Discus e Scalari: una convivenza (quasi) perfetta


 

Siamo tutti bravi, precisi, coscienziosi, … rasentiamo la perfezione.

Leggiamo, ci documentiamo, affiniamo teoria e pratica, dopo un po’ ci sentiamo in cima alla piramide.

Ma in fondo siamo dei San Tommaso, non crediamo se non vediamo, dobbiamo accertare, verificare, collaudare personalmente. Poco importa si ci hanno detto il contrario, se abbiamo letto che quella determinata cosa non va fatta, ci vantiamo di essere pazienti ma non lo siamo, millantiamo una sicurezza che non abbiamo, ma in fin dei conti il bello di un hobby è proprio questo: ti consente di essere libero, incoerente, sregolato.

Così capita di essere presi dalla bramosia di provare cose nuove, di azzardare, di dimostrare che, in fin dei conti, quello che avete letto o sentito dire è soltanto una diceria, un preconcetto.

Discus e Scalari insieme? Ma quando mai? E’ follia il solo pesarci, figuriamoci il volerlo mettere in pratica.

E perché no, vi domandate? Avete visto delle vasche con questa accoppiata, sapete che è un rischio, ma non c’è niente da fare, dovete provarci.

Avete un discreto acquario amazzonico, ben avviato, ricco di piante, con valori stabili … e poi è la vostra opera prima, non potete non provarci.

L’acquario ospita già un piccolo gruppetto di Discus, in salute e ben acclimatati. Ne siete orgogliosi, vi avevano sempre detto della difficoltà nell’allevamento di questi pesci, eravate scoraggiati prima ancora di iniziare, non vi sentivate ancora preparati. E invece? E invece siete contenti di avere osato, i Discus vi hanno ripagato delle cure e delle attenzioni che avete loro dedicato.

Tutto vi suggerisce di non modificare questo idillio, eppure non siete ancora soddisfatti. Dovete andare oltre. E sia.

Avete acquistato quattro piccolissimi Scalari che non vi affascinano ancora più di tanto.

Col passare del tempo il vostro interesse si va piano piano accentuando, osservate incuriositi il piccolo mondo che vi sta sotto gli occhi, con le sue leggi, le sue gerarchie i suoi equilibri.

Scoprite che la convivenza tra Discus e Scalari non è poi così improbabile e comunque non avete velleità riproduttive, a voi basta soltanto possederli ed allevarli.

I due gruppi di ciclidi convivono con apparente serenità, purtuttavia non avete verificato drastiche modificazioni comportamentali all’interno dell’acquario. E’ ovvio, col passare dei mesi gli Scalari sono cresciuti molto più sensibilmente rispetto ai Discus, sono più determinati nella ricerca del cibo, hanno un’aggressività più spiccata rispetto a quella dei più regali cugini, ma nel complesso non si sono verificate le tanto temute scene apocalittiche che vi avevano presagito.

Adesso siete molto più affascinati, osservate con maggiore attenzione.

Gli Scalari la fanno da padroni all’interno dell’acquario, dettano le regole, i Discus sono però meno timidi e stupidi di  quanto credevate e di quanto vi avevano indotto a credere.

Certo, allevare Discus è una cosa, allevarli insieme con gli Scalari è un’altra: dovete accertarvi che si nutrano tutti e tutti in maniera adeguata, controllate quotidianamente la vasca per verificare l’assenza di ferite, abrasioni o dei temutissimi puntini bianchi.

Nulla di tutto ciò, i pesci crescono a vista d’occhio, dopo diversi mesi sono diventati grandi, troppo grandi per continuare a stare…” comodi”.

Capite allora che quelle incompatibilità di cui vi avevano parlato, forse in modo superficiale o incompleto, non erano riferite necessariamente ad intolleranze cui vi hanno abituato i ciclidi africani o alcune specie di sud americani, sono forse di tipo diverso e adesso ne avete la certezza.

Due specie di pesci per vivere in armonia ed in piena libertà, non devono soltanto non litigare o non tentare di eliminarsi a vicenda, come per gli uomini, esistono probabilmente intolleranze, antipatie e incompatibilità dettate dalle diverse abitudini comportamentali e prima ancora dal differente carattere.

Così avete capito (e ne avete ora la prova diretta) che Discus e Scalari possono soltanto tollerarsi in una convivenza (quasi) perfetta.

Per fortuna avete avuto la possibilità di dividere i due gruppi di ciclidi in due diversi acquari.

Adesso va molto meglio, le due famiglie sono tranquille, ognuna nel proprio ambito, senza più il timore di  doversi difendere, li vedete nuotare tranquilli, vi guardano pieni di gratitudine, adesso riuscite quasi ad accarezzarli mentre gli date da mangiare.

Forse non riuscirete mai a riprodurli, ma siete convinti di essere riusciti a capirli e a rispettarli.

A voi, per il momento, questo basta.


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