Allestiamo un acquario


 

Sperando di fare cosa gradita a molti neofiti e forse anche a qualche acquariofilo “maturo”, ho deciso di documentare l’allestimento del mio ultimo acquario, una vasca lunga 150 cm, larga 40cm ed alta 53cm, con una capacità di circa 320 litri lordi, anche se, come vedrete, la capienza effettiva non supererà i 250 litri.

L’acquario è imponente è non poteva essere altrimenti, dato che è mia intenzione creare un piccolo angolo di Amazzonia per ospitare l’ennesima colonia di Discus e naturalmente una foresta di Echinodorus.

Per l’allestimento ho deciso di privilegiare la semplicità, utilizzando materiali non particolarmente ricercati e costosi senza per questo rinunciare alla qualità.

Ho deciso di eliminare il filtro interno a tre scomparti, sostituendolo con uno esterno della Sacem da 1500 l/h, montato per metà con cannolicchi Siporax (Sera) e Biomax (Askoll) e per l’altra metà con ovatta sintetica.

Per il fondale ho pensato di utilizzare del quarzo chiaro a grana finissima, circa 45 kg.

Il substrato è stato realizzato tenendo conto delle necessità delle Echinodorus che, com’è noto, provenendo da zone paludose, gradiscono molto la presenza di terricci.

L’Akadama mi è sembrata un’ottima soluzione, per altro lungamente collaudata con altri acquari, nella considerazione che la stessa è stata arricchita in misura dell’1% circa con palline di torba (quelle comunemente usate per la filtrazione).

Un gruppo di grossi legni di torbiera hanno completato l’arredo fungendo da rifugio per i loricaridi che intendo ospitare.

L’illuminazione è affidata a 3 neon Arcadia Freshwater da 36w (ma non è escluso che venga incrementata con un’ulteriore lampada tipo Aquagloo della Askoll) ed è comandata da tre centraline allo scopo di differenziarne accensione e spegnimento.

Il fotoperiodo è stato regolato da timer per una durata di 12 ore al giorno.

Ho dotato l’acquario di un doppio sistema di riscaldamento montando due termostati rispettivamente da 250 e da 150w e di una pompa supplementare da 620l/h da utilizzare in caso di necessità.

Non potevo prescindere dall’uso di CO2, ho quindi inserito dopo 1 mese dall’allestimento un impianto a bombola della Askoll, tarando il diffusore su 15 bolle al minuto, aumentate dopo un altro mese a 25.

Trascorsi 20 giorni dall’allestimento ho effettuato i primi test dell’acqua:

Kh 0; Ph 6,5; NO2 0; NO3 0; PO4 0; Temp. 27°.

Alcune considerazioni:

La terra allofana ha contribuito al calo del kh, prontamente recuperato mediante l’integrazione con i sali “Mineral Salt” della Sera.

Poiché il primo allestimento è stato realizzato riempiendo la vasca per 2/3 con acqua di rubinetto e per la restante parte con acqua RO, ho filtrato per i primi 20 giorni con torba in grani, favorendo così la riduzione del pH.

L’attivazione del filtro è stata realizzata mediante l’uso del Nitrivec della Sera (10 ml direttamente nel filtro per due somministrazioni a distanza di 10 giorni), nonché dall’impiego di una cinquantina di vecchi cannolicchi prelevati dalle altre mie vasche.

Dato che dopo circa 30 giorni dall’allestimento le Echinodorus cominciavano a dare evidenti segni di ripresa vegetativa, producendo enormi foglie, ho iniziato la prima fertilizzazione per via radicale mediante l’impiego del Multi Bottom e dell’Iron Bottom della ADA (circa 20 stick posizionati nei pressi dell’apparato radicale).

Nessuna fertilizzazione liquida è stata ancora fatta.

Dopo 40 giorni dall’allestimento il risultato è sorprendente, le piante hanno prodotto delle enormi foglie di un bel colore verde intenso, le Echinodorus Ozelot sono cariche di “rosso” e le Cryptocotine hanno superato lo shock da trapianto connesso con la riduzione del pH.

A distanza di due mesi dall’allestimento, anche per favorire l’eliminazione di una leggera patina di alghe marroni, ho inserito 10 Otocinclus affinis e, dopo ulteriori 10 giorni, un gruppetto di 6 Corydoras, 2 Platidorius costatus, 4 Ancistrus.

A distanza di 2 mesi dall’allestimento questi i valori:

Kh 3; pH 6,5; NO2 0; NO3 5 mg/l; PO4 0; Temp. 29° (ho gradatamente abituato le piante a questa temperatura, dato che l’acquario ospiterà dei Discus).

I cambi d’acqua (solo acqua RO con sali) si susseguono con cadenza settimanale in ragione di 40 litri su 235 effettivi.

Adesso mancano soltanto Loro…

continua per vedere le fasi dell'allestimento...


inizio pagina


Scegli l'articolo che ti interessa