce e cemento.
    Nel locale si affaccia un profondo pozzo di circa 5 metri che termina in una cisterna di grandi dimensioni.
    Il locale ospita mostre d'arte contemporanea con particolare attenzione alla video-arte e alle installazioni tridimensionali per le quali è piu' adatto.


    Piu' recentemente nel Settembre 2000, ecco un nuovo spazio: "Il Portico" che si apre sull'antistante piazza Stella, riportando all'antico splendore i locali medioevali situati nei fondi del palazzo.

    

    La Colonna di epoca medievale si apre sull’atrio rinascimentale di Palazzo Stella, sull’antistante piazza che dagli Stella prese il nome.
   Grazie alla volontà del Presidente Mario Napoli, che si è impegnato nell’idea del pieno recupero attraverso un’opera di volontariato culturale e grazie all’architetto Milena Mallamaci che ha guidato la direzione artistica e all’operato dei soci, lo spazio, inaugurato il 18 gennaio 2003, è tornato al suo antico splendore.
   Affiancandosi agli altri locali associativi, rende Satura ancora più idonea ad ospitare mostre, dibattiti, convegni e grandi appuntamenti culturali


Satura ha quindi "fatto cinquina" e offre i suoi spazi alle interazioni culturali piu' eterogenee.
    Mentre nei diversi locali sono presenti mostre di arti visive, nella Sala Maggiore si tengono conferenze, si presentano libri, si fanno concerti o si recitano testi di teatro.
    In questo modo si incontrano e si fondono le varie culture che rianimano la piazza con la vitalità che un tempo le era propria.
    Ci auguriamo che, in un futuro non molto lontano, possano essere recuperati gli altri locali per completare quell'opera di risanamento amorevolmente iniziata con l'avventura di
SATURA.