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Messaggi

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PRESENTAZIONE


Di solito i testi che raccolgono i messaggi dati dalla Madonna a Medjugorje si limitano a riportare i messaggi cosiddetti del giovedì e quelli del 25 del mese. Con questa raccolta si intende invece presentare anche molti dei messaggi delle apparizioni dei primi tre anni nonchè alcuni tra i più significativi messaggi dati dalla Vergine ai gruppi di preghiera da lei stessa guidati ed ancora altri messaggi dati in circostanze diverse, specie durante le apparizioni notturne sulla collina delle apparizioni e sul monte della croce.

Il motivo di fondo dei messaggi, e in generale della lunga permanenza di Maria in mezzo a noi, va sicuramente ricercato nella sua sollecitudine materna per tutti gli uomini che oggi si trovano a vivere in tempi particolarmente difficili e pericolosi. La Madonna dunque desidera aiutare tutti gli uomini e portarli alla pace. La pace, che secondo la Bibbia, è un altro termine per indicare la salvezza e la pienezza di vita, rimane lo scopo di queste apparizioni della Madonna. Rimarrebbe deluso chi ricerca delle novità in questi messaggi che invece sono ricchi di richiami a fondamentali concetti evangelici.

La Vergine non a tutti di fatto appare, ma appare per tutti. Così, attraverso i veggenti, fà giungere la sua parola a noi, suoi “cari figli”. E’ la parola di una madre che altro non vuole che il bene dei figli. E’ il richiamo a seguire Gesù. Le sue parole non fanno che ripetere quanto disse alle nozze di Cana ai servitori. Sono parole tenere e forti che manifestano la sua sollecitudine per la nostra salvezza, che vogliono impegnarci ad una più fedele obbedienza al suo divin figlio. Non dicono nulla di nuovo, non aggiungono nulla al messaggio cristiano, ma il messaggio cristiano si fà, nelle parole della Vergine, più struggente d’amore, traduce l’ansia di un cuore materno che trepida per la vita dei figli, vuol preservarli dal male, vuol risparmiare loro il castigo, li conforta nella prova, li anima alla speranza.

Anche se i messaggi, come detto, nel loro complesso sono un appello pressante ad accettare le richieste del Vangelo nella loro interezza, la Vergine, con fine pedagogia materna, presenta le sue richieste in maniera graduale. Pur offrendo tutto in una volta, non chiede tutto in una volta. Parte da piccole cose per chiederne poi di più impegnative. Ha cominciato ad esempio chiedendo la recita del Credo e sette Pater, Ave e Gloria per arrivare poi al rosario intero quotidiano, alla messa quotidiana. Allo stesso modo, il digiuno è stato dapprima chiesto in generale, poi precisato a pane ed acqua, e quindi esteso a due giorni alla settimana. Se la Madonna avesse chiesto tutto questo sin dall’inizio, forse la gente avrebbe scosso il capo spaventata e si sarebbe ritirata senza neppure provare a mettere in pratica i messaggi. Invece, con il suo metodo educativo, con la sua “politica dei piccoli passi”, ella ha indotto milioni di persone ad accogliere le sue richieste. Molti dichiarano, anzi, che per loro è stato più facile accogliere più tardi le richieste impegnative che non all’inizio quelle minori.

I messaggi non seguono una logica astratta, ma si snodano lungo un preciso sentiero pedagogico tracciato da un madre attenta alle necessità dei figli. Con incitamenti e ringraziamenti, con richiami e inviti spesso ripetuti con insistenza, ella desidera scuotere le nostre coscienze intorpidite. A volte un tema spirituale si esaurisce in un unico intervento, a volte si sviluppa per periodi prolungati.

Leggendo i messaggi, comunque, appare evidente la trama di un tessuto che si viene sviluppando in armoniosi disegni. Non è una linea condotta rigidamente secondo inflessibili schemi preordinati, ma è capace di tener conto dei momenti diversi e delle diverse situazioni, nonchè dei tempi liturgici, pur riconducendo sempre ad una armonia che non viene mai interrotta.

Non dubitiamo che i messaggi di Medjugorje, più che studiati ed analizzati, debbano essere vissuti. Tuttavia ci pare anche che una più approfondita conoscenza induca a praticarne meglio i contenuti.