Luigi Grande

Le Opere
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I Contatti
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                         Pittore scultore grafico

     Luigi Grande nasce a Palermo il 2/7/1939, vive dall'infanzia in Liguria. Frequenta per tre anni il Liceo Artistico N. Barabino di Genova, sviluppa poi la sua formazione culturale e artistica attraverso vari soggiorni di lavoro e di.studio a Milano, Roma, Monaco e Parigi.
    Ottiene la borsa di studio Duchessa di Galliera dei Comune di Genova nel 1973; figura, segnalato da Gianfranco Bruno, nel catalogo d'Arte moderna Bolaffi-Mondadori (edizioni 1977 e 1983 per la pittura e 1975 per la grafica).

                                                  Critica in breve

.....Basta guardare anche di sfuggita le sue cose per cogliervi, immediatamente, il fascino sovrano di un'intima certezza del gesto insieme al raffinato intreccio tra impressione ottica e impronta mnemonica, tra senso tattile di pittura e racconto rabbrividito di poesia.
     Ecco da una parte l'opulenza dei governo dei segni di questa sua ormai non breve vicenda espressiva e, dall'altra, la sotterranea eloquenza lirica dei figurare.
.....Sono proprio due degli elementi fondanti che indicano oggi nel nostro Luigi Grande davvero uno tra i più appartati ma sicuri pittori d'immagine italiani, per questo suo essere intenso e persuasivo poeta dell'inquietudine e della memoria, dell'indicibile umano di questi nostri anni difficili.
.....I suoi ritratti, i suoi corpi, i suoi paesaggi, sono sempre scossi, parzialmente nascosti, squilibrati o fuori fuoco rispetto alla "normalità". Il non finito è qui una sorta di tremito partecipativo, il portato allusivo di una solidarietà - dicevo - sentimentale: una commozione interiore dell'idea poetica che sostiene la figura, e che non può, che non può osare, riferire una tale incertezza della realtà, una simile indeterminatezza umana in termini, appunto, realistici. E dunque quegli spazi torbidi, quelle assenze o sospensioni, quei tagli sghembi, quei flou dei personaggi e dei luoghi sono proprio quello che sembrano: accenti d'aliarme e testimonianza.
     Sono, insomma, come il singhiozzo frammentato di un verso.

                                                                                                                                                   Giorgio Seveso

                                                                                         Attività artistica

    Sulla sua attività artistica sono uscite numerose
pubblicazioni, fra cui:
             - "Pittura tra Storia ed Evento" di G. Beringheli nel 1985.
             - "Quest'arte libri 1987", ed. Riccitelli.
             - "Sui ritratti di Luigi Grande" 1992 di Vico Faggi.
             - "Moralità dell'immagine" di Giorgio Seveso, al XXIII premio Vasto di arte e critica d'arte 1989-1990
             - "Arte italiana contemporanea" ed. Fenice 2000,1994.

     Più recentemente:
             -  "Luigi Grande" di G.F.Bruno ed. Erga 1996.
             -  "Repertorio degli incisori italiani" ed. Faenza 1997.
             -  "Arte contemporanea italiana, 1946-1997" ed. De Agostini 1997-1998-1999
             -  "Luis Grande o l'arte dei paesaggio" di Vico Faggi 1998.
             -  "Quaderni artistici", Galleria Armanti di Giorgio Seveso, Varese 1999.


     Ha eseguito varie
opere pubbliche fra cui:
             - La scultura dei partigiano in piazza Innocenzo IV Lavagna (1975).
             - I Cippi a Cavi di Lavagna (1988).
             - Il monumento all'emigrante a Favale di Malvaro (1989).
             - Il busto di G. Casini al parco Villa Rocca di Chiavari (1996).
             - Pittura murale a Casoli ‑Atri (1997).

     Sue opere figurano a:

          - Galleria Civica di Arte Moderna di Gallarate,
             - Museo Pinacoteca di Vado Ligure,
             - Collezione Grafica Comune di Bagnacavallo (Ra).

 

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