Laura Mascardi

Le Opere
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I Contatti
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     E' nata il 15 Ottobre 1955 a Genova dove vive e lavora.

     Ha intrapreso studi classici di lettere e filosofia, ha seguito i corsi di storia dell'arte all'Accademia Ligustica tenuti dal Prof. Germano Beringheli.
     Si è dedicata per alcuni anni alla critica d'arte.
     Ha incominciato a dipingere giovanissima nello studio della mamma la pittrice Anna Ramenghi, dopo aver studiato le varie tecniche artistiche ha scelto l'acquarello per esprimersi con gestualítà fluida su vari tipi di carta ottenendo risultati anche su tela.




                                                        
La Critica


    Pittura che procede per sintesi liriche di noto ed ignoto, di visibile e invisibile, di oggetto e soggetto, trasmutando il tutto in dissolvimenti trascoloranti di fitte e mobili nebulose segniche della densità di un soffio (L'anima della natura? il suo respiro?), come eterea sostanza organica che svapora in trasparenze al contempo percettibilmente esili e insondabilmente profonde.
     Il piano della tela o della carta è tutt'altro che omogeneo, ma l'assenza di un centro compositivo, o comunque di una gerarchia impaginativa, trasmette un senso di simultaneità di eventi pittorici capace di conturbare il fruitore e di renderlo partecipe di quel sentimento panico e dell'affiato cosmico che l'opera hanno ispirato alla fonte.
     Lo spazio dilaga ben al di là dei limiti fisici dell'opera, procurando la sensazione della variabilità infinita delle dimensioni e delle proporzioni, e con essa il piacere di quella che è forse l'unica anarchia possibile: quella che si espleta nell'immaginario poetico.
     L'osservatore, allora, per quanto consapevole di trovarsi a cospetto di un manufatto, percepirà in pieno la "naturalità" implicita nell'opera, come reificazione di un'essenza a sé stante e non come rappresentazione di qualcosa.
     Fu d'altronde Cézanne a dire, confrontandosi col modo di dipingere dei classici: loro facevano il quadro e noi tentiamo un pezzo di natura".
     E la famosa teoria della "natura parallela", solo che il genio francese amava descrivere la complessità degli equilibri strutturali delle sue immagini, mimando il serrarsi delle mani con le dita intrecciate: nella Mascardi quelle mani sì sono dischiuse in un gesto di profferta, a lasciare libero adito alla profusione delle emozioni.


                                                                                                                                                  Guglielmo Gigliotti

 

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Mostre personali e collettive.