UNA LAMPADA,UN GENIO E TRE DESIDERI

Davide-III^B

 Era tardi:la mamma mi portò a letto ed io mi addormentai....

Mi ritrovai in una grotta buia, senza nemmeno una luce.Cammina cammina, intravidi un punto luminoso.Mi avvicinai, la luce si  avvicinò sempre più e..quella luce divenne una vallata immensa piena di alberi, di orti, di case:
praticamente era fatta di tutto.C'era un tempietto che brillava di azzurro, io ci  entrai e vidi una roccia. La presi,mi scottava nelle mani,allora cadde e si ruppe. Ne uscì una lampada, era sporca,la lucidai ma..rimase macchiata!Provai con più forza,ma ancora non si lucidava! Allora,come dice il proverbio"A mali estremi estremi rimedi!":presi dallo zaino uno smacchiatore, lo avvicinai alla lampada e...udii una voce che diceva:"No! Non lo fare!Ti prego!.."Dalla lampada uscì un genio! Io non credevo ai miei occhi:era grande quanto me,era cicciotto e gommoso,aveva la faccia rotonda,il naso triangolare, le orecchie a parallelepipedo ed aveva le mani legate. Vidi delle chiavi a terra, non sapevo di chi fossero, ed allora il genio mi disse:"Non buttarle!Possono aprire le manette che mi tengono prigioniero!".Io infilai la chiave nella serratura delle manette e...il genio fu libero!Mi disse:"Grazie!Ora puoi esprimermi tre desideri!"Allora io gli dissi:"Voglio che mia madre e mio padre mi stiano più vicini,essere più buono a scuola e non litigare più con mia sorella"Il genio esclamò:"I tuoi desideri saranno esauduti!"e scomparve....

Mi ritrovai nel mio letto con mia madre che mi stava dicendo di alzarmi perchè era tardi. Io le dissi volevo stare sempre con lei, per tutto il giorno,e lei fu d'accordo, anche perchè era domenica.Il giorno dopo mi svegliai, andai a scuola ed ero diventato bravissimo. A casa giocai con mia sorella senza litigare:i tre desideri si erano avverati!!