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Una giornata al

Bioparco

classi I^A e III^A-Plesso G.Caproni

 

Gli animali della savana nel Bioparco di Roma

Noi bambini delle classi I e III A del plesso Caproni siamo andati a visitare il Bioparco di Roma per ammirare gli animali della savana.

La savana è l’ambiente naturale compreso fra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno. In questa zona il clima è molto secco e le stagioni sono due: una calda secca e una con piogge abbondanti. La savana è costituita da praterie con arbusti o gruppi di alberi sparsi. In base all’abbondanza di alberi presenti si possono distinguere più tipi di savana: la savana erbosa, la savana arbustiva, la savana alberata con alberi che possono raggiungere i 6-8 metri e infine la savana con boscaglia. La savana è presente in Africa, in Asia, in America e in Australia.

Nella savana vivono numerose specie animali: i grossi predatori come il leone, il ghepardo, le iene, gli sciacalli, e grandi mandrie di erbivori come le zebre, le antilopi, le gazzelle, gli elefanti, le giraffe ecc.

Al Bioparco abbiamo visto la giraffa, il leone, la zebra,

l’elefante, l’antilope, lo struzzo, l’ippopotamo.

 

La giraffa

E’ l’animale più alto del mondo e può arrivare fino a 5,5 metri. Grazie al suo lungo collo, che possiede lo stesso numero di vertebre dell’uomo (sette), riesce a raggiungere le foglie più tenere sulle cime degli alberi che strappa con la sua lingua prensile. Sulla testa la giraffa ha due protuberanze: sono sporgenze ossee ricoperte da uno strato di pelle. Ogni giraffa ha la maculatura diversa dalle altre. Può correre alla velocità di 50 Km/h; è indifesa quando beve perché deve divaricare le zampe anteriori e si trova così in una posizione facile da attaccare. Vive al massimo 25 anni ed è erbivora. Non è un animale aggressivo, ma se è innervosito dà calci molto violenti.

 

Il leone

Il leone deve senza dubbio l’appellativo di “re degli animali” all’andatura maestosa che gli conferisce la criniera più o meno sviluppata e il cui colore può variare dal giallastro al nero.

Fra tutti i felini è l’unico che sia veramente sociale e che viva in gruppi formati da uno o più maschi, da qualche leonessa e da giovani di età inferiore ai tre o quattro anni. Ogni gruppo occupa un territorio esteso tra i 10 e i 25 chilometri quadrati, entro il quale non sono tollerati leoni estranei.

Il leone vive nella savana, caccia soprattutto di notte e si riposa durante la giornata (dorme generalmente dodici ore al giorno).

La leonessa partorisce, di solito in autunno e in primavera, da uno a quattro piccoli dal pelo rossiccio e chiazzato. Queste macchie scompaiono a poco a poco, i piccoli vengono allattati fino ai sette o otto mesi. Il leone si trova in Africa, soprattutto in Kenya e in Tanzania, e nei parchi nazionali.

 

La zebra

La zebra è un animale erbivoro che vive solo nella fascia orientale dell’Africa, dal sud del Kenya al Sud Africa. Cugina del cavallo, la zebra è l’unico grande mammifero che presenti un mantello striato di bianco e nero. Esistono tre specie di zebra che si distinguono dalla forma delle strisce: la zebra di Grant, la zebra di Grévy e la zebra di montagna.

Le zebre vivono in gruppi che comprendono anche centinaia di individui. I piccoli nascono in ogni periodo dell’anno; la femmina mette al mondo un puledro, coperto da lanugine, che pesa fino a 35 chilogrammi. A quindici giorni il piccolo comincia a mangiare l’erba, ma succhia il latte fino a sei mesi.

La zebra non ha nemici al di fuori del leone, dei licaoni e delle iene.

 

L’elefante

L’elefante è sicuramente il gigante tra gli animali erbivori: raggiunge l’altezza di quattro metri alla spalla e il peso di sette tonnellate. Le sue orecchie possono avere dimensioni di un metro e cinquanta per un metro e venti.Oltre alle zanne (che sono i denti incisivi superiori trasformati), ha solo quattro denti, ma di sviluppo davvero eccezionale. L’elefante ha un grande appetito! Ogni giorno ha bisogno da 150 a 300 chilogrammi di cibo (arbusti, cortecce, foglie). Per dissetarsi l’elefante beve circa 200 litri di acqua al giorno: lo fa utilizzando la proboscide.

Vive in gruppi fino a 50 esemplari guidati da una anziana femmina; in ogni gruppo vi è, normalmente, un unico maschio adulto. All’elefante piacciono i bagni d’acqua e di polvere. La sua proboscide funziona come una doccia che protegge la sua pelle dal calore e dai parassiti.

L’elefante comincia a riprodursi all’età di circa sei anni, le femmine partoriscono un piccolo ogni quattro anni.

 

L’antilope

L’antilope è un animale erbivoro, ma si ciba anche di bulbi e tuberi, spesso si erge sulle zampe posteriori per raggiungere le foglie più alte dei cespugli. Ha bisogno quotidiano di acqua, ma in casi di necessità può farne a meno per giorni. I suoi nemici naturali sono i leoni, i ghepardi, le iene e i licaoni. Vive in numerosi branchi.

Lo struzzo

E’ il più grande uccello vivente. E’ conosciuto dall’ uomo fin dai tempi antichissimi, infatti  sono stati trovati calici fatti con uova di struzzo in tombe assire. Gli struzzi hanno perso la capacità di volare a causa delle dimensioni: un maschio infatti può pesare 150 chilogrammi e essere alto quasi 3 metri. Possono correre fino a 70 chilometri all’ ora e le zampe possono essere usate come arma di difesa, esse sono robuste e provviste soltanto di due dita, entrambe armate di grosse unghie.Nel periodo degli amori i maschi lottano tra loro e preparano il nido scavando una buca, dove vengono deposte le uova (10-12, ognuna del peso di 1-1,5 chilogrammi), che vengono covate dal maschio durante la notte e dalla femmina durante il giorno. Lo struzzo conduce una vita sociale molto organizzata. Si nutre di foglie, frutti, semi, insetti e piccoli roditori. Lo struzzo ha occhi grandissimi che gli permettono di avvistare i nemici: leoni, sciacalli, leopardi, licaoni, uomini. Le penne sono soffici e servono per la termoregolazione, il mimetismo e la comunicazione con gli altri struzzi.

 

L’ippopotamo

“Ippopotamo” significa “cavallo di fiume”; è un animale che necessita di acqua, vive dunque intorno o nei grandi laghi e nei fiumi con corrente non troppo impetuosa e con sponde basse. Di giorno si riposa nei pressi dell’acqua o dentro l’acqua lasciando affiorare occhi, naso e orecchi; si muove di notte anche per decine di chilometri alla ricerca di cibo. E’ un animale erbivoro che mangia dai 40 ai 60 chilogrammi d’erba che strappa con le labbra. Vive in branchi più o meno numerosi composti principalmente da femmine e piccoli. Da adulti non ha nemici naturali.