AMBIGUE

       Capovolgere la pretesa di oggettività della fotografia, smontare
 l’operazione della cattura della realtà e costruire immagini ambigue,
dove la percezione visiva può essere ingannata.                                 

       Come tra le pieghe di un ridente clown può nascondersi la porta
di un container, così dietro falsi sfondi di verdi prati inglesi si cela la
legge della mercificazione, smascherata dalla targhetta del prezzo.  

        Il paesaggio, genere naturalmente fotografico, si presta maggior-
mente all’operazione di verifica  intorno all'ambiguita' dell'immagine
ed alla sua potente capacita' di mistificazione.                                     

      
L'immagine si e' sostituita alla realta', ma risulta ancora possibile
esercitare la ragione, scoprire l'inganno in un piccolo dettaglio da cui
 si spalanca il dubbio, si svelano i buchi del "reale".                             

                                                                            Mario Pepe