Avete mai provato a convincere un neofita della necessità che un acquario “maturi” prima di essere pronto ad ospitare dei pesci?

Se non lo avete mai fatto, provateci!

Vi accorgere di quanto ardua sia questa impresa… Sarà come cercare di convincere un bambino che la Nutella fa male.

Si, lo sappiamo, un acquario allestito e senza pesci è una tentazione irresistibile, è già troppo chiedere di non azionare l’aeratore, ma ritardare l’immissione dei “pinnuti” è davvero troppo.

A poco varranno le spiegazioni sulla chimica dell’acqua, su nitriti e nitrati, sull’effetto tampone, sulla stabilità carbonatica, per non parlare poi dell’insediamento dei batteri nitrificanti.

Se anche voi, come me, avete vissuto questa esperienza, sapete che è una battaglia persa in partenza.

Ed allora aspettate. Aspettate quella telefonata che, sapete, non tarderà ad arrivare.

Infatti il telefono squilla, puntuale come un orologio svizzero.

Sapete già cosa dire al vostro caro amico che non ha ascoltato i vostri consigli, avete voglia di lapidarlo con un “te l’avevo detto…”, ma all’improvviso, quasi nell’attimo stesso in cui siete pronti ad aprire bocca, uno strano pensiero entra prepotentemente nella vostra testa. Vi da una strana calma, è una tenera soddisfazione.

Vi ricordate di avere vissuto in prima persona questa esperienza. I test “sballati”, i pesci in agonia, la telefonata disperata all’amico del cuore…Vi rammentate tutto, come se stesse accadendovi di nuovo.

Allora non ve la sentite di inveire, sorridete, dentro e fuori. Cercate di consolare, vi inventate delle soluzioni che non esistono. Il vostro amico vi è già grato per questo, ai pesci penserete dopo.

Per fortuna un po’ di esperienza l’avete acquisita, la situazione non è poi così tragica.

Fate tutto e di più. Vorreste ristabilizzare immediatamente l’equilibro biologico compromesso, ma sapete che ci vorrà del tempo e voi ne avete…

La pazienza è la virtù dei forti.    

(Dedicato a Fabio e a tutti quelli che, come lui, non ne hanno avuta)