Bovino, angoli e versi

Fotografie e poesie dialettali

Bovino, perla del subappennino dauno. Dove la poesia è di casa. Dove ogni angolo è poesia. Dove ogni pietra alimenta nuova linfa poetica e suscita rinnovato estro creativo. E dove ogni vicolo custodisce gelosamente il ricordo del tempo vissuto.

La poesia dialettale bovinese rappresenta forse l'espressione più immediata dell'animo della gente di questa terra di Puglia. Ogni frase, ogni parola riesce a tradurre i sentimenti più vivi e delicati, anche quando si fa mordace nelle caricature dei soprannomi o nell'esasperazione di un difetto. Esalta con vigore l'attaccamento ai valori umani, l'amore verso la propria terra, il fascino delle stagioni, l'incanto della natura. Racconta con delicatezza vicissitudini, problematiche e sofferenze come anche momenti di festa, stati d'animo di gioia intima e profonda.

Questa piccola antologia di poesie dialettali, cui fanno da cornice immagini di angoli caratteristici del paese colti dall'obiettivo della mia macchina fotografica, è solo un saggio molto limitato della vasta produzione lirica locale che negli ultimi decenni ha conosciuto una significativa evoluzione di stile e di contenuti senza però mai tradire l'originaria e tradizionale anima rurale che continua a costituirne la principale fonte di ispirazione.

Esprimo un doveroso ringraziamento a Gabriele Consiglio per la preziosa consulenza, a Sabato Antonio Marseglia per l'abbondante materiale messo a disposizione e a Cenzino Serrecchia per i suoi saggi suggerimenti e per avermi contagiato la sua entusiastica passione per il vernacolo bovinese.

Angelo Masciello