LE OLIMPIADI                     

Le Olimpiadi ieri               

Le Olimpiadi sono un’invenzione degli antichi Greci. Esse si svolgevano ogni quattro anni in onore di Zeus a Olimpia, sede del più importante santuario del dio. Nel 776 a.C. fu compilato per la prima volta l’elenco dei vincitori, conservato fino al 217 d.C., nelle opere di Eusebio di Cesarea. Nessuna donna poteva assistere ai giochi, tranne la sacerdotessa di Demetra.

I giochi olimpici venivano celebrati in estate interrompendo perfino le guerre eventualmente in corso. All’inizio dell’anno in cui avrebbero avuto luogo i giochi, venivano inviati emissari per invitare le diverse città-Stato a partecipare al versamento del tributo pagato a Zeus; queste mandavano quindi le proprie delegazioni, rivaleggiando l’una con l’altra nell’esibizione dell’equipaggiamento e nelle imprese atletiche.

La durata dei giochi olimpici venne ampliata notevolmente: inizialmente si svolgevano in un solo giorno, con gare di atletica e di lotta; in seguito, vennero introdotte le corse ippiche; a partire dal 472 a.C. i giochi vennero portati a cinque giorni.

Anche se non è nota con esattezza la loro sequenza, sappiamo che il primo giorno era dedicato ai sacrifici; nel secondo si svolgeva la più importante competizione dei giochi, la gara di corsa, che si disputava nello stadio. Negli altri giorni avevano luogo la lotta, il pugilato e il pancrazio ( una specialità che combinava insieme pugilato e lotta ).

Le corse dei cavalli, nelle quali ogni concorrente doveva essere proprietario del cavallo, erano riservate ai più ricchi. Dopo le corse ippiche si svolgeva la gara del pentathlon, competizione che univa cinque specialità (la corsa veloce, il salto in lungo, il lancio del giavellotto, il lancio del disco e la lotta).

I vincitori a Olimpia ricevevano corone di ulivo selvatico o alloro e onori, il più ambito dei quali era l’erezione di una statua nel recinto del santuario di Zeus; per la fama che davano alla loro città spesso venivano celebrati dai versi dei poeti con gli epinici e per il resto della vita erano mantenuti dalla comunità.

L’indole guerriera e competitiva fece degli abitanti di Sparta abituali trionfatori nei tempi più antichi delle Olimpiadi; in seguito i vincitori provenivano da tutto il mondo greco e spesso dalle colonie ( dalla Magna Grecia o dalla Sicilia ).

 

L’olimpiade, cioè il periodo di quattro anni che trascorreva tra ciascun gioco olimpico, veniva usata dai Greci come sistema di datazione. I giochi olimpici, che raggiunsero il massimo splendore nel V e nel IV sec. a.C., furono aboliti nel 393 d.C. dall’imperatore Teodosio.

 

Le Olimpiadi oggi

Le Olimpiadi sono una manifestazione quadriennale di giochi sportivi a cui partecipano atleti di tutto il mondo. Le gare olimpiche moderne, ispirate alle gare olimpiche della Grecia antica, furono inaugurate nella primavera del 1896 ad Atene; promotore dell’iniziativa fu il barone francese Pierre de Coubertin, il quale sperava che le nuove Olimpiadi potessero riunire atleti di ogni ceto, razza, religione, credo politico.

Per realizzare il suo ambizioso progetto de Coubertin convocò a Parigi, nel 1894, il primo Comitato internazionale olimpico (CIO), composto dai delegati di dodici nazioni, incaricato di valutare e studiare l’eventualità di una ripresa delle Olimpiadi. Da allora il CIO è sempre stato il responsabile del regolare svolgimento dei giochi olimpici.

A partire dal 1924, a Chamonix, venne indetta anche una versione invernale dei Giochi, nella quale si raggruppano gli sport che si praticano sulla neve e sul ghiaccio. Anch’essi si disputano a cadenza quadriennale, ma dal 1994, con l’edizione di Lillehammer, sono sfalsati di due anni rispetto a quelli estivi.

 

Il 6 aprile del 1896 i Giochi furono aperti con la partecipazione di tredici paesi, fra i quali non figurava l’Italia. I partecipanti furono 285 mentre i primi sport inclusi nel programma olimpico furono : atletica leggera, atletica pesante, ciclismo, ginnastica, nuoto, scherma, tennis, tiro. Fu lo stesso re Giorgio I di Grecia a inaugurare i Giochi, aperti ai soli atleti dilettanti.

La prima partecipazione italiana a un’Olimpiade risale all’edizione parigina del 1900. Il primo italiano a conquistare una medaglia olimpica fu, nel 1900 a Parigi, il conte Gian Giorgio Trissino, vincitore dell’oro in una prova di salto nella disciplina dell’equitazione. Nel 1928, ad Amsterdam, fu invece la prima medaglia italiana in campo femminile: l’argento conquistato dalle giovanissime atlete della Società ginnastica pavese (tutte dai 14 ai 17 anni) nel concorso generale a squadre. Per il primo oro olimpico femminile si dovette attendere le Olimpiadi del 1936, a Berlino, quando Ondina Valla vinse la gara degli 80 metri piani a ostacoli.

Alle Olimpiadi del 1920 di Anversa (anno in cui gli atleti italiani vestirono per la prima volta la maglia azzurra) fece la sua comparsa la bandiera con fondo bianco e i cinque cerchi colorati e intrecciati, che erroneamente si crede rappresentino i cinque continenti partecipanti, allacciati nello spirito di amicizia: in realtà, l’idea dei cinque cerchi, lanciata dallo stesso de Coubertin, è quella di rappresentare i colori (l’azzurro, il giallo, il nero, il verde e il rosso) che ricorrono maggiormente nelle bandiere delle nazioni del mondo.

Le Olimpiadi seguono uno schema fisso. Durante la cerimonia di apertura si svolge una parata, aperta sempre dalla squadra greca e chiusa dalla squadra della nazione che ospita i Giochi. Viene quindi suonato l’inno olimpico e issata la bandiera ufficiale dei Giochi.

Secondo un’usanza introdotta per la prima volta alle Olimpiadi di Berlino del 1936, un atleta entra nello stadio con in mano la torcia olimpica , accesa a Olimpia e poi trasportata di città in città da una lunga staffetta di corridori, chiamati tedofori. La cerimonia si chiude con un volo di colombe bianche, che simboleggiano lo spirito di pace, ideale animatore dei Giochi nello stadio.

Al termine di ogni gara ci sono le cerimonie di premiazione in onore dei vincitori delle medaglie. I primi tre atleti classificati ricevono sul podio medaglie d’oro, d’argento e di bronzo.

La cerimonia di chiusura e il saluto agli atleti, che nel corso della manifestazione vengono ospitati in un “villaggio olimpico” costruito appositamente per i Giochi, concludono le Olimpiadi. Per tutta la durata dei Giochi brucia la fiamma olimpica. Essa simboleggia lo sforzo degli atleti verso la perfezione e la vittoria.

Le Olimpiadi dell’anno 2000 si sono svolte a Sydney, in Australia, quelle del 2004 si svolgeranno in Grecia, ad Atene.

Mentre nell’antichità durante i Giochi olimpici venivano sospese le guerre, per tre volte le Olimpiadi moderne vennero annullate nel 1916, nel 1940 e nel 1944, a causa delle guerre mondiali.

Curiosità:   L' emblema olimpico è costituito da 5 anelli rappresentanti i cinque continenti ( blu: Europa, giallo: Asia, nero: Africa, verde: Oceania; rosso: America ), e dal motto: " Citius, Altius, Fortius ".

La bandiera olimpica, bianca, recante gli anelli e il motto, è stata adottata per la prima volta ai giochi di Anversa nel 1920.